Sono arrivato al minuto 30 e stavo già per cedere, sconfortato, quando ha affermato che esistono già oggi soluzioni tecnologiche che non conviene (a chi? Al Potere? Ai mercanti, Ai merceraristi?) diffondere. Non posso esprimere giudizi perché non so ancora come va a finire, continuerò domani; cercherò di farlo con umiltà per il rispetto che ti porto; io preferisco la sintesi quando si vuole esprimere un concetto, così ad esempio, era proprio necessario parlare,per 10 minuti per esprimere il concetto che il potere é l' idea (ideologia), una tra tante, quando riesce a farsi prassi (sistema)?
"io preferisco la sintesi quando si vuole esprimere un concetto, così ad esempio, era proprio necessario parlare,per 10 minuti per esprimere il concetto che il potere..."
L'arte di parlare è come la musica. Ti è mai capitato di ascoltare per molte volte un'opera e scoprire, la centesima volta che l'ascolti, che un passaggio che ti era sembrato un semplice interludio da un'aria all'altra è invece ricchissimo di significati? Ti dirò una cosa: quasi tutte le cose che Guzzi dice io le sapevo già, ma è stato per me un piacere riascoltarle. Anzi, è stato un piacere proprio perché le sapevo già, poiché in caso contrario la fatica di capire avrebbe sopraffatto il godimento.
Ascoltare un buon oratore parlare di cose che già si conoscono, consente alla mente di attivare le sinapsi e di creare, mentre si ascolta, nuovi significati. Si ascolta l'oratore non tanto e non solo perché ci dice cose che non conosciamo, ma anche e soprattutto perché, parlando, egli ce le propone secondo un ordine, e questo ordine fa nascere, in chi ascolta, nuove idee.
Tuttavia, affinché questo piccolo miracolo della comunicazione abbia luogo, è necessaria una certa disposizione dell'animo. Ci vuole tempo, non bisogna andare di fretta, occorre concentrarsi senza che la mente sia disturbata da altre questioni. Il tempo è energia, ci insegna la fisica quantistica, e questo implica che, per comprendere i movimenti lenti della storia delle idee, è necessario più tempo, quindi più energia, che non per capire la cronaca spicciola.
Detto questo, mi spiace che tu ti sorbisca un lungo filmato perché hai stima di me. Mi basta esserti simpatico.
Lo sapevo che mi avresti risposto così ed hai esposto il concetto dell' armonia del logos in maniera sublime e sintetica. Stasera continuerò a guardarlo.
Scusate l'incursione completamente O.T., ma volevo informarvi, nel caso non lo foste già, che nel firmamento anti U.E. è nato un nuovo astro, Alternativa per l'Italia, presieduto da Nino Galloni e "vicepresieduto" da Antonio Maria Rinaldi (vedere il video di presentazione pubblicato da Byoblu).
Sono andato a curiosare nel sito del neonato ed ne ho trovato il programma politico. Da metà programma iniziano a leggersi cose che c'azzeccano poco con il "core" del progetto, tipo "istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare per l'accertamento delle malefatte di Equitalia", "abolizione dei 5 senatori a vita", "responsabilità diretta dei funzionari pubblici con possibilità di loro licenziamento immediato" e altre cose che sembrano appiccicate con lo sputo alla prima metà dell'elenco.
Proprio in questo momento sto seguendo il video dell'intervento. Anch'io ho molte perplessità. Ho ricevuto ultimamente diverse sollecitazioni a scrivere un post su Alternativa per l'Italia (ALI), cosa che conto di fare al più presto.
Buffa e simpatica 'sta cosa che un po' di gente è interessata a quel che penZo, ma non esageriamo. Io sono solo il vostro umile cronista, uno che se parte da Castro dei Volsci e va a fa' le riprese. E a proposito: nel video di presentazione di ALI (in un'aula del Senato!), le domande dei presenti non si sentivano: a voi risulta che ciò accada quando le riprese le fa il vostro (questa volta falsamente) umile cronista ciociaro? No no no no no. Pure coi marxisti dell'Illinois, che hanno "organizzato" nei posti più improbabili, quando c'era il cronista ciociaro le domande degli astanti si sentivano! E daje!!!
Riguardo alle videocronache di "Ecodellarete" e poi "Brigatesovraniste", ti posso assicurare che su youtube ho letto commenti in cui si rimpiangeva la qualità, anche tecnica, di quel materiale.
Comunque, a occhio e croce penso che l'iniziativa politica in questione farà la fine delle altre, analoghe, che hanno visto promotori e protagonisti gli stessi soggetti (Galloni, Rinaldi, l'immancabile Avvocato Marco Mori e compagnia cantando).
Con riferimento ai punti del programma che esulano dalla tematica strettamente antiunionista, qualcosa mi dice che si tratta di un miserevole tentativo di adescamento dell'elettorato grillino e leghista (eliminare i privilegi della casta e fermare la "coruzzzzione", mandare a casa i senatori a vita, decapitare Equitalia, evirare e lapidare i pubblici funzionari che sbagliano, regolamentare gioco d'azzardo mignotte e uso di stupefacenti, fare una programmazione dei flussi migratori, separare le carriere dei magistrati, valorizzare le culture locali in ambito scolastico ecc...).
Se volete deliziare le vostre sinapsi con l' armonia del Logos vi consiglio di leggere l' ultimo post emiperissologico del Pedante in cui smonta i miti della sinistra istituzionale e di quella alternativa: "...Le sinistre sedicenti alternative non vogliono questa patrimoniale che colpisce la prima e unica casa delle famiglie e/o i risparmi degli anziani, ma un prelievo sui patrimoni dei super ricchi: cioè quella che non esiste. Non vogliono questo reddito di cittadinanza per ricattare gli indigenti (come in Inghilterra e Germania), ma un sostegno incondizionato e universale: cioè quello che non esiste. Non vogliono questa immigrazione da condannare allo sfruttamento, allo sradicamento e alla discriminazione, ma un'integrazione piena degli stranieri con la dignità di un reddito oggi negata agli stessi italiani: che quindi non esiste. Non vogliono questa Europa dei banchieri, ma quella dei popoli: che non esiste. Eccetera... ". Dopo la critica al moderatismo ed al sinistrismo ci aspettiamo, come confarrebbe ad un sincero pedante, una critica ai miti sovrastrutturali del destrismo rimasto orfano del proprio storico padrone: il capitale. Attendiamo fiduciosi...
Approfitto di questo assist ("Non vogliono questo reddito di cittadinanza per ricattare gli indigenti...") dal post del Pedante che ho letto anche io questa mattina per invitarvi a qualche riflessione sul tema del Basic Income. Come ho gia' spiegato qualche post fa io non sono assolutamente a favore di tale provvedimento, ma ritengo doveroso citare che ultimamente la discussione sta prendendo sempre piu' spazio su vari forum che seguo (e che sono principalmente a indirizzo tecnologico, piu' che politico o economico) per un motivo molto semplice: inizia a tirare brutta aria per i lavoratori meno specializzati. Esempio: Tessile. Altro esempio: Autotrasportatori.
Certo, non e' proprio imminente (specialmente per quanto riguarda la guida di veicoli) ma inizia a preoccupare il concetto che molti lavori "low-skilled" un domani non saranno delocalizzati in VietNam o svolti da immigrati piu' o meno regolari. Saranno semplicemente fatti da sistemi automatizzati. E ovviamente non e' che tutti quelli che prima facevano il sarto o il camionista possano automaticamente diventare Project Manager o Data Scientist...
Quindi i Basic Income sta iniziando a prendere piede come ipotesi di sostegno a chi sara' "inabile al lavoro" per insufficiente scolarita' o anche solo per insufficienti capacita' intellettive - quindi piu' una misura anti-catastrofe che la promessa di una sorta di Giardino dell'Eden.
Per carità, avevo già il terrore che potesse intervenire Dianade. Però... epperò... devo dirti che nutro meno disistima per chi ha il coraggio di esporre al ridicolo le proprie proposte piuttosto che per le proposte alternative di tutti i pedanti: cioè quelle che non esistono.
@Ippolito: non so se sono stato chiaro - Dianade non si capiva molto perchè volesse il Basic Income, a me sembrava di leggere tra le righe che considerasse il lavoro una cosa sgradevole e abbruttente, e quindi il Basic Income pareva un passaporto per una utopica Era dell'Abbondanza in cui ciascuno era libero di fare ciò che voleva. Cioè niente.
La mia preoccupazione è un po' diversa: io penso che il lavoro (in condizioni dignitose, quindi niente bambini che cuciono palloni o minatori che si distruggono il fisico a 40 anni) sia un importante fattore di realizzazione individuale. E non nel senso "faccio un carrierone e poi mi compro la barca a vela". E intravedo all'orizzonte che questa opportunità possa venire a mancare per una consistente fetta della popolazione. Dargli semplicemente dei soldi è molto peggio di potergli dare un lavoro (almeno per me) ma è comunque meglio di lasciarli disoccupati e incapienti.
Comunque come ho detto vorrei approfondire un po' quello che dice Flashback - magari mi convince che l'automazione non è davvero un problema, e il Basic Income per me torna a essere una idea sostanzialmente negativa (anche perchè lo vedo sempre presentato all'interno di scenari in cui per finanziarlo si tagliano drasticamente welfare e sanità).
Grazie Fiorenzo!
RispondiEliminaMarco Guzzi è veramente straordinario !!
dueorequattrominutiequarantasettesecondi?
RispondiEliminaSono arrivato al minuto 30 e stavo già per cedere, sconfortato, quando ha affermato che esistono già oggi soluzioni tecnologiche che non conviene (a chi? Al Potere? Ai mercanti, Ai merceraristi?) diffondere.
RispondiEliminaNon posso esprimere giudizi perché non so ancora come va a finire, continuerò domani; cercherò di farlo con umiltà per il rispetto che ti porto; io preferisco la sintesi quando si vuole esprimere un concetto, così ad esempio, era proprio necessario parlare,per 10 minuti per esprimere il concetto che il potere é l' idea (ideologia), una tra tante, quando riesce a farsi prassi (sistema)?
"io preferisco la sintesi quando si vuole esprimere un concetto, così ad esempio, era proprio necessario parlare,per 10 minuti per esprimere il concetto che il potere..."
EliminaL'arte di parlare è come la musica. Ti è mai capitato di ascoltare per molte volte un'opera e scoprire, la centesima volta che l'ascolti, che un passaggio che ti era sembrato un semplice interludio da un'aria all'altra è invece ricchissimo di significati? Ti dirò una cosa: quasi tutte le cose che Guzzi dice io le sapevo già, ma è stato per me un piacere riascoltarle. Anzi, è stato un piacere proprio perché le sapevo già, poiché in caso contrario la fatica di capire avrebbe sopraffatto il godimento.
Ascoltare un buon oratore parlare di cose che già si conoscono, consente alla mente di attivare le sinapsi e di creare, mentre si ascolta, nuovi significati. Si ascolta l'oratore non tanto e non solo perché ci dice cose che non conosciamo, ma anche e soprattutto perché, parlando, egli ce le propone secondo un ordine, e questo ordine fa nascere, in chi ascolta, nuove idee.
Tuttavia, affinché questo piccolo miracolo della comunicazione abbia luogo, è necessaria una certa disposizione dell'animo. Ci vuole tempo, non bisogna andare di fretta, occorre concentrarsi senza che la mente sia disturbata da altre questioni. Il tempo è energia, ci insegna la fisica quantistica, e questo implica che, per comprendere i movimenti lenti della storia delle idee, è necessario più tempo, quindi più energia, che non per capire la cronaca spicciola.
Detto questo, mi spiace che tu ti sorbisca un lungo filmato perché hai stima di me. Mi basta esserti simpatico.
Lo sapevo che mi avresti risposto così ed hai esposto il concetto dell' armonia del logos in maniera sublime e sintetica.
EliminaStasera continuerò a guardarlo.
Scusate l'incursione completamente O.T., ma volevo informarvi, nel caso non lo foste già, che nel firmamento anti U.E. è nato un nuovo astro, Alternativa per l'Italia, presieduto da Nino Galloni e "vicepresieduto" da Antonio Maria Rinaldi (vedere il video di presentazione pubblicato da Byoblu).
RispondiEliminaSono andato a curiosare nel sito del neonato ed ne ho trovato il programma politico. Da metà programma iniziano a leggersi cose che c'azzeccano poco con il "core" del progetto, tipo "istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare per l'accertamento delle malefatte di Equitalia", "abolizione dei 5 senatori a vita", "responsabilità diretta dei funzionari pubblici con possibilità di loro licenziamento immediato" e altre cose che sembrano appiccicate con lo sputo alla prima metà dell'elenco.
Proprio in questo momento sto seguendo il video dell'intervento. Anch'io ho molte perplessità. Ho ricevuto ultimamente diverse sollecitazioni a scrivere un post su Alternativa per l'Italia (ALI), cosa che conto di fare al più presto.
EliminaBuffa e simpatica 'sta cosa che un po' di gente è interessata a quel che penZo, ma non esageriamo. Io sono solo il vostro umile cronista, uno che se parte da Castro dei Volsci e va a fa' le riprese. E a proposito: nel video di presentazione di ALI (in un'aula del Senato!), le domande dei presenti non si sentivano: a voi risulta che ciò accada quando le riprese le fa il vostro (questa volta falsamente) umile cronista ciociaro? No no no no no. Pure coi marxisti dell'Illinois, che hanno "organizzato" nei posti più improbabili, quando c'era il cronista ciociaro le domande degli astanti si sentivano! E daje!!!
Che ne dite se intitolo il post "La novella 2000 del sovranismo"?
EliminaPian pianino l'umiltà (non la modestia) "paga".
EliminaRiguardo alle videocronache di "Ecodellarete" e poi "Brigatesovraniste", ti posso assicurare che su youtube ho letto commenti in cui si rimpiangeva la qualità, anche tecnica, di quel materiale.
Comunque, a occhio e croce penso che l'iniziativa politica in questione farà la fine delle altre, analoghe, che hanno visto promotori e protagonisti gli stessi soggetti (Galloni, Rinaldi, l'immancabile Avvocato Marco Mori e compagnia cantando).
Con riferimento ai punti del programma che esulano dalla tematica strettamente antiunionista, qualcosa mi dice che si tratta di un miserevole tentativo di adescamento dell'elettorato grillino e leghista (eliminare i privilegi della casta e fermare la "coruzzzzione", mandare a casa i senatori a vita, decapitare Equitalia, evirare e lapidare i pubblici funzionari che sbagliano, regolamentare gioco d'azzardo mignotte e uso di stupefacenti, fare una programmazione dei flussi migratori, separare le carriere dei magistrati, valorizzare le culture locali in ambito scolastico ecc...).
Mentre criptofascisti si organizzano
RispondiEliminaio sto ancora guardando il video... O meglio è lui che sta guardando me.
Se volete deliziare le vostre sinapsi con l' armonia del Logos vi consiglio di leggere l' ultimo post emiperissologico del Pedante in cui smonta i miti della sinistra istituzionale e di quella alternativa: "...Le sinistre sedicenti alternative non vogliono questa patrimoniale che colpisce la prima e unica casa delle famiglie e/o i risparmi degli anziani, ma un prelievo sui patrimoni dei super ricchi: cioè quella che non esiste. Non vogliono questo reddito di cittadinanza per ricattare gli indigenti (come in Inghilterra e Germania), ma un sostegno incondizionato e universale: cioè quello che non esiste. Non vogliono questa immigrazione da condannare allo sfruttamento, allo sradicamento e alla discriminazione, ma un'integrazione piena degli stranieri con la dignità di un reddito oggi negata agli stessi italiani: che quindi non esiste. Non vogliono questa Europa dei banchieri, ma quella dei popoli: che non esiste. Eccetera... ".
RispondiEliminaDopo la critica al moderatismo ed al sinistrismo ci aspettiamo, come confarrebbe ad un sincero pedante, una critica ai miti sovrastrutturali
del destrismo rimasto orfano del proprio storico padrone: il capitale.
Attendiamo fiduciosi...
Approfitto di questo assist ("Non vogliono questo reddito di cittadinanza per ricattare gli indigenti...") dal post del Pedante che ho letto anche io questa mattina per invitarvi a qualche riflessione sul tema del Basic Income.
RispondiEliminaCome ho gia' spiegato qualche post fa io non sono assolutamente a favore di tale provvedimento, ma ritengo doveroso citare che ultimamente la discussione sta prendendo sempre piu' spazio su vari forum che seguo (e che sono principalmente a indirizzo tecnologico, piu' che politico o economico) per un motivo molto semplice: inizia a tirare brutta aria per i lavoratori meno specializzati.
Esempio: Tessile.
Altro esempio: Autotrasportatori.
Certo, non e' proprio imminente (specialmente per quanto riguarda la guida di veicoli) ma inizia a preoccupare il concetto che molti lavori "low-skilled" un domani non saranno delocalizzati in VietNam o svolti da immigrati piu' o meno regolari. Saranno semplicemente fatti da sistemi automatizzati.
E ovviamente non e' che tutti quelli che prima facevano il sarto o il camionista possano automaticamente diventare Project Manager o Data Scientist...
Quindi i Basic Income sta iniziando a prendere piede come ipotesi di sostegno a chi sara' "inabile al lavoro" per insufficiente scolarita' o anche solo per insufficienti capacita' intellettive - quindi piu' una misura anti-catastrofe che la promessa di una sorta di Giardino dell'Eden.
E comunque rimane il problema che la coperta e' corta....
Vedo che la cosa e' stata trattata in altra sede e ci sono a quanto pare anche evidenze del contrario.
EliminaMi leggo un po' di Flassbeck e ci penso su.
Per carità, avevo già il terrore che potesse intervenire Dianade.
EliminaPerò... epperò... devo dirti che nutro meno disistima per chi ha il coraggio di esporre al ridicolo le proprie proposte piuttosto che per le proposte alternative di tutti i pedanti: cioè quelle che non esistono.
@Ippolito: non so se sono stato chiaro - Dianade non si capiva molto perchè volesse il Basic Income, a me sembrava di leggere tra le righe che considerasse il lavoro una cosa sgradevole e abbruttente, e quindi il Basic Income pareva un passaporto per una utopica Era dell'Abbondanza in cui ciascuno era libero di fare ciò che voleva. Cioè niente.
RispondiEliminaLa mia preoccupazione è un po' diversa: io penso che il lavoro (in condizioni dignitose, quindi niente bambini che cuciono palloni o minatori che si distruggono il fisico a 40 anni) sia un importante fattore di realizzazione individuale. E non nel senso "faccio un carrierone e poi mi compro la barca a vela". E intravedo all'orizzonte che questa opportunità possa venire a mancare per una consistente fetta della popolazione. Dargli semplicemente dei soldi è molto peggio di potergli dare un lavoro (almeno per me) ma è comunque meglio di lasciarli disoccupati e incapienti.
Comunque come ho detto vorrei approfondire un po' quello che dice Flashback - magari mi convince che l'automazione non è davvero un problema, e il Basic Income per me torna a essere una idea sostanzialmente negativa (anche perchè lo vedo sempre presentato all'interno di scenari in cui per finanziarlo si tagliano drasticamente welfare e sanità).