martedì 23 maggio 2017

La dinamica della fase 2



Al recente simposio sul sovranismo a Castro dei Volsci ho parlato di fase 2 (qui il video del mio intervento).

Ho argomentato che è necessario considerare conclusa la fase 1, il cui esito è stato ottimo a dispetto e nonostante l'emergere di personalismi che hanno un po' rallentato la crescita del movimento sovranista. Ho sparato un po' di numeretti, affermando che 7 anni fa eravamo in 50 (più 1: Francesco Labonia) a parlare di sovranità nazionale, e oggi siamo qualche migliaio, e che questo è stato un risultato straordinario. Per fissare le idee, continuando a parlare di numeretti (alla SdA per intenderci) assumiamo un'ipotesi prudenziale associata all'espressione "qualche migliaio", ovvero 3000 militanti appartenenti alle diverse sigle. Due conti della serva e si ricava un tasso di crescita del 78%.

Ebbene, immaginiamo che questo tasso di crescita si mantenga costante nei prossimi 7 anni (la fase 2): quanti militanti ci saranno nel 2024? Ancora due conti della serva e la risposta è: 176000 circa.

Un simile numero di militanti, cioè gente che si spende veramente per la causa, in politica ha il suo peso. Con 178000 militanti veri non si scherza più. Dunque diamoci da fare, che c'è ancora molto da pedalare, e soprattutto mettiamo da parte le reciproche animosità, frutto di un periodo epico che racconteremo, da vecchi, ai nati in questi anni. "Che cento fiori sboccino, che cento scuole rivaleggino". Oddio, in Cina non furono tutte rose e fiori, ma l'importante è giocarsela. Nessun cambiamento è perfetto, fosse così sarebbe la fine della Storia...

2 commenti:

  1. ci sono troppi "end", non è un algoritmo di buon auspicio.

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  2. Si deve scegliere. Quando si deve scegliere è necessario tracciare delle linee. Qui ci sono due "no": chi nega la realtà (i piddini che non riconoscono che l'euro e un super gold standard) e l'1%.

    Poi c'è una domanda (dimmi tu chi sei) e un invito al dialogo (parliamone).

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