Per chi ha già approfondito il problema; ma anche per coloro che, allarmati dallo stato attuale delle cose, sentono il bisogno di andare oltre le discussioni da bar:
Copio&incollo dalla descrizione del documentario (vedi sotto):
Puoi interagire e seguire il progetto Deficit - Il punto sull'Europa tra sogno e realtà:
-sul sito ufficiale http://deficitproject.it dove potrai iscriverti alla newsletter
-iscrivendoti a questo canale Youtube per non perdere i capitoli successivi
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-su Twitter @DEFICIT_project
-via e-mail all'indirizzo info@deficitproject.it
L'intero progetto è interamente autoprodotto e autofinanziato, ecco perché condivisioni e like alla pagina Facebook ufficiale saranno particolarmente graditi!
Il documento del Fondo Monetario Internazionale di cui parla Antonella Stirati è consultabile in pdf al link http://blogs.ft.com/brusselsblog/file...
E adesso le istruzioni per l'uso eventuale
Prima vi guardate questo breve chop:
Indi questi due:
Poi decidete se guardarvi anche l'intero documentario (magari con calma e attenzione):
Insomma, un ripassino su euro e Unione Europea stando belli comodi sul divano. Credo che potrà essere utile, con i tempi che si apprestano.
Addendum notturno
Va bene, lo so che ci vuole tempo, per questo da bravo prof vi faccio un riassuntino.Dicono i keynesiani: quanto più i salari crescono, cioè gli aumenti di produttività vengono maggiormente distribuiti in salari, tanto più il sistema delle imprese è costretto a innovare per recuperare, o almeno conservare, i margini di redditività. E' una situazione in cui il potere tende a spostarsi nelle mani dei lavoratori, a discapito dei possessori di capitali.
Dicono gli euristi: quanto più la moneta è forte e stabile, cioè si mantiene un livello di disoccupazione tale da scoraggiare aumenti dell'inflazione (NAIRU per gli aficionados), tanto più il sistema delle imprese è costretto a innovare per recuperare, o almeno conservare, i margini di redditività. E' una situazione in cui il potere tende a spostarsi nelle mani dei possessori di capitali, a discapito dei lavoratori.
Funzionano tutte e due le ricette, intesi? Almeno finché vengono praticate, o è politicamente possibile farlo. La domanda è: a voi, quale delle due conviene?
Lo confesso: più che leggere, ho guardato l'illustrazione. Beh... se non posso avere delle lire al mese, mi accontenterei di quella mela al giorno.
RispondiEliminaSe c'è un alto livello di disoccupazione chi se ne frega di innovare (non l'impresa per tutti gli altri vedi te)
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