giovedì 24 luglio 2014

Goofy ha rotto il cacio

Link correlato: Zingy 4: la vera anomalia (il tradimento)

Un'osservazione: Bagnai è bravo e questo non si discute. Dice anche molte cose condivisibili (e altre meno). Però... che gli hanno fatto i "marxisti dell'Illinois"? Li chiama addirittura "traditori", sottolinea che gli "fanno più schifo perché hanno un cattivo odore e perché dovrebbero stare dalla nostra parte" e scrive:

«(ah, perdonatemi se vi ho imbonito con quelle che i marxisti dell'Illinois, gli altri traditori - quelli che a me fanno più schifo, per inciso, perché hanno un cattivo odore e perché dovrebbero stare dalla nostra parte - chiamano "fumisterie econometriche". Sapete com'è, l'economia son numeri, alla fine, e senza conoscere le tabelline se ne cava poco, non si riesce a vedere dov'è la fregatura, e quindi nemmeno quale sia, e perché sia tale. Credo che invece la maggior parte di voi apprezzi un approccio quantitativo, se non altro perché conferisce alle analisi quella precisione chirurgica essenziale per stabilire in modo attendibile nessi di causa ed effetto...)».

'Sto tipo cita l'autocorrelazione dei residui e pensa che, per il fatto che lui conosce le cose di cui si occupa, e gli altri ovviamente no, questi siano degli imbecilli o dei traditori. Qualcuno dovrebbe ricordare a questo palloncino gonfiato che ci sono più cose tra cielo e terra che nei suoi modellini del cacio.
Tengo a precisare che io non sono un marxista dell'Illinois, ma la boria del palloncino mi ha scassato la minchia. Uno che si permette di chiamare "traditori" i compagni (nonché amici) di Sollevazione - Movimento Popolare di Liberazione merita risposte a muso duro. Si aprano le danze.

7 commenti:

  1. Fino a quando sarà utile è da considerarsi semplicemente una fonte di informazioni da sfruttare come tale e dalla quale non bisogna aspettarsi riconoscenza ed educazione in quanto priva.
    Ma già la sua utilità va scemando sostituita dall'inutilità delle polemiche giornaliere che scatena.
    I continui richiami a ciò che ha sostenuto in passato per dimostrare inutili dettagli sono testimonianza del fatto che nulla ha più da dare.
    Della serie: anche un mulo è utile se si deve percorrere una brutta strada in salita, ma una volta raggiunta la pianura rallenta la marcia e va lasciato riposare in pace.

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  2. Conosco, e apprezzo, Bagnai di persona però continuo a non capire il motivo del suo astio contro di voi, glielo devo chiedere! "Perché ce l'hai tanto con loro?" (Ha detto che l'avete diffamato! Dove, quando?) Non è l'unione che fa la forza? Sono proprio dispiaciuto perché vi stimo tutti e due. (Un momento, ma è sicuro che siete voi i marxisti dell'Illinois?).

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  3. Intanto io non sono un "marxista dell'Illinois". Poi è vero che Bagani ha etichettato anche altri come "marxisti dell'Illinois", ad esempio Ferrero&co, ma questa è una delle aggravanti al suo comportamento. Passi che i compagni (e amici) di MPL vengano derisi, ma accostarli a Ferrero e a RC questo no! Questa è diffamazione politica bella e buona!

    Nella fattispecie, che l'allusione sia a MPL è evidente dal post successivo (A Nat), nel quale parla di una sua capatina "a lu centro de lu munnu", ovvero a Foligno. E infatti io il presente post l'ho scritto dopo aver letto "anche" il post dedicato a Nat.

    Quanto all'"uniti si vince", si può essere o meno d'accordo con questo principio. Personalmente sono un po' scettico, perché mi sembra un accorato appello di sapore un po' naif. Ma da questo agli insulti ce ne corre! E qui chi insulta ce n'è uno solo. Indovina chi è?

    Tu dirai: "adesso è Bagnai ad essere stato insultato!". E c'hai raggggione! Diciamo che la pazienza ha un limite...

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  4. Avevo letto la sfiancante discussione sul blog Sinistra Contro l'Euro, la mia conclusione era stata che il tutto era nato da un molto probabile scambio di identità tra l'associazione di Boghetta & Pasquinelli e un'altra associazione dal nome simile ma con idee del tutto diverse; poi porebbero esserci stati di mezzo altre piccole incomprensioni tipiche di chi non parla direttamente con la controparte ma per interposta persona (es. "senti la segretaria... mettiti daccordo col mio collaboratore... ma io ero convinto che... ecc), tutte cazzate che fungono da moltiplicatore delle incomprensioni.
    Poi sono sempre stato stupìto dalla quantità di discussioni che Bagnai apre sul suo blog e dalla lunghezza dei suoi post e dei commenti e mi sono sempre chiesto come fa a seguirne il tutto e conciliarlo con tutti gli impegni quotidiani. Ne deduco che di tempo per informarsi adeguatamente su quello che si dice nel resto della rete ne avanza poco (io non ci riesco proprio) e i preconcetti sbagliati si cristallizzano
    .
    Poi vorrei anche fare una cosiderazione su cosa potrebbe succedere giornalemente nella mente di una persona che si è trovata immersa forse molto più di quello che avrebbe voluto in un problema di tale vastità, di quante mail potrebbe ricevere da gente che gli racconta le sue disgrazie, di quante se ne sente e legge sui giornali, nell'impotenza che si prova sapendo di essere solo profeti di sventure e che il peggio deve ancora arrivare. Nel mio piccolo mi accorgo anch'io che ho sempre più la tentazione di mandare subito chiunque a "fangù" alla prima scemata che sento, per ora sono riuscito a trattenermi ma la tentazione è sempre più forte... e non sono sottoposto alle pressioni a cui è sottoposto Bagnai! (Considerazione che feci anche su Barnard tempo fa).
    Tutto questo per giustificare parzialmente il prof., ma e inutile negare che abbia anche un carattre "spigoloso" ed è impossibile non ammettere che anche questa volta ha toppato "gooffamente".
    Peccato, perchè nè di qua nè di là ci sarà mai voglia di fare tutto il possibile per appianare i malintesi.

    Comunque preferisco cento volte uno che dice quello che pensa, bello o brutto che sia piuttosto che il falso perbenista che alla fine non prende mai posizione e dice tutto e il contrario di tutto.

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  5. la tua reazione è la stessa che provavo leggendo certi post su irradiazioni:
    tra me e me pensavo che quello che scriveva era certamente una persona intelligente e
    con una visione critica della realtà che in parte condividevo, ma poi le conclusioni che traeva o certi giudizi mi facevano pensare che ci fossero dei pregiudizi o rancori inspiegabili e inspiegati.

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  6. Non metto becco negli insulti. C'è da dire che B. si dichiara fiorentino: gente notoriamente fegatosa ancorché vengano ritenuti (a torto o a ragione) mangiatori di fagioli.
    Mi interessa solo la ritrosia dei succitati marxisti alle domande "banali". Mi ricordo di aver chiesto tempo fa su sollevazione cosa avrebbe consigliato Marx per uscire dalla crisi (rispondendo personalmente al posto dei liberistioligarchici e dei keynesiani): non ci fu alcuna risposta.
    Poco tempo fa ho chiesto ad altri marxisti la loro definizione di sinistra e, a parte un volenteroso marxista del comitato che ha fornito la sua opinione, non c'è stata una risposta articolata.
    Ora, se non si dà risposta a questioni di questo genere come si può pensare che lettori eventualmente interessati possano trovare desiderabile far parte di tali consessi?

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  7. Caro AP, quando ho aperto il computer e ho visto il tuo commento non ti ho risposto subito, e sai perché? Perché ho visto che il vecchio bastardo (lo è anche lui) aveva appena pubblicato un nuovo post. Pure se me stavo a morì, rimannavo un po' pe' leggermelo...

    Quanto ai tuoi dubbi sui marxisti dell'Illinois (ci tengono a questa definizione, basta non confonderli con Ferrero&c), che te devo di'? Ricorda sempre, però, che sono quelli che, prima ancora di Bagnai, si sono espressi per l'uscita dall'euro e dall'UE.

    Ti lascio perché sono tornato alle scomodità di una vacanza che mi priva del mio caldo e confortevole habitat informatico.

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