tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post7984829863695729943..comments2023-12-04T13:53:05.649+01:00Comments on L'Ego della rete: La necessità di organizzare la lotta politicaUnknownnoreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-52848724809713981092018-07-21T09:42:01.463+02:002018-07-21T09:42:01.463+02:00Sedevamo nominalmente sul comunismo e non ce ne si...Sedevamo nominalmente sul comunismo e non ce ne siamo mai accorti; sarebbe bastato mettere la baionetta al contrario e dal terreno sarebbero sgorgati fiumi di socialismo; intere sacche di socialismo reale scaturivano a volte spontaneamente proprio sotto gli occhi dei Berlusconi che prontamente le additava inorridito alla nazione.<br />Ma il tempo è crudele, riforma su riforma, accordo internazionale dopo accordo internazionale si stravolse la costituzione della repubblica socialista sovietica italiana.<br />Di quei giacimenti di comunismo si intravvede ormai solo qualche fuoco fatuo, residua scorreggia di quello che fu un regime sconfitto dalla storia e morto nelle menti e nel cuore dei popoli che lo vissero sulla propria pelle.Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-89220293257760477522018-07-20T18:39:01.213+02:002018-07-20T18:39:01.213+02:00Scusami Bazaar, ma non mi è chiaro il senso della ...Scusami Bazaar, ma non mi è chiaro il senso della tua critica a Ippolito. Converrai con me che "comunismo" e "socialismo" indicano modelli sociali ed economici diversi, per cui dire che la Costituzione è socialista non implica affermare che sia anche comunista. D'altronde il comunismo, con la sua pretesa di abolire la dialettica capitale-lavoro attraverso l'annientamento delle ragioni del capitale, propone un obiettivo, con i relativi metodi, che non può prescindere dalla barbarie. Quella stessa barbarie è insita nel capitalismo non keynesiano, il quale simmetricamente si propone lo stesso obiettivo del comunismo: l'annientamento delle ragioni del lavoro. Ovviamente attraverso la barbarie.<br /><br />La Costituzione non è anticomunista, ma solo se si intende ciò nel senso di non essere "contro" l'allora Partito Comunista Italiano, che infatti non era "comunista", ma anch'esso diversamente "socialista".<br /><br />La Costituzione era dunque "anticomunista" perché rifiutava la logica di annientamento dell'avversario di classe, cioè la barbarie.<br /><br />Dove sbagliamo io e Ippolito, secondo te?Fiorenzo Fraiolihttps://www.blogger.com/profile/13556924266268655501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-31178311803621175252018-07-20T13:20:25.348+02:002018-07-20T13:20:25.348+02:00Tanto Lavagna, quanto Mortati, quanto M.S.Giannini...Tanto Lavagna, quanto Mortati, quanto M.S.Giannini, affermano che la realizzazione della nostra democrazia così come prevista dalla Carta è la «<i>realizzazione del socialismo</i>», in quanto il comma più importante - capoverso III art. - è l'accettazione «<i>dell'istanza fondamentale del marxismo</i>».<br /><br />Pensare che la nostra Carta sia "anticomunista" significa non aver capito nulla ed essere <i>sostanzialmente</i> irrilevanti a livello divulgativo. O, quantomeno, significa non aver seguito il lavoro fatto da Quarantotto.<br /><br />Lavoro che è stato <i>in primis</i> portare coscienza democratico-costituzionale.<br /><br />Lavoro fatto eliminando il pronome "Io" da qualche decina di migliaia di pagine di blog.<br /><br />Se non si elimina il pronome "Io" non si può che continuare ragionare <i>per appartenenza</i> che è una forma di non-identità, ovvero di <i>falsa coscienza</i>.<br /><br />Non esiste l'identità "sovranista" se non nel limite in cui questa porta <i><b>coscienza nazionale e di classe</b></i>.<br /><br />Saluti. Bazaarhttps://www.blogger.com/profile/17582168077328386807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-7460936136593608812018-07-10T18:45:08.146+02:002018-07-10T18:45:08.146+02:00La presenza dei commenti di mauro gosmin nobilitan...La presenza dei commenti di mauro gosmin nobilitano il blog di Fraioli quasi quanto l' assenza dei miei; è un piacere leggerli perché ti fa sentire meno solo. Un solo appunto: la nostra Carta è non solo antiliberista ed antifascista, ma anche anticomunista, cioè in genere anti modelli socioeconomici caratterizzati lessicalmente dallo stesso suffisso.... suffisso che manca invece nel termine democrazia.Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8032221390444969889.post-64669174671422683992018-07-10T13:25:32.413+02:002018-07-10T13:25:32.413+02:00Ciao Fiorenzo ti ringrazio per l’articolo di cui c...Ciao Fiorenzo ti ringrazio per l’articolo di cui condivo interamente il contenuto.<br />Vorrei aggiungere alcune riflessioni, ma prima sono costretto a fare una piccola premessa. La nascita di un movimento politico sovranista avrebbe visto la mia adesione e militanza come un atto di spirito di servizio, quasi controvoglia, primo perché non sono portato per la politica e quindi sarebbero state molte di più le delusioni che non le soddisfazioni, e secondo perché sarei stato costretto a ridurre drasticamente la mia attività in bicicletta con mia moglie, hobby che ci gratifica al di là di ogni immaginazione.<br />Premesso questo, sono sempre stato convinto che il compito della nostra generazione, cioè quella dei “ sessanta”, era quella di tenere il punto fermo sulla nostra COSTITUZIONE, ripeto mantenere il punto, e questo si poteva fare solo attraverso la costruzione di un movimento politico, capillarmente diffuso su tutto il territorio Nazionale, che trovava il suo sbocco naturale all’interno delle Istituzioni della Repubblica, in primo luogo il Parlamento, perché è lì posto dove bisognava tenere la barra dritta.<br />Da ultimo della classe dei miei sei anni passati nel blog dello stimatissimo Presidente Luciano Barra Caracciolo ho appreso che la nostra COSTITUZIONE, prima di essere antifascista è soprattutto antiliberista e non è un caso che dalla commissione dei 75 furono estromessi due insigni liberisti come Emanuele Orlando e Francesco Saverio Nitti, proprio per dare un inequivocabile segno di discontinuità non solo rispetto al regime fascista, ma soprattutto rispetto a quello liberale.<br />Inoltre ho appreso che la nostra Costituzione ruota soprattutto attorno al comma 2 dell’art 3 :” E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”<br />Nell’attuale contesto storico, politico, economico, che vede i vertici delle Istituzione Repubblicane abdicare a questo compito, tale comma andrebbe declinato: E’ compito degli intellettuali, e cioè di quelle persone che favoriti dall’ambiente familiare, unitamente alle doti che generosamente madre natura ha fornito loro, rimuovere gli ostacoli e creare le condizioni per favorire la partecipazione politica della maggioranza dei cittadini.<br />Constato con rammarico che così non è stato, la democrazia sostanziale si può realizzare solo ed esclusivamente all’interno della cornice Costituzionale. Purtroppo chi aveva la possibilità di guidare il movimento sovranista verso le alte vette Costituzionali ha preferito farsi cooptare da forze liberiste.<br />Siamo passati da “Un mondo che certo non poteva piacere alla finanza internazionale perché la conteneva sia nell’ambito (limitando i movimenti internazionali di capitali) sia nei margini di profitto (contenendo i tassi di interesse) a ” Ma i mercati, credetemi, non sono cattivi. In fondo, anche loro preferirebbero vivere in un mondo meno irrazionale…… ma il loro interesse, per quanto ad alcuni possa sembrare strano, spesso coincide con quello dei cittadini.”<br />Nel silenzio o fra gli applausi di chi si definisce sovranista.<br />Tu affermi che “non si siano posti il problema del danno, soprattutto di natura simbolica” il danno secondo me è di natura pratica e reale. Non occorre essere un chiaroveggente per percepire che si sta creando la fila di intellettuali “sovranisti” alle porte del cerchio magico per essere cooptati alle prossime elezioni europee.<br />Tutto questo comportamento è intrinsecamente liberista, affermazione dell’individuo come monade isolata, a scapito della comunità<br />mauro gosminhttps://www.blogger.com/profile/12897423926531954513noreply@blogger.com