mercoledì 8 giugno 2016

Le vittime della shoah sono 5.999.999!

E adesso sbattetemi in galera!

Negazionismo: sì Camera a legge, da 2 a 6 anni carcere

29 commenti:

  1. Che qualità di arance preferisci?
    Cmq consolati pare che in Italia la Bayer non fornisca più lo Zyclon B.

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    1. anzi pare che non l' abbia mai prodotto

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    2. E se gli dicessimo ,a Fiorenzo , che secondo il Censis il 57% degli italiani è favorevole alle polizze private in sanità ? Forse si incazza ancora di piu'.

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    3. No, quello mi incazzo io, e vado ( teoricamente ) contro i miei interessi.

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  2. Chissà se i favorevoli ne conoscono il costo....

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  3. Gustate e comparate:

    Art. 241 Codice Penale. - Attentati contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello Stato.

    (Testo in vigore fino al marzo 2006)

    "Chiunque commette un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza dello Stato, è punito con [la morte] l'ergastolo.

    Alla stessa pena soggiace chiunque commette un fatto diretto a disciogliere l'unità dello Stato, o a distaccare dalla madre Patria una colonia o un altro territorio soggetto, anche temporaneamente, alla sua sovranità".

    (Testo modificato nel marzo 2006)

    "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque COMPIE ATTI VIOLENTI diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unità dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.

    La pena è aggravata se il fatto è commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio di funzioni pubbliche".

    Art. 283 Codice Penale - Attentato contro la costituzione dello Stato.

    (Testo in vigore fino al marzo 2006)

    "Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni".

    (Testo modificato nel marzo 2006)

    "Chiunque, CON ATTI VIOLENTI, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni".

    La modifica dei due articoli è stata sbandierata come una conquista in senso democratico, perché avrebbero trasformato reati di pura opinione, tipici degli ordinamenti autoritari, in reati di condotta, ossia compatibili ad uno Stato democratico che per nulla al mondo punisce le opinioni.

    Ma voi, che siete perspicaci, avete colto a quali problemini sarebbero potuti andare incontro i nostri solerti maggiordomi - del cui slancio oblativo di sovranità nazionale tutti noi saremo eternamente debitori - nel caso in cui le due norme fossero rimaste com'erano.

    E siccome maggiordomo non muove foglia che grande capitale non voglia, sarà divertente scoprire perché mo il padrone gli ha chiesto di fare 'sta inversione di marcia ordinando loro di invantarsi questo mega reato di opinione. Una mezza idea ce l'ho, ma preferisco tenerla per me.

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    1. Ti dico come mi appare la situazione, a 14 giorni dal referendum inglese e dopo le parole di Padoan ("Berlino condivida i rischi o questo euro non ha senso"): hai presente quelle scene western, nel saloon, musica rigorosamente di Ennio Morricone, con i pistoleros che si squadrano in attesa del primo a cui saltano i nervi? Insomma: mezzogiorno di fuoco.

      Gli euromaggiordomi sanno, gli tremano le gambe ma non possono far altro che essere sempre più servizievoli. Loro non contano una beneamata fava, altrove si deciderà. Quello che mi dispiace veramente, ma veramente, è constatare il peso assolutamente nullo dell'opinione pubblica. La causa di ciò non è solo lo strapotere dei media, ma anche l'insipienza di quelli che, per primi, si sono mossi per criticare l'esistente. Si sono rivelati tutti, assolutamente tutti, una manica di narcisisti esaltati: quelli che "ci salveranno gli stessi che...", quelli che "ci sarà la sollevazione" e quelli che "facciamo il fronte sovranista da soli".

      Mi taccio, che è meglio.

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    2. La modifica di quegli articoli ha salvaguardato la Lega che altrimenti sarebbe stata, e giustamente, considerata eversiva.

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    3. Oops, mi correggo: "facciamo il fronte sovranista da solo"

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    4. Oltre allo strapotere dei media e alle personalità paranioidi, ci metterei anche il fattore M5S. Nel senso che che il suo vertice, come ho già scritto tempo fa, ha scientificamente pianificato di non occuparsi seriamente della questione euro ed Europa e di buttarsi a pesce sull'antipolitica da bar dello Sport per raccattare voti a destra e a manca (con successo, come sembrano dimostrare i risultati delle ultime elezioni comunali).

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  4. Ippolito, alla luce di quello che é accaduto negli anni successivi la modifica si rivela una mano santa per molti altri. Senza la aggiunta dell'inciso "atti violenti", il vampiro in loden, ad esempio, sarebbe passibile di ergastolo ( per citare un caso di reo confesso)

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    1. Si è vero, ma l' intento originario era quello di legittimare la Lega e gli ex fascisti.

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    2. Sì, penso che Claudio Silvis abbia ragione. Le modifiche all'"Art. 241 Codice Penale. - Attentati contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello Stato" sono servite a due fini: blandire la Lega Nord e parare il culo ai vampiri, con o senza loden.

      Colgo l'occasione per chiedervi se, a parer vostro, anche il M5S meriterà di essere processato a Eurimberga, anche alla luce della dichiarazione odierna di Villarosa, nella quale si confonde artatamente il concetto di proprietà pubblica della BC con quello di "indipendenza".

      Io un palchetto per il M5S lo terrei da parte. Come imputati, ovviamente. Voi che dite?

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    3. Mah, a me sembra solo una idea balzana, la loro nuova repubblica si fonderà su quattro anziché tre poteri indipendenti: al potere legislativo, esecutivo e giudiziario si aggiungerà il potere monetario?

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    4. Esatto, e il governatore dovrà essere democraticamente eletto. “Lo scopo di questa proposta è semplice: ristabilire anche in Italia la normalità" scrive Villarosa. Tradotto: dopo aver messo mano alla questione (ininfluente) della proprietà, saremo alla "normalità" che, ovviamente, non prevede il ripristino dello scoperto di tesoreria, l'abolizione degli effetti del "divorzio", l'obbligo di monetizzare le necessità dello Stato... perché l nuova BC "pubblica" sarà comunque "indipendente". Hai ragione tu: vogliono un quarto potere (monetario) legittimato da elezioni indirette. Come i commissari UE, "democraticamente eletti da governi democraticamente eletti": se non proprio al riparo dal processo elettorale, almeno il più lontano possibile.

      Nota: desta sconcerto la pubblicazione dell'articolo del FQ, senza commenti critici, da parte dei marxisti dell'Illinois. Ma tanto loro se la cavano sempre sperando in sviluppi successivi nel fuoco della lotta...

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    5. Conclude infatti il Villarosa (secondo l'articolo del FQ): "Occorre quindi, come puntiamo a fare con questa riforma, assicurare l’assoluta indipendenza dell’arbitro".

      Siccome non voglio farmi il sangue amaro, invece di incazzarmi preferisco ridere. Ai grillini bisogna ridere in faccia. Della serie: sei grillino? Uah uah uah uah argh argh argh.

      Ma basta no!

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    6. Ripensandoci non è una idea balzana, per loro ovviamente,ma perfettamente allineata nel solco dell' ideologia ( si fa per dire ) grillina.
      Nella filosofia ( sempre così per dire ) grillina il cittadino è un cliente dello stato e dei suoi servizi, il politico un amministratore quando non fallimentare, gratuitamente o quasi al servizio del cittadino onesto.
      Il grillino è il perfetto neoliberista consumatore si, ma con moderazione decrescista, attento ai costi( suoi), cosciente della efficacia dell' austerità redentiva e della palingenesi meritocratica da vincolo monetario.

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    7. Io la "leggo" diversamente, pur arrivando a conclusioni analoghe alle vostre.

      La proposta di legge non prende minimamente in considerazione la funzione primaria di una banca centrale (emissione monetaria e gestione politica valutaria) ma quella, ulteriore, di vigilanza sull'attività delle banche commerciali (la sola attualmente consentita alle banche centrali dei paesi dell'eurozona).

      In quest'ottica, quella di cui parla Villarosa è l' indipenendenza del vigilante (Bankitalia) dai vigilati (banche commerciali che oggi detengono le quote di Bankitalia). In altri termini, la proposta di legge in questione non mira ad ufficializzare nell'ordinamento nazionale un quarto potere (monetario) autonomo rispetto a quello legislativo ed esecutivo e ciò per il semplice motivo che essa parte dal presupposto che questo quarto potere sia un dato di realtà già pienamente in atto nel nostro ordinamento.

      Siamo anche qui al cospetto di un evidente caso di "eterogenesi dei fini", dato che, a fronte dello sconcertante dilettantismo che un simile progetto di legge fa trasparire in coloro che sembrano crederci veramente, esso è funzionale al gioco di quanti mirano a conservare il sistema vigente agitando iniziative apparentemente "antisistema" che hanno per scopo quello di intervenire sui soli epifenomeni del sistema stesso.

      Insomma, come per il reddito di cittadinanza, il M5S si muove nell'orbita cultural-ideologica del neoliberismo, di cui dimostra sistematicamente di condividere o comunque di non mettere in discussione gli assunti e i valori fondamentali (nel caso di specie, l'indipendenza dal potere politico delle banche centrali quali centri di emissisone e e gestione della politica valutaria).

      Ma come è possibile che tutti i componenti e rappresentanti del movimento in questione possano essere sinceramente convinti di agire contro il sistema? La risposta è che non è possibile e qui, purtroppo per voi, mi debbo ripetere. Essi pensano o sono stati indotti a pensare che, una volta al potere grazie al consenso conquistato agitando problematiche false ma di grande appeal populistico-demagogico, si potranno finalmente fare quelle grandi cose che servono a combiare strutturalmente il sistema. Costoro ovviamente ignorano le lezioni della Storia e non sanno che chi conquista il potere con la menzogna dovrà mentire in eterno per mantenerlo.

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  5. Sì, la "lettura" di Claudio Silvis mi convince. In effetti "quella di cui parla Villarosa è l' indipendenza del vigilante (Bankitalia) dai vigilati (banche commerciali che oggi detengono le quote di Bankitalia" e non l'introduzione di un quarto potere monetario perché, come Silvis giustamente osserva, la proposta "parte dal presupposto che questo quarto potere sia un dato di realtà già pienamente in atto nel nostro ordinamento".

    Mi associo a Luca Tonelli: Claudio Silvis molto ottimo.

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  6. Sì ma - come ho tenuto a premettere - le nostre conclusioni coincidono: l'iniziativa in questione si muove comunque nell'orbita del pensiero liberista.

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    1. Sebbene per indole sia incline al dubbio, riguardo al M5S non ne ho: è liberismo allo stato puro.

      Quel simpaticone di Illo ci aveva visto giusto. Consentimi però di ricordare che io di pirsona pirsonalmente li avevo mollati già tre anni prima dell'editto... ;-)

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    2. Anche io sono incline al dubbio, però il reddito di cittadinanza è la "pistola fumante" che inchioda il M5S.

      Se ciò non bastasse a dissipare i dubbi, basta soffermarsi sul dato di fatto che le "battaglie" portate avanti da costoro, al di là delle convizioni dei bambacioni che "aggratise" le sostengono e le difendono fino alla morte, sono tutte immancabilmente segnate dal fatto che non si dirigono contro le idee-pilastro dell'ideologia (neoliberista) che regola l'odierna struttura economico-politica della società, ma contro i cattivi interpreti delle stesse, i quali, moralmente corrotti e famelicamente dediti a coltivare il potere e i privilegi di casta, ostacolano ogni possibile traduzione in atto del potenziale positivo che in quelle idee è insito.

      Per il M5S il "sistema" da cambiare non è il sistema ordoliberista in sè, ma la "casta" che quel sistema mal governa e mal rappresenta.


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  7. Scusa Fiorenzo, sono l'anonimo Tiziano Maiolino via Stignano, 1 Buggiano(PT) ma le argomentazioni dei negazionisti quali sono (aldilà della legge ingiusta)?

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    1. Francamente me ne infischio! Che i morti siano stati 100.000 o 10.000.000 sempre vittime della ferocia sono. Il punto è che le vittime sono sempre vittime, chiunque sia il carnefice, e che è inaccettabile perseguire chi nega l'efferato crimine x e non tutti gli altri. E siccome non è possibile perseguire i negazionisti di tutti i crimini (tanto varrebbe proibire lo studio della storia) allora questa è una legga da imbecilli.

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    2. Il problema non è etico, ma di tornaconto politico (costoro sguazzano nel degrado umano e civile e non hanno più nulla che possa fargli sentire i richiami dell'etica). Mettiamola così: che qualcuno neghi il genocidio degli armeni è irrilevante per i maggiordomi giacché è irrilevante per i loro padroni, fra i quali scarseggiano gli armeni. Evidentemente, le cose non stanno negli stessi termini per il genocidio degli ebrei.

      Ricordiamo che il buon maggiordomo ha una sola etica: essere utile al padrone, ossia fare ciò che il padrone chiede di fare e ciò che il padrone potrebbe gradire sia fatto.

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  8. Mi è venuto un dubbio atroce:
    credere alla storia di Benjamin Netanyahu sul Gran Mufti di Gerusalemme Haj Amin al-Husseini che avrebbe suggerito ad Hitler di sterminare gli ebrei è negazionismo o è negazionismo non crederci?
    Vi prego di rispondermi al più presto prima che anche io finisca a sbucciare arance in carcere.

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