lunedì 19 maggio 2014

Cosa dice il segretario generale?

Enrico Berlinguer
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La Verità è ccom’è la cacarella,
che cquanno te viè ll’impito e tte scappa
hai tempo, fijja, de serrà la chiappa
e stòrcete e ttremà ppe rritenella.

Dagli archivi di una cooperativa di cronisti di Genova emerge l’ultima intervista di Enrico Berlinguer, a poche ore dalla morte. Era il 7 giugno del 1984. Un documento quasi sconosciuto registrato a Genova. Il leader Pci parla di Europa, condanna corruzione, P2 ed evasione. Trent’anni fa, ma sembra oggi. Uno straordinaria testimonianza, e un approfondimento, che potete leggere oggi (19 maggio 2014) su Il Fatto del Lunedì - di Teresa Tacchella



Visto il video? Ascoltato cosa dice Berlinguer alle masse? Bene! Leggiamo anche quello che si diceva dietro le quinte qualche anno prima, in occasione della discussione sull'entrata nello SME (l'antesignano dell'€uro), il 12 e 13 dicembre 1978 (con il cadavere di Aldo Moro ancora caldo).


Luciano Barca
Fabrizio Barca
Luciano Barca (padre dell’ex ministro del governo Letta, Fabrizio Barca) il 12 dicembre 1978, subito dopo il discorso di Giulio Andreotti che perorava l'ingresso dell'Italia nello SME, : “Europa o non Europa questa resta la mascheratura di una politica di deflazione e di recessione anti operaia”.







Giorgio Napolitano young style
Giorgio Napolitano king style
Giorgio Napolitano il 13 dicembre 1978: "Inserendoci in quest’area, nella quale il marco e il governo tedesco hanno un peso di fondo, dovremo subire un apprezzamento della lira e un sostegno artificiale alla nostra moneta. Nonostante ci sia concesso un periodo di oscillazione al 6%, saremo costretti a intaccare l’attivo della bilancia dei pagamenti. Lo Sme determinerà una perdita di competitività dei nostri prodotti e un indebolirsi delle esportazioni. C’è un attendibile pericolo di ristagno economico".


Alfredo Reihlin comunista
Alfredo Reichlin piddino
Alfredo Reichlin 13 dicembre 1978: "Poco fa mi ha telefonato da Berlino Gerardo Chiaromonte e dice che i giornali della Germania Ovest sono in festa".

Alfredo Reichlin 3 novembre 2012 (intervista): "La via d’uscita la si cerca nella creazione di un superstato: l’Europa. La creazione di un nuovo soggetto politico all’altezza delle cose. Il punto è concepire una nuova società più egualitaria e razionale, cosa non pensabile senza un nuovo potere, un potere democratico".


Fabrizio Cicchitto socialista
Fabrizio Cicchitto NCD
Fabrizio Cicchitto 13 dicembre 1978: "Il dollaro in tutti questi anni ha manovrato e manovrato fortemente, si è deprezzato rispetto al marco almeno del 40 per cento, ha aumentato i suoi livelli di competitività in modo molto notevole e noi e la sterlina gli siamo andati dietro, fruendo dei livelli di competitività che in questo modo venivano conquistati. La tendenza attuale del marco è quella di arrestare la sua rivalutazione rispetto al dollaro zavorrandosi con le monete deboli e nello stesso tempo rivalutando abbastanza queste monete, in modo da diminuire la competitività della loro economia rispetto a quella tedesca. Noi dobbiamo misurarci con questo problema e con questo nodo e nello stesso tempo dobbiamo misurarci con i nodi di politica economica interna che abbiamo davanti. Cioè, dobbiamo misurarci con le differenze dei tassi di inflazione, di strutture e di produttività, di squilibri sociali".

Conclusioni


Si può dire che i vertici del PCI e del PSI, non hanno spiegato agli italiani cosa fosse in ballo, per i lavoratori, con l'adesione allo SME? Giudicate voi.

Cronologia essenziale


Nel marzo 1979 il Governatore della Banca d'Italia Paolo Baffi (contrario all'adesione allo SME) fu incriminato per favoreggiamento e interesse privato in atti d'ufficio nel corso di un'inchiesta sul mancato esercizio della vigilanza sugli istituti di credito condotta dal giudice istruttore Antonio Alibrandi e dal sostituto presso la Procura della Repubblica di Roma Luciano Infelisi. Il vicedirettore della Banca d'Italia, Mario Sarcinelli, fu addirittura tratto agli arresti. Entrambi furono completamente scagionati, ma Paolo Baffi si dimise nell'agosto del 1979, sostituito da Carlo Azeglio Ciampi.

Nel 1981 ci fu il divorzio Tesoro-Banca d'Italia

Nel 1985 si tenne il Referendum abrogativo della scala mobile (contrari: Partito Comunista Italiano, Democrazia Proletaria, Lista Verde, Movimento Sociale Italiano - favorevoli: Democrazia Cristiana,
Partito Socialista Italiano, Partito Liberale Italiano, Partito Radicale, Partito Socialista Democratico Italiano, 
Partito Repubblicano Italiano).

Nel 1986 la Commissione europea presenta al Consiglio dell’UE un Programma per la liberalizzazione dei movimenti di capitali nella Comunità (direttive 566/1986 e 361/1988). Il processo di liberalizzazione si conclude nel corso del 1990.

Il 9 novembre 1989 cade il muro di Berlino

Il 12 novembre 1989 il segretario del Partito comunista italiano Achille Occhetto parla a Bologna, al 45° anniversario della battaglia della Bolognina, che vide opposti nel 1944 diciassette gappisti a 900 nazifascisti. Davanti a ex partigiani e iscritti alla sezione del Pci intitolata a quell’vento, annuncia che il Pci cambierà nome, simbolo, forma, e l’avvio di una fase costituente da cui nascerà il nuovo partito. Il 24 novembre 1989, il Comitato centrale del Pci approva la proposta di Occhetto con il 67,7% dei voti e indice un congresso straordinario (il XX°) nel corso del quale il PCI si scioglie.

Il 1 gennaio 1990 la lira italiana entra nella banda stretta dello SME (contestualmente ad una leggera svalutazione)

Il 7 febbraio 1992 viene firmato, dai rappresentanti dei paesi aderenti, il trattato di Maastricht.

Il 17 febbraio 1992 l'arresto in flagranza di reato dell'ing. Mario Chiesa, "pizzicato" con una mazzetta di 7 mln di lire (l'equivalente di 3500 €uro), dà inizio a Tangentopoli.

23 maggio 1992: morte di Giovanni Falcone. 19 luglio 1992: morte di Paolo Borsellino.

2 giugno 1992: crociera del Britannia

Il 16-17 settembre 1992 la lira esce dallo SME e svaluta, nei sei mesi successivi, del 25% rispetto al marco tedesco.

Il 29 ottobre 1992 il Parlamento approva il trattato di Maastricht, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 1993.

L'11 febbraio 1993 Craxi si dimette da segretario del PSI. Nei mesi successivi il partito si dissolve.

A Roma, tra il 23 ed il 26 luglio 1993, si tiene l'Assemblea nella quale Martinazzoli propone la liquidazione della Democrazia Cristiana.

Il 26 gennaio 1994 scende in campo Silvio Berlusconi. Inizia il ventennio eurista.

4 commenti:

  1. Articolo perfetto. Solo un appunto: l'esempio del 1992 che non mi convince, come non mi convince quando lo cita Bagnai. Infatti nel 1992, nonostante l'uscita dal cambio fisso, vi fu un attacco ai salari senza precedenti. Infatti Mario Monti disse di "essersi sbagliato". In altre parole, la svalutazione salariale può essere fatta anche col cambio flessibile. Per questo ritengo che vi siano modalità di uscita dalla gabbia eurista, diverse e anche contrapposte. Conterà la direzione (e, per usare un vecchio termine, l'egemonia) politica delle forze antieuriste. Un abbraccio.

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  2. In che senso "l'esempio del 1992"? In questo articolo non parlo della svalutazione del 1992, se non citandola in cronologia.

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  3. mi scusi ma visto gli attuali eventi sulla trattativa stato mafia (indagine tolta a Di matteo che da 4 anni non era più nel dda ed affidata al dda https://www.youtube.com/watch?v=XpD90DGR2XU) vorrei porle questi dati (http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/24/mafia-lettera-di-falange-armata-a-riina-chiudi-quella-maledetta-bocca/892181/ falange armata = servizi deviati?) e poi (https://www.youtube.com/watch?v=4k5YGvGiy8c qualcuno ha attuato la strategia della tensione "destabilizzare l opinione pubblica per stabilizzare l ordine pubblico") quindi una parte di gladio (falange armata, servizi deviati) si ritrova nelle stragi del 92... c'è da dire che gli "€uro-peonisti" sono arrivati in concomitanza delle "democratiche" riforme molto simili al "piano di rinascita democratica " della p2 (berlusconi costanzo cicchitto docet) ... e poi gli inciuci csx-cdx con "il patto della crostata" in poi (https://www.youtube.com/watch?v=RHPRel7mpUM) ha senso? spero tanto di non avere ragione

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    1. volevo giusto dire , che forse in questo gioco di controllare le azioni economiche e politiche , può esistere un "progetto " in cui subentrano questioni come la strategia della tensione e il successivo "autoritarismo", che pur con cambi di persone e di partiti , è rimasto dal 78 per consegnare il futuro ed il potere in europa a sempre meno persone? sono un complottista lo so ma secondo me nel 92 non è stata solo la mafia a far guerra ma lo sono stati anche poteri "occulti" non solo italiani... che operano in diversi modi

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