lunedì 11 agosto 2025

Sull'uguaglianza ontologica degli uomini

Il cristianesimo professa l'uguaglianza ontologica degli esseri umani, i quali hanno tutti un'anima dello stesso valore. La salvezza dipende dal libero arbitrio, dunque è totalmente nelle mani dell'Uomo.

Per le religioni riformate, invece, è la Grazia a rendere possibile la salvezza, e senza di essa non vi sono possibilità. In questa visione, il successo mondano e la buona reputazione sarebbero "segni" della grazia divina.

Per gli ebrei, nemmeno a dirlo, si possono salvare solo loro, il popolo eletto.

Per la Gnosi le anime non sono tutte uguali, alcune sono deboli scintille divine (gli ilici), altre un po' più intense (psichici) altre ancora molto intense (pneumatici). Per la Gnosi dunque gli uomini non sono uguali.

Faccio notare che il concetto di "libertà" è possibile solo fra eguali, dunque la gnosi, l'ebraismo e le religioni "riformate" sono intrinsecamente elitiste.

Quanto detto vale per i "credenti", ma anche i cosiddetti laici non si sono fatti mancare nulla. La loro religione è lo scientismo, base  del darwinismo, che porta dritti dritti al razzismo e all'eugenetica, nonché agli obblighi vaccinali.

Ora, chi ha ragione? Gli uomini sono, oppure no, ontologicamente uguali o diseguali? La cosa non è dimostrabile, né in un senso né nell'altro. Non resta che una possibilità, la scelta individuale in base alla propria natura e alle proprie preferenze.

Io sono schierato sul fronte dell'uguaglianza ontologica degli esseri umani, chi è schierato sul fronte opposto è un nemico, sia metafisico che, nell'immanenza, di classe.

Fate la vostra scelta.


*************** ADDENDUM **************

Vedo tanti mal di pancia, allora cercherò di essere ancora più chiaro. Mi rivolgo a quelli che sono arrivati al punto di offendere. Vi dà tanto fastidio ammettere che i maranza che violentano le donne (e che io non voglio in Italia) siano comunque esseri umani di dignità pari alla nostra di uomini bianchi caucasici? Cioè che essi abbiano la stessa identica scintilla divina che alberga in ognuno di noi, senza alcuna differenza? Vi dà tanto fastidio dovervi opporre all'invasione dei migranti su basi non razziali ma di interesse di classe? Vi è insopportabile sapere che 2000 anni fa (cioè appena 40 generazioni fa) i maranza dell'epoca avevano i capelli biondi e gli occhi azzurri, mentre nelle foreste del nord Europa abitavano i barbari? Il punto è che non riconoscere la pari dignità ontologica di TUTTI gli uomini porta a concezioni razziste e deliranti. Il punto è che il mitico "uomo bianco" è stato per millenni alla retroguardia dello sviluppo della civiltà umana, e questo è ben noto. Perché avete bisogno di attaccarvi a concezioni razziali giustificate da favolette metafisiche? Non basta dire che sì, dobbiamo difenderci dalle aggressioni (ammesso che siano tali, e qui si può discutere) per il fatto che è giusto difendersi? Avete bisogno di giustificazioni metafisiche che teorizzano la diversità ontologica tra gli esseri umani per combattere? Ma niente niente, ce l'avete piccolo e avete paura dell'uomo nero? E daje! Questa sarebbe la famosa "razza bianca", timorosa dei cazzi degli africani? Fate ridere, se è così, e siete destinati alla disfatta. Per fortuna ci siamo NOI, che riconosciamo ai NON bianchi pari dignità, e li combattiamo se e quando necessario, così come combattiamo i biondi vichinghi, i cinesi, i giudei aschenaziti o sefarditi e chiunque voglia metterci sotto, senza bisogno di rassicuranti favolette sulla nostra "superiorità" ontologica. CAPITO AVETE, ADESSO?

Nessun commento:

Posta un commento