tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post612565161846458080..comments2023-12-04T13:53:05.649+01:00Comments on L'Ego della rete: Creditori Vs Debitori (parte 2)Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-2625938038464418932014-05-06T00:00:27.652+02:002014-05-06T00:00:27.652+02:00Bravo Fiorenzo, volevo già commentare la parte 1 m...Bravo Fiorenzo, volevo già commentare la parte 1 ma non ho trovato il tempo, rimedio ora se posso.<br />Hai fatto una buona esposizione dei fatti tuttavia sono un po' perplesso sull'argomento da te scelto per un comizio che presumo rivolto a gente comune, diguina di questi argomenti e con la testa farcita di euromenzogne.<br />Mi sembra che sei partito da un capitolo troppo avanzato; questa è materia "di terza", non "di prima" ;)<br /><br />Io non sarei mai in grado di parlare in pubblico, faccio già fatica quando cerco di spiegare queste cose ad amici e conoscenti quindi non m sento di dirti cosa devi dire tu, c'è una marea di cose da dire e non è facile, io ti dico quali sono secondo me i punti fondamentali.<br /><br />Partirei banalmente dall'evidenziare i danni irrevocabili che abbiamo subito dall'introduzione della valuta fissa, focalizzando il concetto che è falso parlare di svalutazione competitiva, le nostre svalutazioni le abbiamo subite, anche in passato, semplicemente perchè abbiamo tentato di bloccare artificialmente il valore di mercato della moneta e questo ha sempre creato dei crescenti scompensi nell'economia del paese, favorendo le importazioni a danno della produzione e dei redditi dell'intero paese. Da qui deriva il fatto che, in queste condizioni, per mantenere un briciolo di competitività estera non rimane che diminuire il salario e quindi il reddito dei lavoratori e a cascata diminuisce il reddito di tutti i cittadini e delle imprese perchè crolla il mercato interno.<br /><br />Poi , secondo me, non è possibile non affrontare l'argomento del potere di emettere moneta propria, di cos'è veramente quello che tutti sbagliamo a chiamare Debbbito Pubblico. Chi lo ha emesso, perchè, come, quando.... (qui Barnard non sbaglia)<br /><br />E chiuderei spiegando che non esiste alternativa concreta all'uscita dall'euro e che, per quanto possa spaventare, è inevitabile se vogliamo salvare il salvabile e che la cosa che più ci dovrebbe far paura è continuare in questa direzione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, le aziende chiudono o trasferiscono all'estero o vendono la loro proprietà agli stranieri (che esporteranno nel loro paese gli utili e le tasse che dovevano alimentare la nostra economia). Qualche esempio concreto aiuta la comprensione:<br />ne cito uno, Goldel Lady, che ha delocalizzato l'intera produzione in Serbia e lasciato a casa quattrocento persone!...<br /><br />L'altro giorno partendo dall'esempio della Golden Lady ho detto au un amico che vende giornali: " A te della G.L. non interessa nulla, anzi tua moglie forse può comperare le calze ad un presso più basso e tu vendi notizie e di quelle ce ne sono sempre MA prova a chiederti, se molte altre aziende seguiranno questo esempio e molta altra gente rimarrà di nuovo senza lavoro, se questa gente non avrà più reddito da spendere e faranno crollare l'economia chi comprerà più i tuoi giornali? Chi pagherà la parte di tasse che loro contribuivano a pagare? TU pagherai per loro, finchè non rimarrai anche tu senza lavoro perchè nessuno portà più acquistare i tuoi prodotti. <br />E' già successo, sta succedendo e continuerà a succedere. <br />Errare è umano, perseverare....<br /><br />Il mio amico non ha più proferito parola.<br /> Moreno C.https://www.blogger.com/profile/03382784558962298057noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-37847276553248910392014-05-03T16:30:05.306+02:002014-05-03T16:30:05.306+02:00L'euro non è un problema solo di cambio fisso ...L'euro non è un problema solo di cambio fisso (che innegabilmente porta ad un elevato indebitamento privato estero) ma anche di austerità sancita dai folli parametri di maastricht. Nel 96 non c'è solo la rivalutazione ma anche l'inizio della disciplina di bilancio. <br />Come si vede dal <a href="http://www.economicshelp.org/wp-content/uploads/blog-uploads/2012/06/italy-budget-deficit.png" rel="nofollow">grafico</a>, dal 96 al 2000 c'è il crollo dei deficit pubblici (ai piddini ma anche ai grillini bisognerebbe far notare che quando lo stato spende dall'altro lato c'è un privato che incassa) il cui andamento segue abbastanza fedelmente quello dei risparmi nel tuo grafico.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/15692221973345193956noreply@blogger.com