mercoledì 2 luglio 2014

Pinocchio

Ci vuole cervello, e tanto coraggio!

«Pinocchio, però, non riesce a raggiungere il padre: infatti, subito fuori dalla casa della Fata, incontra ancora una volta il Gatto e la Volpe che lo convincono nuovamente a sotterrare i quattro zecchini nel Campo dei miracoli. Pinocchio sotterra le monete d'oro e, come suggerito dal Gatto e la Volpe, va nella città vicina per far passare venti minuti ma quando ritorna non vede alcun albero carico di monete. Un vecchio pappagallo gli racconta che durante la sua assenza il Gatto e la Volpe sono tornati e hanno rubato le monete sotterrate. Pinocchio, disperato, si rivolge a un giudice, un vecchio gorilla, per denunciare il furto ma questi, paradossalmente, lo condanna in prigione. Quattro mesi dopo, l'Imperatore del paese, per festeggiare una grande vittoria militare, concede un'amnistia a tutti i condannati. Pinocchio, essendo innocente, rischia di rimanere in galera ma riesce a cavarsela dichiarandosi un malandrino».

L'inizio della fine è arrivato quando, alle elementari, si è smesso di studiare Pinocchio.

Claudio Martino
Non me ne voglia l'amico Claudio, il quale (giustamente) si lamenta del fatto che gli italiani non conoscono la Divina Commedia. Ha ragione Claudio, ma Pinocchio viene prima. Pinocchio è importante perché chiarisce ai giovani virgulti due fatti della vita fondamentali e intimamente connessi: i malfattori esistono, ma la colpa dei nostri guai non è dei malfattori (che fanno il loro mestiere) bensì di Pinocchio, che è un pollo e uno smidollato.

Por fine ai nostri guai significa decidere, qui ed ora, di smetterla di essere dei polli e raddrizzare la schiena.

Quando faremo ciò, tutto sarà più logico e razionale: dovremo lavorare duro per vivere dignitosamente, questo è bene chiarirlo fin da subito! Non illudiamoci, con la sovranità monetaria, o con la flessibilità del cambio, o con la reintroduzione di vincoli alla circolazione dei capitali, o con la mmt, o con quella cosa che ve cieca... di poter moltiplicare i soldi nel campo dei miracoli!

Ci sarà da lavorare, serviranno coraggio e intelligenza, senso del limite e spirito di sacrificio. Solo per ottenere ciò che, alla fine dei giochi, è il vero desiderio dei popoli: che i figli vivano meglio e non debbano patire ciò che abbiamo patito noi.

L'euro finirà, L'Unione Europea sarà distrutta, ma la lotta continuerà.

3 commenti:

  1. Perché non direttamente questo link qui alla versione integrale.

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  2. Ho 71 anni e Pinocchio l'ho sempre e subito collegato a questa e a altre situazioni di disastri personali e nazionali. Non ci posso pensare che la scuola di base abbia suicidato le generazioni che sono venute dopo di me.

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