...per meglio prepararsi alla sceneggiata davanti alla sede dell'UE.
Sono arrivato in Piazza della Repubblica intorno alle due di pomeriggio, trovandola presidiata da almeno una decina di grossi blindati. Segno che perfino la questura si aspettava un'adesione più nutrita alla manifestazione dei cosiddetti antagonisti dell'Unione Europea. Verso le tre, davanti a non più di mille manifestanti (che sarebbero diventati circa 1500 un'ora dopo, alla partenza del corteo), i blindati si sono dileguati. Cosa potevano mai combinare 1500 persone, più della metà delle quali canute?
Foto - Video 1 - 2 [da Repubblica.it]
Un po' più tardi, davanti alla sede dell'Unione Europea difesa da un sottile schieramento di polizia, la tradizionale gazzarrella stile centri sociali. Fine.
Sono arrivato in Piazza della Repubblica intorno alle due di pomeriggio, trovandola presidiata da almeno una decina di grossi blindati. Segno che perfino la questura si aspettava un'adesione più nutrita alla manifestazione dei cosiddetti antagonisti dell'Unione Europea. Verso le tre, davanti a non più di mille manifestanti (che sarebbero diventati circa 1500 un'ora dopo, alla partenza del corteo), i blindati si sono dileguati. Cosa potevano mai combinare 1500 persone, più della metà delle quali canute?
Foto - Video 1 - 2 [da Repubblica.it]
Un po' più tardi, davanti alla sede dell'Unione Europea difesa da un sottile schieramento di polizia, la tradizionale gazzarrella stile centri sociali. Fine.
Quello che penso di pirsona pirsonalmente
Va tenuto presente che, dei 1500 partecipanti, solo una esigua minoranza era costituita da gruppi che hanno adottato in modo chiaro e inequivoco la parola d'ordine "fuori dall'UE", e solo uno di essi lo fa da anni: MPL. Con loro mi sono aggregato, non avendo incontrato nessun altro della mia associazione, l'ARS. E anche questa è una circostanza, seppur minima, che fa riflettere.
Mancavano, è ovvio, anche tutti gli altri gruppi, come anche i partiti che pure hanno fatto, almeno della lotta contro il solo euro, una loro bandiera alle ultime elezioni europee. E questa è un'altra circostanza che fa riflettere.
Considerate il 42% di Renzi, l'inconsistenza del M5S, e agitate bene prima della somministrazione. Cosa vien fuori? Ma è semplice! Il grande risultato ottenuto dalla delegazione italiana al vertice europeo: l'anticipo al 2015 del Fiscal Compact!
Conoscete la legge fondamentale della politica? Ve la ricordo: in politica si avanza finché l'avversario non oppone resistenza.
E allora, cari italiani, preparatevi a ciucciarvi una manovrina da 25 miliardi alla fine dell'estate, preludio al ben più gravoso esproprio che subiremo tra un anno, quando si dovranno reperire 50 miliardi aggiuntivi, ogni anno, per onorare il Fiscal Compact.
Vi è giunta all'orecchio la notizia che le rendite catastali saranno quasi decuplicate? Credo di no, siete troppo impegnati a seguire i mondiali...
Ciao Fiorenzo, devo dirte 2 cose: la prima è una proposta, visto la mole enorme di spot pro-UE (vedi mai i canali Rai?) sarebbe interessante fare degli spot che parlano dei lati negativi con gli stessi toni e visto che tu sei bravo con telecamere e montaggi, magari ti ho dato uno spunto... la seconda è una riflessione su ARS, non mi convincono molto alcune linee dell'associazione, prima fra tutte quella di incitare al non voto(mio nonno era nella resistenza, aveva 7-10 anni e portava messaggi tra partigiani, io non posso non andare a votare, rispetto chi ha lottato per darmene la possibilità) anche perché non ne vedo il guadagno, anzi! Una domanda: ma sei nel cosiglio direttivo di ARS o solo socio? perché vorrei discutere anche di questo:
RispondiEliminahttp://mattiacorsini.blogspot.it/2014/02/chi-semina-vento.html
http://mattiacorsini.blogspot.it/2014/03/raccoglie-tempesta.html
intanto ti saluto
Tiziano
Caro Tiziano, riguardo alla proposta di realizzare video propagandistici no-UE devo dirti che ciò non rientra attualmente nei miei programmi. Tant'è che anche in ARS non mi sono fatto avanti quando si è parlato di produrre filmati di tal genere. Diciamo che è una corda che non risuona nel mio animo... (la propaganda)
RispondiEliminaQuella di astenersi dal voto alle europee non è stata una "linea" ma un'indicazione. Come tale non prescrittiva per i soci. Infatti sono a conoscenza del fatto che molti hanno votato, sia per FdI che per Tsipras, come pure per il M5S e addirittura per la Lega Nord, senza tuttavia far clamore e, soprattutto, senza tirare in mezzo l'ARS in questa loro scelta personale.
Devi comprendere la differenza tra un'associazione politica e l'azione politica del singolo. Il secondo ha molta più libertà, e può permettersi forme di incoerenza che la prima deve evitare.
Sì, sono nel direttivo dell'ARS. Quanto ai post che mi hai segnalato, abbiamo tutti scelto di ignorarli. Riassumo la vicenda: il giovane (nel senso che noi siamo tutti più vecchi) Mattia viene ammesso nell'ARS e, quasi subito, cooptato nel direttivo per le sue indubbie qualità. Dopo qualche tempo Mattia propone all'attenzione del direttivo un documento contenente critiche e proposte. Il documento viene discusso e respinto a larga maggioranza. In seguito a ciò Mattia si dimette dal direttivo pur restando socio ARS. Qualche tempo dopo pubblica, sul suo blog, i due post che mi segnali.
Poiché non mi considero un tipo che si fa "plagiare" (nella vita ho litigato con gente mooolto "cornuta", senza mai spaventarmi), e poiché ritengo che ciò valga per tutti i membri del direttivo, ed essendo di ciò più che certo, non resta che prendere atto del fatto che il documento proposto da Mattia è stato respinto. D'altra parte, se fosse stato accolto integralmente io sarei uscito dall'ARS. Sono entrato in questa associazione sulla base di un progetto, ed è ovvio che non ci rimarrei se il progetto venisse stravolto.
Credo che la vicenda sia stata utile perché ha chiarito un fatto (che dovrebbe essere banale ma evidentemente non lo è): L'ARS ha un progetto, e chi entra in ARS lo fa perché condivide quel progetto. Se, per un accidentale concatenazione di eventi dovessero entrare in ARS soggetti che, una volta acquisito il diritto di voto, volessero stravolgere il progetto, ciò che accadrebbe sarebbe la fuoriuscita di coloro che intendono proseguire sulla via tracciata, e dunque la fondazione di una nuova associazione.
In definitiva: mettetevi tutti l'animo in pace perché, sulla scena politica di questo paese, un soggetto come l'ARS ci sarà, comunque vadano le cose.
Ti saluto cordialmente.
Grazie per la celere risposta. Ma guarda che io ne sarò strafelice della sua presenza. Mi sono permesso di chiedere a te perché Mattia (che poi mi ha rimandato ai post linkati in precedenza) mi aveva fatto capire che c'erano all'interno di ARS dei problemi di democraticità e tu essendone all'interno e conoscendoti come blogger che non ha peli sulla lingua potevi darmi una visione più completa dei fatti. Comunque ne discuterò anche con Anna Biancalani che è il riferimento ARS per la mia provincia.
RispondiEliminaCome puoi vedere non mi faccio plagiare, mi piace vederci chiaro e non voglio andare avanti con i paraocchi senza essere critico, anche con me stesso (che un giorno ho contribuito a mandare Prodi al governo :-) maledetta ignoranza).
Per il discorso dei video accetto la tua posizione, anche se penso sarebbero utili nel contrastare il bombardamento mediatico.
Di nuovo un saluto.
Tiziano