domenica 8 maggio 2016
[Local post] La crisi antropologico-culturale: da Angelo Compagnoni a Maria Spilabotte
Da wikipedia (par condicio)
Angelo Compagnoni - biografia
Nato in una famiglia di origine modeste, ha abbinato alla professione di bracciante gli studi da autodidatta nella sua città natale, Ceccano. Nel 1944 si è iscritto al Partito Comunista Italiano, e alle prime elezioni libere del dopoguerra, nel 1946, è stato eletto consigliere comunale, carica che ha ricoperto nella sua città ininterrottamente fino al 1993, quando ha interrotto la propria carriera politica per motivi di salute.
Nel 1952 venne chiamato a dirigere l'organizzazione provinciale della CGIL, incarico che mantenne fino al 1958 unitamente a quello di Presidente provinciale dell'Alleanza Nazionale dei Contadini, poi divenuta Confederazione Italiana Agricoltori.
Grazie alle sue battaglie per i diritti dei contadini riuscì ad ottenere la candidatura e poi la trionfale elezione alla Camera dei Deputati nel 1953 e a rimanervi per due legislature fino al 1963, anno in cui venne eletto al Senato della Repubblica, sempre nelle file del PCI, e dove rimase per altre due legislature fino al 1972. In entrambi i rami del Parlamento fu promotore di diverse leggi volte a migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli e dei braccianti, come ad esempio la Legge n. 607 del 22 luglio 1966 che regolava le norme in materia di enfiteusi portandole a vantaggio dei contadini.
In seguito, sempre continuando la propria battaglia a tutela delle fasce più deboli e soprattutto di quelle contadine, ha proseguito il suo impegno politico e sindacale a livello locale.
Dal 1987 al 1990 è stato Sindaco di Ceccano.
Maria Spilabotte - biografia
Nel 2013 viene eletta senatrice della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Lazio per il Partito Democratico.
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