Perdinci! Mi sono distratto un po' occupandomi degli affari miei e, quando mi riconnetto, scopro che O Califfo attacca l'occidente, alias la civiltà. Un camion a Nizza fa strage, un colpo di stato in Turchia, e ovviamente "più Europa" per difenderci.
Ma che palle! Adesso dovremmo rimetterci a fare contro informazione per spiegare ai milioni di citrulli che O Califfo è 'na strunzata! Agli stessi milioni di citrulli che credono che siamo in crisi perché siamo corrotti?
Mi dispiace, non ne ho voglia. Che i milioni di citrulli credano a quel che gli pare, io torno a farmi i fatti miei. E' come quando tento di spiegare ai miei giovani citrulli il concetto di linearità: fatica sprecata.
#sevedemoooo!!!
Con sto popo' di tenuta che ti sei fatto capisco benissimo che la voglia di reimmergersi nel mare magnum della demenza collettiva non ti alletta. Congratulazioni a te e gloria alla tua iniziativa (credo nell'uguaglianza verso l'altro).
RispondiEliminaComunque ti informo, se la cosa può essere di interesse, che sul Gufo è ricomparso il nick "Peter Yanez" con relativo logo.
Dal Blog di Badiale&Tringali: "una cosa possiamo affermarla con tranquilla sicurezza: questo mondo, la cui essenza, per definizione, è la rivoluzione anticapitalista, non solo non ha mai fatto nessuna rivoluzione, ma non si è neppure mai lontanamente avvicinato ad essa, e non è neppure riuscito ad avere un qualche peso politico significativo. Non si tratta di rivoluzionari sconfitti: si tratta di rivoluzionari che non sono mai stati neppure nelle condizioni di progettare i primi timidi passi di un processo rivoluzionario. Questo nell'arco di circa ottanta o novant'anni, nei paesi e nelle situazioni storiche più diverse (l'unica eccezione, che al solito conferma la regola, è forse rappresentata dalla guerra civile spagnola). Il mondo della rivoluzione anticapitalista da ottanta o novant'anni si riproduce in sostanza eguale a se stesso senza minimamente avvicinarsi alla rivoluzione, e senza che nessuno al suo interno sembri disturbato da ciò."
EliminaLeggiti l'articolo, anche le puntate precedenti, e dimmi: c'è altro da aggiungere? Anche se abitassi in 30 metri quadri, io me ne starei per conto mio, e comunque lontano dai "rivoluzionari marxisti". Non perché abbiano torto, ma perché non servono a un cazzo.
Voglio vedere il contatore del mio blog scendere sotto le mille visite al mese. Poi ne riparleremo.
Se ti fossi preoccupato del contatore, non avresti scelto, ad esempio, di tenere il popolo degli anonimi fuori dai coglioni. Comunque, che quella gente non serva a un cazzo e che, anzi, costituisca un ostacolo ad ogni tentativo di cambiare in meglio la vita della gente comune (preferisco questo termine a quello più restrittivo di "lavoratori") è una constatazione alla quale personalmente sono arrivato una quarantina di anni fa e anche più. Badiale e Tringali descrivono in modo mirabilmente preciso e incisivo quella fetta di umanità, ma con me sfondano una porta spalancata.
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