venerdì 15 luglio 2016

You Isis

Perdinci! Mi sono distratto un po' occupandomi degli affari miei e, quando mi riconnetto, scopro che O Califfo attacca l'occidente, alias la civiltà. Un camion a Nizza fa strage, un colpo di stato in Turchia, e ovviamente "più Europa" per difenderci.

Ma che palle! Adesso dovremmo rimetterci a fare contro informazione per spiegare ai milioni di citrulli che O Califfo è 'na strunzata! Agli stessi milioni di citrulli che credono che siamo in crisi perché siamo corrotti?

Mi dispiace, non ne ho voglia. Che i milioni di citrulli credano a quel che gli pare, io torno a farmi i fatti miei. E' come quando tento di spiegare ai miei giovani citrulli il concetto di linearità: fatica sprecata.

#sevedemoooo!!!

3 commenti:

  1. Con sto popo' di tenuta che ti sei fatto capisco benissimo che la voglia di reimmergersi nel mare magnum della demenza collettiva non ti alletta. Congratulazioni a te e gloria alla tua iniziativa (credo nell'uguaglianza verso l'altro).

    Comunque ti informo, se la cosa può essere di interesse, che sul Gufo è ricomparso il nick "Peter Yanez" con relativo logo.

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    1. Dal Blog di Badiale&Tringali: "una cosa possiamo affermarla con tranquilla sicurezza: questo mondo, la cui essenza, per definizione, è la rivoluzione anticapitalista, non solo non ha mai fatto nessuna rivoluzione, ma non si è neppure mai lontanamente avvicinato ad essa, e non è neppure riuscito ad avere un qualche peso politico significativo. Non si tratta di rivoluzionari sconfitti: si tratta di rivoluzionari che non sono mai stati neppure nelle condizioni di progettare i primi timidi passi di un processo rivoluzionario. Questo nell'arco di circa ottanta o novant'anni, nei paesi e nelle situazioni storiche più diverse (l'unica eccezione, che al solito conferma la regola, è forse rappresentata dalla guerra civile spagnola). Il mondo della rivoluzione anticapitalista da ottanta o novant'anni si riproduce in sostanza eguale a se stesso senza minimamente avvicinarsi alla rivoluzione, e senza che nessuno al suo interno sembri disturbato da ciò."

      Leggiti l'articolo, anche le puntate precedenti, e dimmi: c'è altro da aggiungere? Anche se abitassi in 30 metri quadri, io me ne starei per conto mio, e comunque lontano dai "rivoluzionari marxisti". Non perché abbiano torto, ma perché non servono a un cazzo.

      Voglio vedere il contatore del mio blog scendere sotto le mille visite al mese. Poi ne riparleremo.

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  2. Se ti fossi preoccupato del contatore, non avresti scelto, ad esempio, di tenere il popolo degli anonimi fuori dai coglioni. Comunque, che quella gente non serva a un cazzo e che, anzi, costituisca un ostacolo ad ogni tentativo di cambiare in meglio la vita della gente comune (preferisco questo termine a quello più restrittivo di "lavoratori") è una constatazione alla quale personalmente sono arrivato una quarantina di anni fa e anche più. Badiale e Tringali descrivono in modo mirabilmente preciso e incisivo quella fetta di umanità, ma con me sfondano una porta spalancata.

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