sabato 8 agosto 2015

La Germania sta segando l'albero su cui è seduta?

Ce lo ricordiamo quello che parlava di razionalità economica e del fatto che la Germania (sì, proprio lei, la signora bionda!) stava segando il ramo su cui era seduta? Questo ramo deve essere piuttosto robusto, dal momento che non si odono scricchiolii. O forse sì? Un momento, ascoltiamo bene. A dire il vero qualche scricchiolio si sente, un ramo sta effettivamente cedendo... ma forse non è quello su cui sta seduta la signora bionda.

Qual è la base della potenza di una nazione? Il fatto che importi molto ed esporti molto di meno, come sostengono gli amici della mmt? Questa, semmai, può essere la manifestazione di una condizione di superiorità, tipica di un impero: importo molto più di quanto esporto perché tanto stanno tutti sotto la mia cappella! Oppure: importo molto più di quanto esporto perché ho incontrato Mangiafuoco e, sebbene io sia Pinocchio, anzi proprio per questo, mi sento un signore senza esserlo, salvo risvegli asinini.

Uno Stato, che non sia ancora una potenza imperiale ma che aspiri a diventarlo, deve esportare molto più di quanto importi. Oltre ad essere, già di suo, abbastanza grosso. La ragione è semplice: uno Stato che esporta molto più di quanto importa, e lo fa in modo strutturale e per un lungo periodo, riesce con ciò ad espandere la sua base industriale a spese degli altri. Inoltre accumula crediti nei confronti degli altri paesi, che può spendere, all'occorrenza, come vuole.

In Europa c'è uno Stato che risponde a queste caratteristiche: la Germania. Sì, proprio lei, la signora bionda. Riesce a farlo grazie all'euro, ma alcuni credono che, quando l'euro imploderà, la signora bionda si troverà a mal partito, cioè cadrà dal ramo sul quale è oggi seduta. Ne siamo sicuri?

Cosa accadrà quando l'euro imploderà? Dite che con il suo nuovo marco i prezzi della signora bionda saranno così alti da mandarla a ramengo? Bè, intanto quel giorno la signora bionda si ritroverà con una base industriale molto più grande di quella che aveva quando la sventura dell'euro è cominciata, e questo, se permettete, è un vantaggio, non un handicap. Inoltre la signora bionda sarà gonfia di crediti. Anche perché avrà recuperato, grazie ai fondi salva stato, gran parte di quelli deteriorati. A quel punto la signora bionda avrà davanti a sé due strade: aumentare i consumi attraverso ampie concessioni salariali, così da espandere il suo mercato interno, oppure raggiungere lo stesso risultato con un classico e banale trucchetto: riarmarsi.

Vi ricordo che nel 1933 la Germania hitleriana era sostanzialmente disarmata, ma sei anni dopo, nel 1939, scatenò l'inferno. Quello che, negli anni trenta, richiese sei anni, oggi può essere realizzato in un tempo assai minore. D'altra parte, chi potrebbe impedirglielo? Forse gli americani, ma a quale prezzo? Io penso che oggi una delle scelte strategiche che la signora bionda può adottare sia proprio quella di riarmarsi velocemente dopo il collasso dell'euro. Avrebbe così raggiunto, dopo la riunificazione, il secondo obiettivo: quello di non essere più un nano politico pur essendo un gigante economico. E che gigante!

Questo sarebbe il più grande, e definitivo, fallimento dell'euro! La moneta unica, che nei fogni dei suoi sciocchi esegeti sarebbe dovuta servire a tenere sotto controllo la signora bionda, potrebbe invece rivelarsi lo strumento attraverso il quale, dopo la sua fine, essa tornerà a dominare sull'Europa.

Povera Marianna...

2 commenti:

  1. L'Unione europea doveva servire - e nelle chiacchiere astratte di tanti continua a servire - proprio a scongiurare un'altra guerra interna al Vecchio Continente.
    A parte che le tensioni fra gli stati, come d'altronde anche fra gli individui, non si eliminano con meccanismi artificiali, di meccanismo artificiale ne è stato adottato solo uno, quello di una moneta unica e rigida al servizio di aree economicamente diverse, profondamente diverse... con il risultato di dare - o perlomeno, di contribuire a dare - una posizione di vantaggio alla Germania.
    Mi piacerebbe pensare e dire che lo scenario prospettato da Fiorenzo sia frutto di una mente votata al catastrofismo, ma non è così.
    Quando ti hanno convinto - già lo eri, per la verità... il verso del bellissimo inno nazionale "Deutschand über Alles" docet.. - che tu sei un lavoratore e gli altri sono dei pelandroni, che vogliono eliminare l'euro per derubarti, eccetera, eccetera, anche se al posto della Merkel ci fosse Gandhi, mi riesce difficile pensare che i tedeschi non avrebbero voglia di dare una bella lezione ai loro "amici" europei...

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  2. Anche se sono convinto che Inglesi e Francesi , per rimanere in ambito Europa , non staranno ,
    eventualmente , con le mani in mano , devo ammettere che sei sulla stessa lunghezza d'onda
    degli Stati Uniti , per i quali un eventuale pericolo destabilizzante degli equilibri mondiali può
    venire dalla Germania e dalla Russia e non dalla Cina o Isis e temono di un intensificarsi dei
    dei loro rapporti commerciali , la di là dell' attuale stato di embargo . Temono di un loro abbraccio mortale , materie prime e un mercato enorme , ancora vergine , tutto ancora da sfruttare

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