Leggo questo articolo di Gianfranco Polillo su Huffington Post del 10 giugno 2014 e resto trasecolato. Il soggetto sostiene quanto segue: "Avevo proposto, in passato, di ridurre di una settimana le ferie garantite dal contratto. Leggiamo, insieme, il testo dell'ultimo accordo dei metalmeccanici. Si trova su Internet. Non perché voglio criminalizzare una categoria benemerita, cui si deve tanto se in Italia ancora esiste una base industriale. Ma quell'accordo è il basamento di tutte le altre relazioni sindacali. Articolo 10, comma 1: le ferie sono pari a 4 settimane. Diventano cinque se l'anzianità (comma 2) supera i 18 anni. Grazie all'articolo 5, vi sono poi 13 permessi retribuiti di 8 ore. Infine le festività civili e religiose (articolo 9): altri 13 giorni. Tirate le somme e vedrete che il tempo di lavoro supera di poco i nove mesi all'anno. Senza contare il sabato e la domenica. Una condizione che difficilmente trova riscontro in qualsiasi altro Paese a economia avanzata."
Una condizione che difficilmente trova riscontro in qualsiasi altro Paese a economia avanzata? Ho letto bene?
Ho letto bene?
Sul sito fanpage.it trovo questa tabella (dati ONS - l'ISTAT inglese)
Quali sono i paesi nei quali l'orario settimanale è minore e inferiore che in Italia? Prendendo la colonna che considera tutte le tipologie di lavoro la risposta è la seguente:
La media europea è 37,4 contro le 37,6 dell'Italia.
Qualcuno dirà: ah, ma quello che conta è l'orario annuale. Eccolo servito!
Dice: ah, ma dove li hai presi questi dati? Dalla PFSO (ove PFSO sta per Pizza&Fichi Statistical Organization)? No bello de mamma, li ho presi dall'OECD! Che poi sarebbe questa, per quelli che non parlano la lingua ufficiale dell'Unione Europea, l'inglese. Oh ragassi, è quella di cui è stato capo economista Pier Carlo Padoan, mica un ingegnere ciociaro!
Come fa allora il buon Polillo a dichiarare che "l'incongruenza era ed é talmente evidente da togliere il fiato"?
E avete notato dove sta la Germania? Al penultimo posto, polillino bello, seguita dall'Olanda.
Ora però dobbiamo guardare un altro dato, quello della produttività. Sempre dal sito dell' OECD, la stessa tabella di prima ma con una colonna in più, quella della produttività del lavoro riferita agli USA (=100).
Guardiamo la colonna più a destra, quella che riporta la produttività riferita agli USA dei diversi paesi. Si potrebbero fare tante considerazioni, ma una cosa salta agli occhi: la Germania, il penultimo paese per ore di lavoro annuale, è però nella parte alta della classifica in termini di produttività del lavoro. L'Italia, dove si lavora più che in Germania, ha una produttività più bassa.
Allora lavoriamo di più ma produciamo di meno? Che dice l'antiitaliano? Dice che siamo scemi, che siamo una razza inferiore, che siamo gente che fa finta di lavorare. Ma allora, caro Polillino, perché vuoi far lavorare di più gente che non lavora? Che invece di lavorare dorme?
E daje, dillo quello che veramente vuoi! Dillo!
Lo dici?
No vero?
E allora ti traduco io: vuoi la frusta sul posto di lavoro!
Perché in alcuni paesi, ad esempio Germania e Olanda, si lavora di meno ma la produttività, cioè il costo del lavoro per unità di prodotto, è più bassa?
Lo dico?
Lo dico per i diversamente intelligenti?
Ve lo spiego con un esempio che anche un ciociaro può capire (guai a chi, non ciociaro di sangue, osi fare allusioni simili!): se chiami un greco con la pala a mano a fare uno scavo, o un tedesco con la pala meccanica, chi ci mette più ore e chi è più produttivo? Ci arrivi Polillino bello de mamma?
Ah già, ce lo ha detto la fassina, quello "flessibile": se non è flessibile la moneta, allora deve essere flessibile il lavoro. E oplà: il greco e l'Italiano diventano produttivi come il tedesco! C'est facile...
Fascisti, siete fascisti! Siete i degni eredi di quelli che mandarono migliaia di italiani a combattere in Russia con gli scarponi di cartone.
Sai una cosa caro Polillino? Sai come andrà a finire questa storia? C'è una sola alternativa: o noi in un campo di calcio, o tu e quelli come te a fumare l'ultima sigaretta davanti a un plotone di esecuzione armato di fucili a tocchetti di merda! Tertium non datur.
p.s. ma secondo te, Polillino bello de mamma, noi italiani siamo un popolo di camerieri? Tranquillo, l'ultima sigaretta sarà a gratisse, ma la camicia te la dovrai lavare da solo, perché i soldini per la camarera non te li potrai permettere.
Una condizione che difficilmente trova riscontro in qualsiasi altro Paese a economia avanzata? Ho letto bene?
Ho letto bene?
Sul sito fanpage.it trovo questa tabella (dati ONS - l'ISTAT inglese)
Tabella: ore di lavoro in Europa
Paese
|
Tutte le
tipologie di lavoro |
Lavoro
full-time |
Indice di
produttività per ora di lavoro (EU=100) |
---|---|---|---|
FONTE: ONS
| |||
EU | 37.4 | 41.6 | 100 |
Austria | 37.8 | 43.7 | 115 |
Belgium | 36.9 | 41.7 | 134.7 |
Bulgaria | 40.9 | 41.3 | 41.7 |
Cyprus | 40 | 42.1 | 80 |
Czech Republic | 41.2 | 42.3 | 70.1 |
Denmark | 33.8 | 39.1 | 119.2 |
Estonia | 38.6 | 40.8 | 61.1 |
Finland | 37.4 | 40.3 | 111.3 |
France | 38 | 41.1 | 132.7 |
Germany | 35.6 | 42 | 123.7 |
Greece | 42.2 | 43.7 | 76.3 |
Hungary | 39.4 | 40.6 | 59.2 |
Ireland | 35 | 39.7 | 125.6 |
Italy | 37.6 | 40.5 | 101.5 |
Latvia | 39.2 | 40.8 | 47.1 |
Lithuania | 38.3 | 39.7 | 55.7 |
Luxembourg | 37 | 40.5 | 189.2 |
Malta | 38.8 | 41.4 | 81.9 |
Netherlands | 30.5 | 40.9 | 136.5 |
Poland | 40.6 | 42.2 | 53.9 |
Portugal | 39.1 | 42.3 | 65.4 |
Romania | 40.5 | 41 | 41.7 |
Slovakia | 40.5 | 41.5 | 78.4 |
Slovenia | 39.6 | 41.8 | 80.2 |
Spain | 38.4 | 41.6 | 107.9 |
Sweden | 36.5 | 40.9 | 115.5 |
UK | 36.3 | 42.7 | 107.2 |
- Gruppo A (meno dell'Italia): Inghilterra, Svezia, Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Germania, Finlandia, Danimarca, Belgio.
- Gruppo B (più che in Italia): Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Grecia, Ungheria, Latvia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna.
La media europea è 37,4 contro le 37,6 dell'Italia.
Qualcuno dirà: ah, ma quello che conta è l'orario annuale. Eccolo servito!
Country | Average hours worked per person |
Mexico | 2226 |
Korea | 2163 |
Greece | 2034 |
Chile | 2029 |
Russian Federation | 1982 |
Poland | 1929 |
Estonia | 1889 |
Hungary | 1886 |
Turkey | 1855 |
United States | 1790 |
Slovak Republic | 1785 |
Czech Republic | 1784 |
OECD Total | 1769 |
Italy | 1752 |
Japan | 1745 |
New Zealand | 1739 |
Canada | 1711 |
Iceland | 1706 |
Portugal | 1691 |
G7 countries | 1691 |
Australia | 1685 |
Finland | 1679 |
Spain | 1666 |
United Kingdom | 1654 |
Sweden | 1621 |
Switzerland | 1619 |
Austria | 1576 |
Belgium | 1572 |
Euro area | 1557 |
Slovenia | 1537 |
Ireland | 1529 |
Luxembourg | 1509 |
France | 1479 |
Denmark | 1430 |
Norway | 1418 |
Germany | 1393 |
Netherlands | 1384 |
Dice: ah, ma dove li hai presi questi dati? Dalla PFSO (ove PFSO sta per Pizza&Fichi Statistical Organization)? No bello de mamma, li ho presi dall'OECD! Che poi sarebbe questa, per quelli che non parlano la lingua ufficiale dell'Unione Europea, l'inglese. Oh ragassi, è quella di cui è stato capo economista Pier Carlo Padoan, mica un ingegnere ciociaro!
Come fa allora il buon Polillo a dichiarare che "l'incongruenza era ed é talmente evidente da togliere il fiato"?
E avete notato dove sta la Germania? Al penultimo posto, polillino bello, seguita dall'Olanda.
Ora però dobbiamo guardare un altro dato, quello della produttività. Sempre dal sito dell' OECD, la stessa tabella di prima ma con una colonna in più, quella della produttività del lavoro riferita agli USA (=100).
Country | Average hours worked per person | GDP per hour worked as % of USA (USA=100) |
Norway | 1418 | 135.1 |
Luxembourg | 1509 | 128 |
Ireland | 1529 | 111 |
United States | 1790 | 100 |
Belgium | 1572 | 96.4 |
Netherlands | 1384 | 93.8 |
Denmark | 1430 | 92.9 |
France | 1479 | 92.8 |
Germany | 1393 | 90.9 |
G7 countries | 1691 | 86 |
Switzerland | 1619 | 85.9 |
Sweden | 1621 | 85.3 |
Austria | 1576 | 83.7 |
Australia | 1685 | 82.7 |
Euro area | 1557 | 82.5 |
Spain | 1666 | 78 |
Finland | 1679 | 76.4 |
United Kingdom | 1654 | 75.7 |
Canada | 1711 | 73.8 |
OECD Total | 1769 | 72.9 |
Italy | 1752 | 72.8 |
Iceland | 1706 | 65.1 |
Japan | 1745 | 62.5 |
Slovenia | 1537 | 61.1 |
New Zealand | 1739 | 58.9 |
Slovak Republic | 1785 | 54.1 |
Greece | 2034 | 53.7 |
Portugal | 1691 | 53 |
Czech Republic | 1784 | 48.3 |
Korea | 2163 | 45 |
Turkey | 1855 | 45 |
Hungary | 1886 | 44.1 |
Poland | 1929 | 43.8 |
Estonia | 1889 | 43.4 |
Chile | 2029 | 42.5 |
Russian Federation | 1982 | 37.4 |
Mexico | 2226 | 29.9 |
Guardiamo la colonna più a destra, quella che riporta la produttività riferita agli USA dei diversi paesi. Si potrebbero fare tante considerazioni, ma una cosa salta agli occhi: la Germania, il penultimo paese per ore di lavoro annuale, è però nella parte alta della classifica in termini di produttività del lavoro. L'Italia, dove si lavora più che in Germania, ha una produttività più bassa.
Allora lavoriamo di più ma produciamo di meno? Che dice l'antiitaliano? Dice che siamo scemi, che siamo una razza inferiore, che siamo gente che fa finta di lavorare. Ma allora, caro Polillino, perché vuoi far lavorare di più gente che non lavora? Che invece di lavorare dorme?
E daje, dillo quello che veramente vuoi! Dillo!
Lo dici?
No vero?
E allora ti traduco io: vuoi la frusta sul posto di lavoro!
Perché in alcuni paesi, ad esempio Germania e Olanda, si lavora di meno ma la produttività, cioè il costo del lavoro per unità di prodotto, è più bassa?
Lo dico?
Lo dico per i diversamente intelligenti?
Ve lo spiego con un esempio che anche un ciociaro può capire (guai a chi, non ciociaro di sangue, osi fare allusioni simili!): se chiami un greco con la pala a mano a fare uno scavo, o un tedesco con la pala meccanica, chi ci mette più ore e chi è più produttivo? Ci arrivi Polillino bello de mamma?
Ma allora, caro il mio Polillino, perché avete dato la stessa moneta ai tedeschi, agli italiani e ai greci?
Ah già, ce lo ha detto la fassina, quello "flessibile": se non è flessibile la moneta, allora deve essere flessibile il lavoro. E oplà: il greco e l'Italiano diventano produttivi come il tedesco! C'est facile...
Fascisti, siete fascisti! Siete i degni eredi di quelli che mandarono migliaia di italiani a combattere in Russia con gli scarponi di cartone.
Sai una cosa caro Polillino? Sai come andrà a finire questa storia? C'è una sola alternativa: o noi in un campo di calcio, o tu e quelli come te a fumare l'ultima sigaretta davanti a un plotone di esecuzione armato di fucili a tocchetti di merda! Tertium non datur.
p.s. ma secondo te, Polillino bello de mamma, noi italiani siamo un popolo di camerieri? Tranquillo, l'ultima sigaretta sarà a gratisse, ma la camicia te la dovrai lavare da solo, perché i soldini per la camarera non te li potrai permettere.
La ricarica prima della farsa esecuzione |
Graecia capta ferum victorem cepit - Il motto oraziano è interamente da applicare al PD renziano che vince le elezioni europee solo mascherandosi da "ferum" selvaggio grillismo e sparate a zero su casta debito pubblico e corruzione.
RispondiEliminaPrima o poi cominceranno a fare le prime ammissioni e forse ci concederanno che il problema della produttività del lavoro è indotto dalla sua flessibilizzazione dalle riforme Treu in poi. Chissà cmq, sarà sempre un piccolo contentino per occultare il disastro venuto dalla rigidità del cambio e dal paternalistico vincolo esterno
Bravo, bell'articolo.
RispondiEliminaRimani un ciociaro perennemente impolverato di pecorino perché non sai che la gente vuole lavorare di più non di meno, vuole più disciplina non più libertà, ma se non altro hai dei buoni princìpi.
Ah Marco Terenzio, guarda che il pecorino è un formaggio romano, da noi si fanno le marzoline.
RispondiEliminaMa cche stai a dì a Fiore'...
RispondiEliminahttp://www.livefiuggi.com/pecorino-ciociaro-altro-che-pecora-nera/
Ansenti che te dice l'articolo:
"Dalle nostre parti [Ciociaria] c’è chi ogni tanto cerca di prendere le distanze dai nostri sapori, dalle nostre usanze, come fossero “arretrate”, cose per gente un po’ troppo semplice, per niente cool."
Stai a fa' er "cool" anzi er "para cool" ma a te er pecorino te piace...
Fiuggi... ma quelli so' deggenerati quasi romani! Io sto nella vera Ciociaria: il triangolo Castro-Pastena-Pofi. Zona di tagliagole. Qua un secolo fa c'erano solo boschi, cavalli e banditi. Bada bene...
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