I partiti sono i rappresentanti del capitale; un concetto semplice chiaro e limpido che sta prendendo piede, infatti metà della gente non va più a votare. Allora faccio una domanda: Un partito a guida popolare chi lo dovrebbe fondare, il popolo o i capataz ? Rizzo dice cose giuste, certo, ma anche lui come tutti non concepisce la democrazia diretta, si considera avanguardia e capataz, cioè nulla di nuovo che possa darci delle garanzie, perciò questi partitelli non decolleranno mai ( per fortuna ). Ci vorrebbero dei volenterosi cittadini con idee creative, spirito di gruppo e molto tempo libero, ma come sappiamo gli Italiani hanno sempre tanti impegni. Salvare la Patria è impresa disperata.
Intanto non risulti nella lista dei commentatori certificati, per questa volta passi ma è l'ultima. Prova a contattarmi scrivendo a ecodellarete@gmail.com e lascia un recapito. Nel merito di quello che dici, la "democrazia diretta" è una fesseria grillina, e tra questa illusione e il "metodo capataz" c'è l'organizzazione politica. Cioè l'insieme delle istituzioni interne all'organizzazione che regolano tassativamente, e inderogabilmente, i processi di selezione dei quadri dirigenti. Ti lascio un link, dove è pubblicata una proposta operativa.
Prima di certificarmi mi consenta di rispondere brevemente: Mi sono messo con impegno a leggere il documento ma a circa un quarto del foglio il pensier mio si è perso e il naufragar m'è dolce in questo mare. É il burocratese che tiene lontano il popolo. La Democrazia Diretta non è una fesseria grillina ma una cosa seria che è stata vanificata dal M5S. Oggigiorno ci sono tutti i mezzi telematici-informatici per sapere cosa il popolo desidera, non sarebbe nemmeno necessario votare su Rousseau per sapere che il popolo non vuole il riarmo da 800 miliardi o l'immigrazione o la precarietà o mandare armi e soldi in Ucraina, basterebbe guardare un sondaggio di SWG. Per questo le dico la mia umile opinione, che quel documento redatto da menti eccelse non ha un linguaggio comprensibile alla gente e quindi parte già con il piede sbagliato. Poi mi sembra che anche il formidabile PCI avesse una forbidabile e pachidermica organizzazione politica ma ciò non ha impedito di corrompere e sventrare quel partito. Allora abbiamo bisogno di chiarezza snellezza semplicità semplificazione e tanto cuore e fantasia a volontà.
Vuol dire che non hai le caratteristiche per far parte del Partito. Sei parte della massa, dominata da organizzazioni che sono espressione delle classi dominanti. Non tutti sono adatti alla guerra, così come alla politica o al bel canto. Tuttavia, all'interno del Popolo, ci sono persone che sono adatte alla guerra, alla politica, al bel canto e a tante altre cose. Si tratta di cercarle e organizzarle democraticamente. Qui si tratta di sfidare e affrontare forze organizzate dall'alto, bisogna contrastarle costruendo forze organizzate dal basso.
Non mi rispondere se prima non ti certifichi. Come suol dirsi: no perditempo.
I partiti sono i rappresentanti del capitale; un concetto semplice chiaro e
RispondiEliminalimpido che sta prendendo piede, infatti metà della gente non va più a votare.
Allora faccio una domanda: Un partito a guida popolare chi lo dovrebbe fondare,
il popolo o i capataz ? Rizzo dice cose giuste, certo, ma anche lui come tutti
non concepisce la democrazia diretta, si considera avanguardia e capataz, cioè
nulla di nuovo che possa darci delle garanzie, perciò questi partitelli non
decolleranno mai ( per fortuna ). Ci vorrebbero dei volenterosi cittadini con
idee creative, spirito di gruppo e molto tempo libero, ma come sappiamo gli
Italiani hanno sempre tanti impegni. Salvare la Patria è impresa disperata.
Intanto non risulti nella lista dei commentatori certificati, per questa volta passi ma è l'ultima. Prova a contattarmi scrivendo a ecodellarete@gmail.com e lascia un recapito.
EliminaNel merito di quello che dici, la "democrazia diretta" è una fesseria grillina, e tra questa illusione e il "metodo capataz" c'è l'organizzazione politica. Cioè l'insieme delle istituzioni interne all'organizzazione che regolano tassativamente, e inderogabilmente, i processi di selezione dei quadri dirigenti. Ti lascio un link, dove è pubblicata una proposta operativa.
Libertà e partecipazione
Prima di certificarmi mi consenta di rispondere brevemente: Mi sono messo
RispondiEliminacon impegno a leggere il documento ma a circa un quarto del foglio il pensier
mio si è perso e il naufragar m'è dolce in questo mare. É il burocratese che
tiene lontano il popolo. La Democrazia Diretta non è una fesseria grillina ma
una cosa seria che è stata vanificata dal M5S. Oggigiorno ci sono tutti i mezzi
telematici-informatici per sapere cosa il popolo desidera, non sarebbe nemmeno
necessario votare su Rousseau per sapere che il popolo non vuole il riarmo da
800 miliardi o l'immigrazione o la precarietà o mandare armi e soldi in Ucraina,
basterebbe guardare un sondaggio di SWG. Per questo le dico la mia umile opinione,
che quel documento redatto da menti eccelse non ha un linguaggio comprensibile
alla gente e quindi parte già con il piede sbagliato. Poi mi sembra che anche il
formidabile PCI avesse una forbidabile e pachidermica organizzazione politica ma
ciò non ha impedito di corrompere e sventrare quel partito. Allora abbiamo bisogno
di chiarezza snellezza semplicità semplificazione e tanto cuore e fantasia a volontà.
Vuol dire che non hai le caratteristiche per far parte del Partito. Sei parte della massa, dominata da organizzazioni che sono espressione delle classi dominanti. Non tutti sono adatti alla guerra, così come alla politica o al bel canto. Tuttavia, all'interno del Popolo, ci sono persone che sono adatte alla guerra, alla politica, al bel canto e a tante altre cose. Si tratta di cercarle e organizzarle democraticamente.
EliminaQui si tratta di sfidare e affrontare forze organizzate dall'alto, bisogna contrastarle costruendo forze organizzate dal basso.
Non mi rispondere se prima non ti certifichi. Come suol dirsi: no perditempo.