tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post4810030189374348531..comments2023-12-04T13:53:05.649+01:00Comments on L'Ego della rete: Se un socialdemocratico passa per rivoluzionario...Unknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-53916935278491709322015-09-01T23:05:31.496+02:002015-09-01T23:05:31.496+02:00Nel post ricorrono i concetti di "classe"...Nel post ricorrono i concetti di "classe" e di "nemici di classe".<br /><br />Sono portato a pensare che non ti voglia riferire alla classe "operaia" o "lavoratrice" (cioè dei lavoratori subordinati), ritenendo che tu sia consapevole del fatto che la caduta del "muro" ha segnato politicamente e culturalmente la fine di quella classe (fino agli anni '70 del secolo scorso, l'operaio non è che vivesse la propria condizione socio-lavorativa come desiderabile, ma almeno la sentiva circondata da una valenza politica che le conferiva dignità; poi, nel corso dei "mitici"anni '80 - mitici per le oligarchie finanziarie e i suoi demenziali emuli -, i salariati hanno progressivamente smarrito la "coscenza dei classe" fino a perderla del tutto col crollo del muro, iniziando da quel momento a vivere la propria condizione con senso di colpa e profonda frustrazione).<br /><br />Chi oggi caldeggiasse una rinascita del Paese identificandola con l'esito vittorioso di una guerra della classe lavoratrice contro i suoi "nemici", si troverebbe nella imbrazzante situazione di colui che, pur disponendo del progetto di una casa, non può costruirla perchè non ha il materiale, essendo la defunta classe lavoratrice (il materiale) ormai ridotta ad una pluralità numerica di individui accomunati solo dal nudo e crudo dato statistico e sociologico di lavorare sotto padrone (o di volerlo fare senza riuscirci). <br /><br />Realisticamente, un progetto credibile di riappropriazione della sovranità popolare e, quindi, potenzialmente condivisibile dalle "masse", non potrebbe che essere incentrato sulla difesa di interessi (in primis, economici) condivisi dalle diverse componenti della società civile e trasversali alle varie classi sociali, interessi che una sapiente e paziente azione informativa dovrebbe essere in grado di fare emergere dalla cloaca maxima della (dis)informazione di regime.<br /><br />Interclassismo? Non lo so. Ma se con questa espressione si definisce un modello di sviluppo che vuole armonizzare gli interessi contrapposti di cui sono portatrici le diverse classi sociali, ho l'impressione che "leggermente" interclassista lo sia anche la nostra Costituzione (i costituzionalisti, nel definire il modello di Stato delineato dalla Costituzione, parlano di "Stato democratico pluriclasse" ). <br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12749523534037499538noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-22645887341996998302015-08-31T00:52:19.865+02:002015-08-31T00:52:19.865+02:00Ho appena visto la relazione del prof. Florio nel ...Ho appena visto la relazione del prof. Florio nel <a href="https://www.youtube.com/watch?v=LsQU2NJA6GU" rel="nofollow">video segnalato da Fabio Campedelli</a>. Concordo sul fatto che si tratta di un contributo di grande interesse, non solo sul piano delle informazioni ma anche su quello dei toni e del linguaggio usati. Grazie.Fiorenzo Fraiolihttps://www.blogger.com/profile/13556924266268655501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-42589947993390829562015-08-30T16:58:24.268+02:002015-08-30T16:58:24.268+02:00Nel mare magnum dei perniciosi e grotteschi Savona...Nel mare magnum dei perniciosi e grotteschi Savonarola della contro-informazione che puntano a fare breccia agitando lo spettro di grandi cupole di anafettivi che tutto decidono in gran segreto, il video segnalato da F. Campedelli sulle privatizzazioni fornisce un cristallino esempio di contro-informazione "produttiva": pacatezza dei toni, semplicità e chiarezza del linguaggio, capacità di trasmettere senso di equilibrio e di oggettività nel modo di leggere i fatti e, soprattutto, rinuncia a voler aprire gli occhi degli ignari su "chi muove i fili della macchinazione contro l'umanità". <br /><br />Finché la così detta informazione libera sarà ostaggio di indignatissimi e autoreferenzialissimi urlatori di verità dal sapore "leggermente" surreale sul perchè siamo nella cacca, sarà davvero difficile spostare quote significative di opinione pubblica dalla parte giusta. <br /><br /> Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12749523534037499538noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-14434169770479855782015-08-29T19:16:20.656+02:002015-08-29T19:16:20.656+02:00Ho avuto l'occasione ,fortuita , di assistere ...Ho avuto l'occasione ,fortuita , di assistere 3 anni fa , nella vicina Brescia , ad un incontro<br />con il prof. Massimo Florio che aveva affinato i suoi studi di economia presso la London<br />School of Economics di Londra proprio nel periodo delle privatizzazioni di Margaret Tatcher,<br />il suo intervento si trova su you tube : Massimo Florio :Privatizzazioni : Mito e Mitologia .<br />2 giorni fa anche Keynes Blog si è occupato di J.Corbyn pubblicando l'articolo di un noto conservatore inglese che apprezzava le proposte di Corbyn , soprattutto quella della<br />creazione di una banca di investimenti pubblica : della serie : noi in Italia siamo piu'<br />realisti del re o piu' liberali degli altri , sempre piu'! Forse perché siamo i piu' furbi ?Gustavohttps://www.blogger.com/profile/07268126992448012700noreply@blogger.com