lunedì 1 maggio 2017

Discorso sul sovranismo-populismo (2)

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Un'introduzione alla reflection

In informatica: "Reflection indica la possibilità di ottenere le informazioni relative ai tipi contenuti in un assembly a run-time."

Naturalmente non sto scrivendo un post di informatica, cosa che farei eventualmente sul mio blog didattico, se valesse ancora la pena darsi da fare per opporsi operativamente alla sistematica distruzione della scuola pubblica. Questa è, casomai, una delle indicazioni che ha sempre dato il grillismo, dal quale mi allontanai quando capii che per essi il cambiamento consiste nell'impegnarsi per surrogare, attraverso l'impegno personale e su basi etiche, le funzioni che l'amministrazione pubblica non è più in grado di svolgere. Ovviamente senza porsi troppe domande sulle ragioni politiche dello sbrago.

Il m5s ha ottimamente svolto il compito per cui è stato progettato: intercettare il disagio sociale prodotto dall'attuazione dell'unione monetaria e sviare l'attenzione dalle cause reali, per indirizzarla verso le conseguenze. Il grillino standard conosce i danni che derivano dalla distruzione sistematica dello Stato, ma ne ascrive le cause all'occupazione dello stesso da parte di una cosiddetta casta, sostituendo la quale, e mandando i cittadini a governare la cosa pubblica, gran parte dei problemi sarebbero risolti. Insomma: onestà e distintivo. Rigorosamente certificato da.....

chi?
Grazie al successo di questo vero e proprio specchietto per le allodole oggi la situazione è tale che, a un anno dalle elezioni politiche, le diverse fazioni del liberismo sono in grado di giocarsela tra loro in tutta tranquillità. Che si esca dall'euro, o vi si rimanga, in ogni caso il paradigma dominante dell'ordine internazionale dei mercati non è minimamente scalfito. C'è poi a disposizione, all'occorrenza, la carta dell'antifascismo.

Ciò nonostante, a dimostrazione dell'incredibile vitalità culturale della nazione italiana, è nata dal basso una narrazione veritiera. Consentitemi di togliermi un sassolone dalla scarpa: è cresciuto nel nostro paese un movimentodalbasso (di cui tal Illo mi ha fatto l'onore di considerarmi come uno degli ispiratori rinunciando generosamente a rivendicare il suo insostituibile e ben più prezioso contributo) che, a partire dall'impegno iniziale di Alberto Bagnai (appunto), Luciano Barra Caracciolo, Vladimiro Giacchè, Antonio Maria Rinaldi, Paolo Barnard, Moreno Pasquinelli, Stefano D'Andrea e tanti altri, è riuscito a costruire un tessuto di riflessioni strettamente riferite alla nostra Costituzione, e dunque antiliberiste per definizione, che sono diventate patrimonio comune di un piccolo ma combattivo esercito di italiani, la cui sintesi è questa:


Questo piccolo e combattivo esercito è, in questo momento, l'unica opposizione reale alle forze che vogliono sottomettere il nostro popolo all'ordine internazionale dei mercati. Esso, tuttavia, ha smesso di crescere numericamente ed è privo di una direzione strategica. Orbene, se le ragioni del (relativo) successo sono chiare, giacché il dire la verità è un moltiplicatore delle forze, non altrettanto lo sono quelle che ci hanno condotto ad una situazione di stasi, talmente grave da poter immaginare addirittura una fase di riflusso. Il fatto è che a un anno dalle elezioni politiche le speranze di veder scendere in campo una proposta politica chiaramente anti euro e anti UE appaiono residuali. Siamo ridotti a sperare che la Lega, piuttosto che FdI o addirittura il M5S assumano qualche posizione critica, magari per raccattare qualche voto nel campo che noi abbiamo seminato per poi far marcia indietro davanti alla prima offensiva mediatica e/o giudiziaria dei liberisti.

E' urgente mettere in agenda una riflessione a tutto campo sulle prospettive delle diverse anime del movimento sovranista/populista partendo da un riesame critico del percorso fin qui compiuto. A tal fine stiamo organizzando una riunione che avrà luogo il 20-21 maggio prossimi a Castro dei Volsci (FR), nel corso della quale ci confronteremo su questi temi sia attraverso interventi formali dei convenuti che con sessioni di dialogo libero. Gli interventi formali saranno ripresi in video, mentre le sessioni di dialogo libero si svolgeranno senza riprese, salvo esplicite e momentanee richieste degli intervenuti. Molti inviti sono già stati diramati, ma certamente abbiamo dimenticato qualcuno, per cui chi fosse interessato a partecipare all'incontro può contattarci scrivendo a ecodellarete@gmail.com oppure chiamando i numeri 391.31.34.130 (Fiorenzo) e 339.35.37.603 (Gianluigi).

Chi viene da lontano, e ha bisogno di essere alloggiato, è pregato di prenotare con qualche giorno di anticipo onde permetterci di organizzare la permanenza.

Castro dei Volsci si trova qui. La sede dell'incontro è questa:





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