martedì 6 febbraio 2018

Gaudiosa penetrazione di classe

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1 commento:

  1. “Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista” (e pur tuttavia concessa, ndr).

    Sulla 3cani trovo l'esempio che fa al caso nostro: “(38) La medicina si è naturalmente divisa sull’utilità e i benefici della siesta, ma ci sono fior di studi che ne documentano i vantaggi, foss’anche il sonnecchiare per alcuni minuti su una poltrona”.

    Ho rimuginato (poco, la linguistica mi logora) sulle 50 sfumature di “frasi concessive” per esprimere la puzza sotto il naso di un ordoliberista.

    La prima domanda che mi sono fatto è “a chi si sta rivolgendo Ayek?”.
    Ho concluso che parla, da servo, ai suoi padroni (élite), e, compiacendosi del ruolo, commette l'errore che a volte fanno i servi nell'identificarsi col padrone, errore che i padroni tollerano in base alla convenienza o al capriccio del momento.
    Non ho verificato, ammesso che questo fosse possibile, se Ayek è assimilabile all'élite ma parla da subalterno, non solo sfintere gaudiosamente disposto ma anche olezzo di urina tra le sue parole.

    Spiegone:

    Usando l'avversativo “ma” seguito da “solo”, dopo il proposito di “fornire una forma di aiuto ai bisognosi”, anche a me farebbe suonare “programmatica” quella proposta: “Dobbiamo aiutare quei poracci (e implicitamente: mica perché non mi facciano schifo e mi pare normale che crepino) “ma solo” per proteggere quelli che, “solo” perché più utili, mi fanno meno schifo”.

    Se usasse il “ma solo” il nostro Fried-Rich (fritto ricco) von Ayek sarebbe una merda agli occhi dei bisognosi, aiutati non per il valore in sé degli esseri umani, “ma solo” perché il loro agitarsi nuocerebbe allo status quo (economico/materiale); Ayek sarebbe invece un eroe per coloro che intende proteggere solo se questi fossero inconsapevoli che varrebbe anche per loro il criterio econometrico applicato agli altri, l'utilità.
    Usando il “ma solo”, Ayek, se non è un autolesionista, non solo non parlerebbe in questo modo ai poracci ma nemmeno, a parte tonti e i gaudiosi sfinteri, a quelli che dice di voler proteggere.

    Ma, a maggior ragione, cosa e a chi sta concedendo qualcosa Ayek con quel “fosse anche solo”?

    Se fosse un sano essere umano capace di empatia Ayek direbbe, a prescindere da chi sia il suo l'interlocutore: -Bisogna aiutare i bisognosi “Anche” nell'interesse di quelli ai quali essi si rivolgerebbero per soddisfare i loro propri bisogni-
    Se fosse un liberale con ancora qualche valore dietro al portafogli e volesse compiacere quelli che intende proteggere si potrebbe spingere ad usare “Soprattutto” al posto di “Anche”.

    Invece a me sembra che ad Ayek interessi affermare la sua visione economica sopra ogni cosa, dimostrare come essa sia valida e si applichi anche a uno specifico aspetto del conflitto sociale, fosse anche nell'ipotesi si trovi costretto a concedere del pane ai poveracci, e fosse anche che nel fare questo debba proteggere quegli altri. Insomma, sembra un servo che si sta giustificando davanti ai padroni nel dover concedere qualcosa a una parte in causa del conflitto fosse anche, ma solo incidentalmente, ne debbano beneficiare anche degli altri.

    Se non è un servo allora ho solo perso tempo, è solo un autistico fanatico delle sue idee, pronto a metterle davanti alle vite delle persone, fosse anche come solo riuscirebbe a fare Monti a proposito di crisi Greca.

    http://www.treccani.it/enciclopedia/frasi-concessive_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/

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