Una foto recente di Peter Yanez |
Yanez ha pubblicato il suo ultimo articolo alle 22:26 del giorno 11 ottobre, facendolo seguire da un commento, alle ore 22:49, in un post precedente. Su twitter ha cinguettato un link al suo ultimo articolo il giorno 11 ottobre, tuttavia con un orario anteriore - le 13:30 - a quello di pubblicazione sul blog. Potrebbe trattarsi di una diversa configurazione del suo account twitter, un indizio da approfondire.
Infatti, poiché è impossibile che abbia pubblicato il tweet prima di scrivere l'ultimo post sul blog, possiamo ipotizzare che, per qualche ragione, abbia impostato due diverse ore locali sulle due piattaforme. Una spiegazione potrebbe essere che Peter Yanez sia una persona che vive in due luoghi diversi, con una differenza di fuso orario di ben 8 ore. Se questa ipotesi è corretta, allora il suo blog usa un'ora locale che è relativa a una località X che si trova a est della località Y di riferimento del suo account twitter, con una differenza di fuso orario di 8 ore. Avrebbe così scritto l'ultimo post alle ore 22:26 ora locale di X, twittandolo alle ore 13:30 ora locale della località Y impostata su twitter. Ad esempio Yanez potrebbe essere una persona che divide la sua vita tra Londra e Hong Kong!
Se così fosse, il giorno 11 ottobre 2015 Yanez scrive il suo ultimo post quando a Hong Kong sono le 22:26. Pochi minuti dopo, quando a Hong Kong sono le 22:30, a Londra sono le 13:30, ed è in quel momento che Yanez pubblica il suo tweet. Da allora più nulla.
L'angoscia della piccola comunità riunita intorno a Gufinomics
Faccio parte della comunità che si incontra sul blog gufinomics, curato da Peter Yanez. Siamo, ovviamente, un piccolo branco di roditori accomunati dall'invidia nei confronti del noto Goofy, al quale non perdoniamo di averci ignominiosamente scacciati dal suo seguito. Privati del piacere di strisciare ai suoi piedi applaudendo a comando, comportamenti che generano un'estasi collettiva e indimenticabile, non abbiamo di meglio che consolarci vicendevolmente attraverso il dialogo a distanza. Non che i rapporti all'interno della comunità siano sempre pacifici, tutt'altro! La comune sofferenza, infatti, non basta a tenerci uniti, e anzi è spesso all'origine di furiosi battibecchi, nel corso dei quali ci maltrattiamo senza ritegno. Ma tutto passa, e come potrebbe non essere così? Dove mai potremmo andare, in questo gelido e vasto mondo, senza la grande consolazione di parlare di Illo e delle sue teorie?
La scomparsa di Yanez ci ha così gettato nello sconforto. La coda di commenti al suo ultimo post è ormai lunghissima, quasi 300, e il nostro timore è che raggiunga un limite massimo, oltre il quale non ci sarà possibile continuare.
L'appello
A nome di tutti i castori del blog di Peter Yanez, sono latore di un appello al Vaticano, alla Cia, al Mossad, all'M10, al Guojia Anquan Bu, alla Glavnoe razvedyvatel'noe upravlenie, alle giovani marmotte, a Matteo Renzi, a mi' cuggino all'abbiemmevvu... e perfino al Daesh, affinché uniscano i loro sforzi nella ricerca di Peter Yanez. Vi preghiamo, aiutateci!
E' anche possibile, però, che questo appello sia rivolto, in questo momento, alle persone sbagliate!
Tutto dipende dall'orientamento politico dell'oggetto delle nostre passioni, notoriamente bipolare, e dunque oscillante tra l'assicurare l'appoggio della sua invincibile armada ai soggetti su elencati (fase elitista) ovvero ai più scalcagnati movimenti rivoluzionari (fase populista). Anzi, ultimamente ci sembra che si sia vicini a una transizione di fase, ragion per cui rivolgiamo lo stesso appello anche ai marxisti dell'Illinois, ai nematelminti, ai donaldiani, ai sovranari, ai trotskisti della Val Nerina, ai ciociari vagabondi... e perfino ai signoraggisti auritiani!
Aiutateci tutti, non possiamo più vivere senza Peter Yanez! Qualcuno lo ha incastrato?
Chi ha incastrato Peter Yanez?
Sarà stato licenziato o sarà in ferie?
RispondiEliminaOppure più semplicemente si sarà reso conto che rinchiudere la propria vita virtuale in una monomania non è una cosa normale.
Una possibile tesi è che chi si nasconde dietro il nick "Peter Yanez", ha deciso di disfarsene e di restare soltanto col suo vero nome. Insomma, potrebbe darsi che sia tra noi a discutere senza che per gli altri interlocutori sia possibile accorgersene.
RispondiEliminaUhm, il suo stile è abbastanza riconoscibile, certo non è normale uno che per due anni ha stalkerato Bagnai.
EliminaL'altra sera un certo Borel (come il matematico) ha sparato a zero contro Peter Yanez sul profilo facebook di Boldrin (e pure rispondendo non a Boldrin ma ad un altro utente). Dopo due minuti, facendo il refresh della pagina, ho visto che Boldrin ha cancellato il commento e, presumo, bannato Borel. Mmmm... indicativo :-)
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