Ho già parlato, numerose volte, del sistema Target2. Mi limito a citare questi post:
- I pagherotti (24 aprile 2016)
- Sfida all'€uro corral (31 gennaio 2017)
Il tema è stato ripreso da Maurizio Blondet nel post "ADESSO I BANCHIERI ESTERI PARLANO CON MARINE. SULL’EURO, OVVIAMENTE." nel quale compaiono due grafici, su dati noti da tempo, che vi ripropongo.
A mio parere la questione è politica, attiene cioè ai rapporti di forza reali, e non di natura contabile-giuridica come alcuni tendono a interpretarla. In qualche modo fa venire in mente la problematica dei risarcimenti di guerra chiesti alla Germania dopo la prima guerra mondiale. E' vero, infatti, che l'acquisto di un bene, da parte di un residente in un paese dell'area euro presso un residente in un altro paese dell'area euro, si risolve con un pagamento dal primo al secondo, e dunque c'è chi ha pagato e chi ha incassato, ragion per cui la transazione può essere considerata a somma zero, mentre il corrispondente saldo T2 altro non sarebbe che una scrittura contabile che la registra. Questo è vero, e dal punto di vista del contenzioso giuridico si può giocare questa carta, ma non è tutto. Resta il fatto che la moneta circolante è di natura differente rispetto alla moneta bancaria.
Nell'epoca del gold-standard, quando la moneta bancaria era l'oro, gli squilibri negli scambi commerciali dovevano essere regolati periodicamente attraverso trasferimenti reali di riserve auree. Il meccanismo era noto con il termine clearing, e che ciò sia accaduto di rado nulla toglie al fatto che quella fosse la regola. I trasferimenti effettivi di oro erano, in effetti, limitati dal fatto che, a periodi in cui un dato paese era in surplus rispetto a un altro, ne seguivano altri in cui la situazione si invertiva. Ciò perché i paesi che registravano deficit erano costretti a praticare la deflazione salariale, la cui conseguenza era un recupero di competitività che invertiva il trend. Il fatto che a pagare il conto (disoccupazione, licenziamenti, calo dei salari reali) di tali squilibri fossero i lavoratori non importava a nessuno. E' il capitalismo bonazza!
Tuttavia anche in epoca di moneta fiat, quando cioè non vi è più alcun corrispettivo in oro della moneta circolante, i sistemi di clearing sono rimasti in vigore. E' vero, non c'è più l'oro a garanzia della moneta circolante, ma resta il fatto che quest'ultima è di natura differente rispetto alla moneta bancaria. Detto in altri termini anche la moneta fiat, creata dal nulla dalle banche commerciali, deve essere coperta da una proporzionale riserva di moneta bancaria (il click deve essere "aureo"). Perché deve essere così? Per una legge fisica? Giammai! Semplicemente queste sono le regole del monopoli capitalistico, e il capitalismo si fonda sulle regole. Punto.
Si può dire che, in base a queste regole del gioco capitalistico, ad ogni atto di creazione di moneta commerciale (il click di un mouse) deve corrispondere una garanzia in termini di moneta bancaria, sebbene tale garanzia non sia più costituita dall'oro. Ma allora, cosa c'è dietro la moneta bancaria? Non può che esserci un valore reale, ad esempio attività umane organizzate sotto forma di imprese pubbliche che gestiscono servizi collettivi: dall'acqua all'energia, ai trasporti, alle telecomunicazioni, per finire con l'istruzione, la sanità, la previdenza. Pertanto regolare integralmente i saldi Target 2, come dice Mario Draghi, significa dismettere tali servizi collettivi offrendoli al mercato per fare cassa e procedere al saldo.
Si può fare? Dipende! Da che dipende? Dai rapporti di forza! Anche militari.
Conclusione momentanea: si è fatto tardi e ho sonno. Poi c'è Piddu (al quale non posso dire di no) che vuole parlare. Ne riparleremo al prossimo post, magari in video. La domanda cui cercherò di dare una risposta è: perché il gold-standard ha funzionato (ammesso che abbia funzionato) e l'euro no? Vi anticipo la risposta: il mito della capacità dei mercati di auto-regolamentarsi ha fallito, rivelandosi per quello che è, ovvero un'ambizione peggiore dei piani quinquennali di staliniana memoria, Buona notte.
Mah, io sono un pò perplesso...
RispondiEliminaHo iniziato a occuparmi di politica (nell'accezione più alta) circa otto anni fa. Non sapevo neppure cosa fosse il D.P.
Avevo però, negli anni, fatto una serie di ragionamenti sull'economia senza avervi mai letto nulla.
La faccio breve; dopo il blog di Grillo ho conosciuto Goofynomics e da lì ti lascio immaginare. Studia studia, leggi leggi, rifletti.
Poi ancora; studia studia, leggi leggi, rifletti.
Ora, mi pare di aver capito una cosa (sarà anche poco, ma meglio di niente); ok, Debito Pubblico, ok, debito privato, ok, Credito Privato.
Bene, ci siamo? Ma, dico io, come mai non c'è il Credito Pubblico?
Si lo so, il divorzio e poi la totale privatizzazione della Banca etc etc bla bla.
Ma a me pare che stia tutto lì. E va bene la bilancia commerciale, e va bene il cambio, le aree valutarie ottimali, gli investimenti etc etc (no bla bla).
Ma se la proprietà della moneta è privata...ma de che stamo a pparlà??!!
p.s. Poi ti racconto cosa mi è successo parlando con Morgera di Radio rai 1 per una trasmissione de "La Radio ne Parla" per l'anniversario del Trattato di Roma, nella quale hanno aperto con un mio messaggio, e col quale ho avuto uno scambio di battute sulla BCE, il giorno prima per la registrazione del messaggio. Ora devo andare al Centro Commerciale ;)