venerdì 19 novembre 2021

Diario bulgaro 36 - Il Pangolino e il Pipistrello

 Link: Carlo Maria Viganò: "Contro il golpe globale è tempo di organizzare una coalizione internazionale"


3 commenti:

  1. Ma allora corriamo tutti a fare il Sinovac e siamo a posto!
    Quel vaccino è una forza!

    Altrochè i nostri occidentali che funzionicchiano....

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  2. La proposta di mons. Viganò è coraggiosa; mi chiedo però come potrebbe essere fattivamente realizzata. Da chi sarebbe coordinata e diretta? Da colui che la propone? Dove e come si riunirebbero i suoi componenti (essendo essa internazionale)? Ma, soprattutto, come si rapporterebbe con le potenze globaliste che intenderebbe contrastare? Si andrebbe quindi formando un partito politico transnazionale, una "Internazionale"? E' un progetto ambizioso.. Movimenti popolari di resistenza ce ne sono, ma se in Italia, ad esempio, non si riesce a realizzare nemmeno una anche breve astensione massiva dal lavoro non presentando il pass (oltretutto, consentita dalla legge senza rischio di licenziamento), come si potrebbe sperare di unificare i vari movimenti? Mah... C'è anche una resistenza individuale, esercitata appunto individualmente, che può essere molto potente ed agire, per così dire, nel verso contrario, dall'interno. (A favore di questo tipo di resistenza è, ad esempio, il prof. universitario Francesco Benozzo, attualmente sospeso). La resistenza individuale è pacifica; una resistenza globale riuscirebbe ad esserlo? (Il monsignore cita il segno di Costantino, che però venne usato in battaglia, questo perciò mi suona strano e potrebbe far sorgere qualche interrogativo, a meno che il richiamo non sia stato, appunto, puramente simbolico.) Saluti anche a Piddu. (Elisabetta)

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    1. Quello di Viganò è una appello alla costituzione di un'alleanza, è ovvio che la guida della stessa non va automaticamente a chi fa l'appello. D'altra parte, se lo scontro è mondiale (il terzo in un secolo, e tutti interni all'Occidente se ci fai caso) gli eserciti combattono in ogni angolo del mondo. Alla fine saranno coinvolte anche le aree, come la Cina e l'India, che sembrano volersi tirare fuori. La Cina perché le conviene entrare solo quando avrà capito chi sarà il vincitore (come gli USA hanno fatto già per due volte) l'India spera e basta. La Russia è già un campo di battaglia, il potere di Putin non è così solido come sembra, o forse sta preparando uno scherzetto dei suoi.

      Infine, sarà una storia sanguinosa, ormai non mi faccio più illusioni. E' già troppo tardi, temo, per posture pacifiche come auspica il prof. Benozzo.

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