giovedì 18 gennaio 2018

Come ho fondato il Principato di Fiorlandia con la complicità di Piddu e della sua amante Leda (I puntata)

Piddu, ministro del Tesoro
del Principato di Fiorlandia
Ho una spada di Toledo e con questa ho conquistato, in sogno, un vasto territorio abitato da genti dedite al baratto. Da questo momento chiamatemi, anche nei commenti, Sua Altezza Principe di Fiorlandia. La situazione che trovai al momento della conquista era disastrosa: un popolo di poveracci, oppresso da tempo immemorabile da una cricca di oligarchi che, dopo la goriosa rivoluzione, ho ovviamente passato a fil di spada. I sopravvissuti di quella ristretta oligarchia oggi curano i giardini del palazzo di Stato dal quale governo il regno. Immediatamente mi posi il problema di creare un sistema monetario che aiutasse l'economia di Fiorlandia, ragion per cui nominai Piddu ministro del Tesoro, e Leda, la sua amante, Governatore della Banca di Fiorlandia (nel seguito BdF). Quello che segue è il resoconto del colloquio che ebbi con il fido Piddu il giorno dell'incarico.

- Piddu, ti nomino ministro del tesoro.
- Cosa dovrò fare?
- Tutto quello che ti ordinerò di fare. La vedi questa? E' la mia spada di Toledo, qui comando io.
- E la democrazia che avevi promesso al popolo?
- Quella dovranno conquistarsela, quando ciò accadrà ci taglieranno la testa.
- Quindi per essere liberi i fiorlandesi dovranno commettere regicidio?
- Regicidio e pidducidio, nonché ledicidio perché nomino Leda governatore della Banca di Fiorlandia.

Il buon Piddu mi guardò smarrito, poi alzò lo sguardo verso la spada che brandivo sulla sua testa e cadde ai miei piedi.

- Tu, mio principe, sei il sovrano di tutti noi, questo umile servo attende i tuoi ordini.
- Bravo Piddu; ora dimmi, hai ancora la stampantina che usavamo per i nostri volantini nei giorni della gloriosa rivoluzione?
- Sì Altezza.
- Ecco, allora la userai, ogni volta che te lo chiederò, per stampare cose come questa, guarda bene:


Piddu mi guardò sconcertato.

- Ma come, anche tu vuoi opprimere il popolo col giogo del debito pubblico, proprio come fanno gli euristi nella terra desolata dalla quale siamo fuggiti per giungere in questo remoto e isolato paese?
- Amico Piddu, stai tranquillo perché li renderemo ricchi i fiorlandesi; quando avrai stampato questo certificato lo porterai a Leda, tanto lo so che la vedi spesso.
- E cosa ci farà Leda?
- Leda, che è governatore della BdF, lo prenderà e lo metterà in cassaforte; poi azionerà la grande stampante che abbiamo recuperato, dopo averla affondata, dalla nave eurista che ci inseguiva, e con questa ci stamperà decine di migliaia di bigliettini, che chiameremo banconote, con su scritte piccole cifre di importo totale pari alla cifra stampata sul certificato; ci penserà Leda a farmele avere, non preoccuparti.
- Io che dovrò fare?
- Tu prenderai questo bel quadernino, leggi cosa c'è scritto sul frontespizio.
- C'è scritto "Bilancio del Principato di Fiorlandia"
- Bravo, dovrai solo riempire una riga: data di emissione e, alla colonna debito, il valore nominale.
- Quindi, tanto per cominciare il tuo regno indebiterai il Principato di cento miliardi di fiorlandini?
- Esatto caro; sai dove posso trovarli i fiorlandini?
- I fiorlandini non esistono!
- Ti sbagli, saranno nei bauli sul carro che mi spedirà Leda.
- E cosa ci farai con quei pezzi di carta?
- Un po' ne lascerò a Leda, ma la maggior parte li terrò io.
- Per farci cosa?
- Tanto per cominciare per pagarti lo stipendio, citrullo!
- Ma cosa vuoi che ci compri con dei pezzi di carta!
- Tutto, perché farò una legge che imporrà il diritto di estinguere qualsiasi obbligazione economica in cambio di una certa quantità di questi pezzi di carta, e una seconda legge in base alla quale tutti i miei sudditi dovranno portarmene una certa quantità ogni anno, al posto della decima sui raccolti.
- E chi non li avrà, come potrà fare?
- Se ne procurerà, vendendo un po' di quel che ha a chi ne ha.
- Ma non li ha nessuno, a parte te!
- Sciocco, la vedi questa spada? Ho già emesso un decreto in base al quale tutti i maschi in età da lavoro saranno obbligati a lavorare per me un mese l'anno, in cambio di un po' di queste banconote.
- Ma così gli darai esattamente quello che gli chiederai indietro con le tasse!

Furente, presi la spada e, di piatto, sferrai un colpo sulla zucca di quel cretino di Piddu.

- Ma sei scemo? In tasse gliene chiederò indietro meno di un quarto! Si chiama deficit pubblico.
- E cosa ci faranno con le banconote che gli restano?
- Bè, tu per esempio potresti regalare a Leda quella collana che le piace tanto, tanto l'orafo sarà obbligato a vendertela in cambio di banconote. Gli altri, per lo più, all'inizio ci si pagheranno da bere e gli osti saranno obbligati a servirli.
- Secondo me gli osti smetteranno di fare gli osti. Io non venderei mai del vino, che mi è costato sudore e fatica, per dei biglietti di carta.
- Infatti tu sei uno stupido, per questo sei il mio ministro del Tesoro. Per fare questo mestiere serve una sola dote: l'obbedienza assoluta al Sovrano, che poi sono io. Quanto agli osti che tu dici, quelli più stupidi cambieranno mestiere, ma vedrai che ce ne saranno altri, più intelligenti, che prenderanno il loro posto.

E così fu. I primi capitalisti di Fiorlandia furono proprio gli osti, seguiti a breve distanza dai papponi e dagli orafi. Una sera di qualche anno dopo Piddu venne a trovarmi.

- Altezza, sono in aumento le rapine a mano armata.
- Ah sì? E cosa rubano questi ladri?
- Ma soldi, Altezza, cosa volete che rubino?
- Dimmi Piddu, a quanto ammonta il mio debito sovrano, o pubblico, se preferisci?
- Un milione di miliardi di fiorlandini, Altezza.
- E qual è lo stato dell'economia nel regno?
- E' ottimo, abbiamo una crescita annuale sempre superiore al 10%, ma c'è un problema.
- Un problema? Con l'economia che cresce del 10% all'anno?
- Ecco Altezza, il popolo si lamenta del fatto che le cose costano sempre di più.
- Ah, l'inflazione.
- Sì Altezza, l'inflazione. E c'è un tipo, un certo Skalfar, che pubblica un giornale, che va dicendo che questa cosa dell'inflazione penalizza gli orfani e le vedove.
- Lo conosco, prima della rivoluzione era iscritto a un'organizzazione giovanile degli oligarchi. Forse ho sbagliato a non passare a fil di spada anche gli infanti di quella vil razza dannata, e adesso abbiamo un problema. Sono sempre troppo buono, vero Piddu?
- Sì Altezza.

Fine della prima puntata. Nella seconda puntata: I figli degli oligarchi.

3 commenti:

  1. Ma , Sua Altezza Principe di Fiorlandia , gli arabi accetteranno i nostri fiorlandini per darci in cambio il petrolio ?

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    1. Caro Fabio, questa è solo la prima puntata di una storia molto lunga. Il Principato è ancora pressoché isolato, e il suo commercio internazionale è nullo. Se ti piacerà seguire il resto del racconto vedrai come le cose, col tempo, sono cambiate. Tieni a mente che non sarà solo una storia economica, ma anche politica.

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