mercoledì 31 marzo 2021

Dissonanza cognitiva

Resistere ad ogni costo (con sottofondo di galline ruspanti)

martedì 30 marzo 2021

Chinati giunco che la piena passa

I Riconquistaroli bocciano l'emendamento Paccosi

lunedì 29 marzo 2021

Statistica covid 4 young dummies

domenica 28 marzo 2021

L'estinzione del sovraniano (era politica 2011-2021)

Piovono siringhe

sabato 27 marzo 2021

Dictatus Regis Ciociaristanis Meridionalis

 Link correlato (quando ancora si scherzava): Dictatus Papae - il XXVIII assioma (egodellarete 2 ottobre 2014)

venerdì 26 marzo 2021

Discorso sull'uguaglianza ontologica

giovedì 25 marzo 2021

Mandatemi un pacco di mascherine infette

mercoledì 24 marzo 2021

Das Koglionen

Il miliardo d'oro

  Link: Putin: “Ripensiamo a un nuovo modello di vita

martedì 23 marzo 2021

Signori, la Russia!

 Link: Putin: “Ripensiamo a un nuovo modello di vita”

lunedì 22 marzo 2021

Siamo uomini o animali?

La parola "covidiota" secondo Treccani

Il mutamento (linguistico) del coronavirus - Parole nel turbine vasto - di Daniela Pietrini


domenica 21 marzo 2021

L'elefante nel salotto

sabato 20 marzo 2021

Attacco di follia

Oche del Campidoglio e fremiti di lotta armata

Dialogo sulla Massoneria (con Pietro Lo Miglio)

giovedì 18 marzo 2021

Il cuoco

A corpo libero

mercoledì 17 marzo 2021

SPQR - Sono Pazzi Questi Russi

 Video estratto da "Biden accusa violentemente Putin: Assassino" da Vox Italia TV.

Anno I dell'era covid - intervista a Vincenzo Cucinotta

 Il libro di Vincenzo Cucinotta su Amazon.

La metafora della valanga pare funzionare ancora oggi.
Ricordo per chi non ha avuto occasione di leggerla che la mia teoria è che ci sia stata una mano discreta ma ferma che abbia messo in moto questa immane vicenda COVID in cui nostro malgrado siamo immersi da più di un anno. Uso la metafora della valanga con il che intendo dire che il processo a cui abbiamo assistito non abbia avuto bisogno di un accompagnamento continuo, è bastato l’impulso iniziale e poi la pendenza del terreno abbia provveduto a determinare il seguito, incluso l’accrescimento rapido delle sue dimensioni, la crescente velocità e la direzione.
Pare infine che, restando nella metafora, la pendenza si sia man mano ridotta e adesso che siamo quasi in un terreno pianeggiante, le piccole irregolarità del terreno tendano a rendere incerto il percorso, con un allargamento a ventaglio tipico di una carenza di spinta propria.
Giocoforza, l’iniziativa è stata restituita a legittimi proprietari, la politica, incluso quindi quel grado di discrezionalità sua propria. Motivazioni di concorrenza aziendale, ancor più motivazioni di ordine geopolitico legate ad esempio alla questione maldigerita della BREXIT, si sono scaricate nella gestione COVID determinando un casino davvero notevole.
Che i vaccini non siamo sicuri, non può sorprendere dati i tempi assurdamente brevi delle fasi di loro sviluppo, anzi potremmo dire che ancora non abbiamo visto niente. Non ho fonti così accurate, ma sembrerebbe che davvero i vaccini a m-RNA, finora non coinvolte in questo genere di polemiche, siano al contrario ben più pericolosi, e quindi questa discriminazione anti- AstraZeneca sembra ingiustificata su basi scientifiche e quindi ascrivibile a motivazioni politiche.
In ogni caso, la frittata ormai è fatta, quello stesso panico che finora è stato usato in modo così generalizzato come propulsore della vicenda COVID, ora si rovescia sui suoi stessi suscitatori, in particolare ridicolizzando l’assertività della casta medica e quindi mettendone in discussione l’autorevolezza.
Vedete, è da un anno che sostengo in sostanziale solitudine che quanto asserito da questa casta sacerdotale non abbia alcuna base minimamente scientifica basandosi esclusivamente su una serie di asserzioni dogmatiche che creano un sistema abbastanza autocompatibile, ma pretendendo che questa coerenza interna sia sinonimo di verità. Invece, non è così, i discorsi di tanti dementi hanno una loro autoconsistenza, ma ciò non ci trattiene dal considerarli dei dementi. Se tale credo dogmatico viene in palese contraddizione con fatti acclarati, allora è tuto il castello di falsità che crolla.
Dicevo che in questa situazione, sono in primis i medici mediatici a finire sulla brace, visto che sia i politici che gli operatori mediatici sono stati lestissimi a sfilarsi. Credo che tuttavia, soprattutto per i media, non sarà così facile distinguere la propria sorte da quella dei medici mediatici, se non altro perché senza l’apporto determinate dei media, col cavolo che costoro potevano sperare di diffondere simili falsità ovunque, l’alleanza tra loro è stata strettissima.
Io consiglierei a Draghi di interrompere il silenzio, che oggi lo condanna a una complicità di fatto con costoro, è il momento di parlare e differenziarsi così da coloro che vengono colpiti in prima persona dagli eventi.
Come finirà, non è dato sapere, ma questo clima che traeva la sua principale forza da una sorta di unanimità criminale come veniva offerta dai media, oggi dovrà necessariamente cambiare, non basterà andare davanti a un microfono e affermare in stile assertivo le proprie cavolate, sarà proprio quella fascia di popolazione più sprovveduta e più terrorizzata che reagirà malamente.

Copio e incollo da Epicentro

 2. Dati demografici


L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 81 anni (mediana 83, range 0-109, Range InterQuartile - IQR 75-88). Le donne decedute sono 42.191 (43,9%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 83 anni – pazienti con infezione 48 anni). La figura mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 86 anni – uomini 80 anni).

La figura mostra l’andamento dell’età media dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 per settimana di calendario, a partire dalla 3° settimana di febbraio 2020 (la data del primo decesso risale al 21 febbraio 2020). L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni (1° settimana di luglio) per poi calare leggermente; un’ulteriore riduzione dell’età media dei decessi è stata rilevata a partire dalla 2° settimana di febbraio 2021.

3. Decessi di età inferiore ai 50 anni

Al 1 marzo 2021 sono 1055, dei 96.141 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 254 di questi avevano meno di 40 anni (152 uomini e 102 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 62 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 156 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 36 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

martedì 16 marzo 2021

Transumanisti col culo degli altri

lunedì 15 marzo 2021

Wireless amianto e vaccini

domenica 14 marzo 2021

Cocullo


Io e Alexander - la passività del popolo

Ahi ahi ahi Bagnai

sabato 13 marzo 2021

E' una dittatura!

La scuola prima della DAD

venerdì 12 marzo 2021

Predicare l'ovvio

giovedì 11 marzo 2021

Brigate grigie

mercoledì 10 marzo 2021

Il coraggio di vivere e morire

martedì 9 marzo 2021

La guerra alla ragione (con Pietro Lo Miglio e Fiorenzo Fraioli)

lunedì 8 marzo 2021

Talking in the rain

domenica 7 marzo 2021

Se la Cina si riprende Taiwan

venerdì 5 marzo 2021

Piano merli che la fratta è longa

giovedì 4 marzo 2021

DAD in una prima superiore

Ho registrato una lezione pomeridiana in DAD (la mattina mi ero già fatto cinque ore) avendo cura di nascondere ogni riferimento alla classe e ai nomi dei ragazzi. Così ognuno potrà farsi un'idea del lavoro che noi insegnanti svolgiamo da un anno, in condizioni di crescenti difficoltà.

Potrebbe piovere

martedì 2 marzo 2021

Parlate coi cassamortari

lunedì 1 marzo 2021

Nella tana del Bianconiglio