mercoledì 10 maggio 2017

Siamo noi che andiamo a prenderli

Link: DUE NOTIZIE DA LEGGERE INSIEME. SU DROGHE E MIGRANTI. - Maurizio Blondet (aggiungo io: soprattutto la parte sui migranti)

I fatti hanno la testa dura, da essi non si può prescindere. I fatti ci dicono che:
  1. gli immigrati li andiamo a prendere sulla costa libica
  2. la maggior parte di essi non sono profughi ma migranti per ragioni economiche
  3. i costi per espellerli sono proibitivi, dunque ce li teniamo
  4. c'è un business sulla loro accoglienza
Oltre ai fatti ci sono le riflessioni. Ma queste vengono dopo la visione di questo filmato di Luca Donadel.


L'abnorme e rapido afflusso di migranti pone problemi di due tipi: di salvaguardia dell'identità culturale e di concorrenza sul mercato del lavoro. Tralascio i problemi legati alla sicurezza dei cittadini perché questi, sebbene gravi, sono tuttavia subordinati ai primi due. Il limite del video di Luca Donadel è che il giovane sembra sposare l'idea che, dietro l'attivismo delle ONG umanitarie, ci siano gli interessi economici delle cooperative che gestiscono l'accoglienza. Un approccio alla Report della smitica Gabanelli, di cui non ce ne frega una beneamata fava.

Andiamo al sodo: li vanno a prendere per stravolgere l'identità dei popoli europei (tesi Kalergi), oppure per abbattere il costo del lavoro, ricostituendo l'esercito industriale di riserva di marxiana memoria?

Ognuno è libero, ci mancherebbe, di pensarla come vuole. Claro che sì: chi sono io per darvi la verità? Non sono malato di Illismo (malattia senile del keynesismo... tié!).

Però che ci siano dei pazzi miliardari che si danno da fare per imbastardire la razza europea (razza europea???) onde poterla dominare, proprio non mi va giù. Mi dispiace, non ci arrivo. Magari hanno ragione i kalergisti (ho avuto tante volte torto che ormai ci vado cauto) però a me questa spiegazione non mi passa per il gargarozzo. E allora ve lo dico chiaro e tondo: io penso che le ONG (finanziate dai miliardari) li vanno a prendere per abbattere - su commissione - il costo del lavoro. E del fatto che, così facendo, la razza europea (razza europea???) si imbastardisca, a chi li manda non gliene frega la solita beneamata fava. 

Questi ragionano come me, che quando cerco qualcuno per tagliare l'erba cerco di pagare il meno possibile!

Sono uno sporco possidente, cribbio. Adesso lo sapete, e sapete pure che riconosco le ragioni vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere vere dei miei fratelli maggiori: i maledetti capitalistoni alla Soros.

Ma scusate, perché io dovrei essere un tirchio di mierda, e invece Soros un rettiliano con motivazioni ideali e più complesse delle mie? Ma chi cazzo è 'sto Soros? E' un tirchio come me, anche se si dà tante arie! E' solo un maledetto tirchio! Vuole pagare di meno i suoi servi, e dunque gliene servono tanti che si facciano concorrenza. E fanculo tutte le altre cazzate. 

Ora vi faccio una domandina: perché io e i miei compaesani che c'hanno il busto di Benito in giardino (ma una volta erano socialisti e comunisti, o alla peggio democristiani) la pensiamo allo stesso modo? Sono io che ho convinto loro, o sono loro che hanno aperto gli occhi a me, che c'ho puro 'na laurea in ingegneria nucleare ma ho votato Prodi e alla fine devo ammettere che hanno avuto più ragione loro di me?

La cosa che mi fa più incazzare sono i tanti piccoli coglioni della mia classe sociale (la piccola borghesia) che sono più morti di fame di quelli col busto di Benito in giardino, ma si sentono tanto persone per bene. Sapete, loro sono desinistra! Sono vecchio, ma non abbastanza da non avere il tempo di vederli impazzire di rabbia e diventare kalergisti. Quel giorno, col mio pezzo di pane e formaggio sotto l'albero di fico, fingerò compassione per il loro destino, e dei loro figli, ma avrò l'ultimo orgasmo della mia deplorevole vita.

8 commenti:

  1. Caro Fiorenzo,
    il tuo ragionamento ha una lacuna:
    questi Padroni del Mondo, gli "Odiatori dell'Umanità", in una parola "ESSI", come li chiama splendidamente Barra Caracciolo, secondo te si preoccupano di diventare più ricchi di quello che sono?....

    Devi assolutamente distinguere i ricchi dai "ESSI".
    Per i ricchi, semplici milionari o proprietari solo di qualche decina di miliardi di dollari, sono d'accordo con te, il problema è risparmiare e accumulare ancora ricchezza.
    Costoro pensano stupidamente di essere nell'elite mondiale, ma sono solo gli utili idioti manovrati da "ESSI". Il loro cinico e criminale operato è in sostanziale linea con il vertice della piramide.
    Ma per i vari SOROS, ROTHSCHILD, ROCKEFELLER, e poche altre decine di uomini, cosa vuoi che conti avere qualche miliardo in più o in meno, quando il denaro se lo creano dal nulla, con la fatica di battere pochi tasti su un computer?....
    No, il ragionamento non regge.
    Questi maledetti devono avere altri obiettivi!!

    Mi sbaglierò, ma l'unica tesi per me convincente è quella che il loro obiettivo è mantenere l'umanità ad un livello infimo, non darci la possibilità di crescere spiritualmente. Occorre quindi, più miseria, più ignoranza, più guerre, più paura, più terrore.......E questo per quale motivo, mi dirai?.....
    Beh, a questo punto mi manderai a quel paese, ma l'unica spiegazione è per me esoterica. Questi si sono venduti ad esseri che una volta venivano chiamati Diavoli, ma che oggi possiamo definire "parassiti" che possono succhiare la nostra energia solo se si mantiene a basse frequenze.
    Hai visto il film "Matrix"? Chi scrisse quel romanzo ne sapeva parecchio!
    Dai un'occhiata su youtube al prof. Malanga e a Calogero Grifasi...
    Con centinaia e centinaia di sessioni di ipnosi regressiva, il Grifasi le pubblica tutte se sono autorizzate dal soggetto coinvolto, si scoprono cose pazzesche.
    Un dato confortante che emerge è che noi siamo anime eterne ed immortali e che, una volta presa coscienza di ciò che siamo, li possiamo spazzare via con un atto di volontà!! :))

    Un caro saluto
    Salvatore g.

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  2. In generale tendo a usare il Rasoio di Occam per cui se devo scegliere tra la tua versione (Soros lo fa perche' vuole pagare meno i suoi sottoposti) e quella dei vari complottisti (lo fa perche' e' Massone, Ebreo, Rettiliano, Atlantide era la Sardegna e non siamo mai andati davvero sulla Luna) scelgo la tua per il semplice motivo che sta in piedi senza dover dare per assunti tutta una serie di altre entita' -anche molto complesse- di cui e' difficile provare l'esistenza.

    C'e' pero' un punto che stona un po' anche nella versione meno fantasiosa, ed e' quello meramente anagrafico.

    Soros ha 87 anni ed e' ricco sfondato. Per quanto ricco, difficilmente puo' aspettarsi di campare ancora molto a lungo quindi non trovo molto razionale, da parte sua, lavorare cosi' sul lungo periodo: la depressione salariale che gli permettera' di cacciare a pedate il suo autista per sostituirlo con un Eritreo che costa la meta' arrivera' a compimento in una data dove molto probabilmente Soros non se ne fara' piu' nulla.

    Lo fa per i suoi tre figli (tutti intorno ai 50)? Vuole essere sicuro che vivranno in un mondo migliore (dal loro punto di vista)?

    E' un paradosso di cui al momento non sono riuscito a trovare una soluzione per me soddisfacente.
    La scala (quantitativa e temporale) su cui si opera richiederebbe veramente una vasta cospirazione che oltretutto travalichi le generazioni, perche' anche se fosse davvero il piano Kalergi, nessuno dei manovratori di oggi lo vedra' completato. E quindi chi glielo fa fare?

    (Ah, ok, siccome sono tutti originari di Atlantide va da se che sono immortali, certo...).

    Se sono azioni volte alla massimizzazione del profitto personale, a maggior ragione avrebbe piu' senso tenersi i soldi che in teoria vanno a foraggiare il traffico di profughi e spararseli in droghe ed escort. O comprando beni rifugio se si e' morigerati di natura e si vuole garantire un futuro ai propri figli.


    Chi e' che seriamente investirebbe nella depauperizzazione di un intero continente con un ROI del tutto teorico e che comunque inizia a manifestarsi 30 anni dopo (salvo complicazioni)?

    Al momento l'unica ipotesi che mi viene in mente e' che semplicemente non ci sia alcuna regia coordinata, e che siamo in presenza di un fenomeno di Emergent Behaviour (magari c'entra questo, in cui mi sono appena imbattuto tramite il blog di Bagnai).


    Se qualcuno ha qualche altra chiave di lettura sarei lieto di ascoltarla.

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  3. Ho letto entrambi i commenti di Salvatore e Pamar, e rispondo a entrambi offrendovi la mia chiave di lettura.

    Per prima cosa io credo che ci si debba liberare dall'idea che coloro che detengono il potere possano farlo senza il contributo dei sottoposti, i quali agiscono sia in base a interessi reali che per adesione ideologica. Il fatto è che ognuno di noi tende a scegliere una visione delle cose che "stranamente" coincide con i propri interessi concreti. Accade così che la fitta rete di relazioni di potere che intercorre tra singoli individui, gruppi sociali e classi sociali, non consente nemmeno a coloro che sono al vertice della gerarchia di muoversi con libertà. Anche costoro devono tener conto dei sottoposti, dunque tutelarne gli interessi individuali, di gruppo e di classe, pena la perdita della loro posizione.

    Ora, tutelare gli interessi di un singolo individuo è facile (gli si dà una poltrona, ad esempio). Più difficile è farlo con i gruppi sociali (ad esempio: favorire gli avvocati piuttosto che gli ingegneri). Tutelare gli interessi di classe è invece tremendamente complicato, perché parliamo di centinaia di milioni di persone. Inoltre la cosa obbliga a porre in atto strategie politiche di ampio respiro e a medio-lungo termine. Prendiamo Soros: lui è sì miliardario, ma il suo ruolo di potere gli impone (se non vuole perderlo) di fare gli interessi della sua classe, e ciò anche tutelando le classi che, pur gerarchicamente sottoposte, la sostengono. E allo stesso modo devono agire i "capi" politici di queste classi gerarchicamente sottoposte, tutelando a loro volta gli interessi delle classi del livello inferiore (o contiguo) senza le quali la loro posizione vacillerebbe. Il gioco, inoltre, è ulteriormente complicato dal fatto che all'interno delle classi, come dei gruppi sociali, si sviluppano spesso contrasti e conflitti. Forse che Soros è in pace con tutti gli altri miliardari? Per non parlare dei conflitti tra nazioni.

    Sul piano delle motivazioni personali, poi, Soros non è diverso da me o dai tanti attivisti e militanti politici che agiscono fino all'ultimo in difesa degli interessi che gli stanno a cuore. Ad esempio, perché io a 61 anni continuo a darmi da fare, pur non avendo nemmeno figli? Perché? Ma perché è la mia vita, ciò che faccio le dà senso, e ovviamente non mi batto per gli interessi della finanza ma per quelli dei simili a me.

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  4. Mauro Scardovelli da una bella spiegazione a mio avviso. Dice che lo fanno semplicemente x un desiderio di dominio e il più delle volte non se ne rendono neanche conto di quanto sono malati e privi di empatia e sensibilità oltre a solidarietà x il resto dell'umanità. Loro sono superiori. Si sentono tali x nascita.

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  5. Dispiace leggere questo post da parte di Fiorenzo Fraioli. La sconfitta della Le Pen dovrebbe indurre a qualche riflessione. La principale è che forse è stato uno sbaglio agganciare i temi economici alla xenofobia (la Le Pen ci uscirà dall'euro). O immaginare il grande vecchio dietro cose che sono eterogenne tra loro o che si possono legare assieme solo giustficandole attraverso complotti concentrici.
    Tutto il fronte No Euro non riesce a prendere atto di un dato semplice: la maggioranza degli elettori rifiuta una proposta xenofoba o razzista o di purificazione etnica o di paura o odio verso altre etnie. Il rifiuto è pienamente legittimo e facilmente comprensibile, dato che il razzismo (e le sue declinazioni) è qualcosa di orribile. E, magari, non c'è alcuna manipolazione, anzi...

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    1. Signor Gavelli, nel post NON parlo di Le Pen né di elezioni, francesi o altro, bensì di fatti. Credo che il tema dell'immigrazione debba essere affrontato a partire dai dati oggettivi, il che non significa non mettere in campo le proprie convinzioni morali.

      Per adesso mi fermo perché sono a Napoli al convegno "Attuare la Costituzione", ma ne riparleremo. La saluto cordialmente.

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    2. Grazie. Metto le mani avanti dicendo che (sempre secondo me) sicuramente nelle ONG ci sono cose che non vanno, però come in tutti i settori della vita umana, senza che questo giustifichi l'esistenza di un complotto in qualsiasi settore della vita umana. Ci sono casi di peculato nella pubblica amministrazione, per esempio, ma non c'è dietro alcuna élite finanziaria internazionale. C'è corruzione nell'edilizia ma nessuno dice "no case, usciamo dal condominio". Aggiungo che: è stato il fronte No Euro ad agganciare ONG e Soros ai temi economici (secondo me prendendo un granchio colossale, in buonafede o meno). Buon convegno ;)

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