giovedì 10 luglio 2014

La forza sia con te

Ho appena visto questa intervista ad Alberto Bagnai su TGcom24.

Sono al mare e la connessione va e viene. Sarò telegrafico.

Prima però vedetevi l'intervista. Sennò dekestamoaparlà?

Fatto? Bene.

Premesso che ho passato la serata a discutere con un piddino, anzi un PDocchio...

La domanda è: caro Bagnai, se non hai dietro le spalle una forza politica che voglia cambiare le cose, come penZi che le cose possano cambiare? L'uomo che ha fatto tanto (ma non ha fatto tutto - n.d.r.) ha una risposta a questa domanda? O si accontenterà di aver avuto ragione?

"La ragione è dei fessi", mi ha insegnato mio padre! Che non era orgoglioso di me...

6 commenti:

  1. Si accontenterà di aver avuto ragione.
    Il "problema" non è tanto l'ego, ma gli obiettivi diversi: l'urgenza di accreditamento presso gli accademici, e l'esigenza endemica di essere stimati tra colleghi a livello internazionale sono fini che difficilmente possono andare di pari passo (almeno in questo caso...) con la discesa in campo al fianco di una forza politica vera e propria.. Tanto l'euro esplode da solo, solo l'euro è il problema. :D
    La paura di perdere la credibilità conquistata fa il resto, evidentemente. E mettiamoci anche una discreta compiacenza all'idolatrìa, che è debolezza caratteriale.

    Quali ragioni razionali vedi, per scendere dallo scranno, conquistato con così tanta fatica?
    "Io so' io e voi nun contate un cazzo."

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  2. Io però non capisco perché ci affanniamo tanto a inseguire questi personaggi.
    Usiamoli invece di reagire negativamente ogni volta che compaiono sullo schermo.
    Asimmetrie e Riscossa Italiana sono associazioni culturali che hanno lo scopo di colmare un gap, quel gap conoscitivo relativo agli accadimenti politico-social-economici degli ultimi anni.
    Il loro voler essere apolitiche, secondo me, è una caratteristica assolutamente positiva per altre associazioni, tipo ARS, che hanno l'obiettivo invece di crearla questa proposta politica.
    Primo perché l'approccio non di bandiera alle tematiche succitate permette una maggiore penetrazione popolare; secondo perché, la mancanza di una proposta politica in esse libera il campo a chi invece la propone.
    In sostanza, io vedo queste associazioni come la catena di montaggio dei futuri militanti. Una catena di montaggio dove viene installato il "CIP" economico-valoriale che a noi tanto serve.
    Io, prima di prendermela con il sempre mestruato Bagnai, mi arrabbierei con il buon Brancaccio, che per la causa sarebbe un personaggio di gran lunga più importante del professore pescarese. Altro spessore culturale, altra credibilità. Invece l'Emiliano sta sulla sua montagna, a emettere sentenze senza prendere posizioni se non quelle che in qualche modo gli parino il deretano dagli sconvolgimenti prossimi venturi della sua sinistra.

    Amen

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    1. Esatto, perché Brancaccio non scende in campo?
      Come dici tu sta facendo la figura del para-deretano e nient'altro.

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    2. quando sento l'espressione "scendere in campo" metto mano alla pistola

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  3. A proposito : Auguri al Calimero "diversamente magro" !! :-)

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