domenica 31 maggio 2015

Cosa c'è che non capisco?


Ho chiesto ai lettori di questo blog, come pre-requisito per poter scrivere commenti,  di farsi riconoscere, ma ho incontrato qualche resistenza. Adesso vorrei rivolgere una domanda diretta a quanti, tra essi, hanno deciso di non fornire informazioni nel proprio profilo blogger, google+, wordpress, livejournal o quant'altro, atte a identificarli come persone reali.

Voi, su FacciaLibro, vi fate riconoscere???

Scommetto di sì! E come mai su FacciaLibro vi fate riconoscere mentre sulla blogosfera venite a fare i fantasmini? Guardate, sono sincero: io 'sta cosa non la capisco! Forse perché su FacciaLibro, se non dichiarate chi siete veramente, i vostri amici non vi trovano? Cosa vi costa mettere nel profilo con cui navigate nella blogosfera le stesse cazzo di info che mettete su FacciaLibro?...

...che sono più che sufficienti per consentirvi di pubblicare qui, come su ogni blog serio che sfankulen gli anonimen?

2 commenti:

  1. Pubblico qui una mia risposta su FacciaLibro a un amico che mi dà ragione in questa battaglia per il metterci la faccia.

    «Il fatto è che non ne posso veramente più degli anonimi. L'anonimato contribuisce allo sviluppo di personalità presuntuose e saccenti che pontificano su tutto perché possono sbagliare senza pagarne il prezzo in termini di credibilità. A me può essere rinfacciato quello che ho scritto dieci anni fa, e ciò mi rende accorto; costoro, invece, possono dire la qualunque. Perché devo perdere tempo con soggetti che, alla lunga, non possono che diventare degli squilibrati? Ne ho incontrati anche troppi sulla mia strada...»

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  2. Continuano ad arrivare post di autori che non si preoccupano di avere un profilo che consenta di identificarli. A quanto pare non serve nemmeno scrivere nell'intestazione "QUESTO NON E' UN BLOG PER ANONIMI".

    In ogni caso insistere non serve a niente: su questo blog gli anonimi non commenteranno più.

    Dice: ma come fai ad essere sicuro che qualcuno non costruisca un falso profilo? E infatti l'approccio è, e sarà, altamente conservativo: dovrò essere VERAMENTE CONVINTO che una persona esista, per inserirla tra i "commentatori certificati".

    Come farò senza commenti? Ah, sarà tragica! Vivrò più tranquillamente, farò post più lunghi e meditati, magari avrò il tempo di innamorarmi ancora...

    Agli anonimi: non insistete, non c'è trippa per gatti.

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