Da wikipedia: «Il cromosoma Y è uno dei due cromosomi umani determinanti il sesso (l'altro cromosoma sessuale è il cromosoma X). I cromosomi sessuali sono una delle 23 coppie di cromosomi omologhi umani. Ci si riferisce a X e Y come cromosomi sessuali o eterosomi, per distinguerli dagli altri 44, definiti autosomi, che sono presenti sia negli individui di sesso maschile che in quelli di sesso femminile. Numerose altre specie viventi (in particolare i Mammiferi) presentano un sistema di cromosomi sessuali del tutto simile.»
Non ho mai fatto un test genetico ma suppongo di essere dotato di un cromosoma Y. Se domani mi alzassi dal letto "sentendomi donna", questo non inficerebbe il fatto che sono dotato di un cromosoma Y. Dunque sono maschio. Preferisco le more, ma non disdegno affatto le bionde e le rosse. Presumo che ciò dipenda dal mio cromosoma Y, anche se alcuni pensano che invece dipenda dal condizionamento culturale. Sia come sia, è indubbio che ho un cromosoma Y, dunque sono un maschio. Sono naturalmente glabro, ma questa caratteristica non dipende dal cromosoma Y, che è sempre lì a fare il suo dovere. In gioventù ho avuto uno stile di vita alquanto libertino, cosa normale in quei tempi di presunta repressione sessuale; oggi possibile, nella realtà effettiva, solo a una minoranza di giovini e giovine che se ne sbattono i cabasisi (della serie "so' cazzi mia") ma preclusa alle legioni di individui/individue tanto liberati/liberate quanto frequentatori/frequentatrici di siti porno.
Ho "molestato" e sono stato "molestato". Tirannizzato dal mio cromosoma Y ho "molestato" solo donne: belle e bruttine, giovani e meno giovani, poverelle e impaccate di soldi. Ma, essendo uno sfitinzio avventuroso, sono stato spesso "molestato": da uomini e donne, belli/e e brutti/e, porelli/e e impaccati/e di soldi. Talvolta ho acconsentito per reciprocità, tal altra perché spinto dall'empatia verso i/le desideranti-sognanti. Non ho mai pensato che il desiderio, quale ne fosse la motivazione, sia una cosa di cui vergognarsi, né il mio né l'altrui. Ho detto di no solo quando provavo repulsione - a causa del mio cromosoma Y quasi sempre per i maschi - ma vi assicuro che è stato sempre con dolore e vergogna interiore per non essere stato capace di assecondare il/la desiderante e/o sognante del momento. Se c'è una cosa che mi ha sempre angosciato, ebbene questo è stato il dover dire di no.
Dunque "molestie", praticate e subite. Le modalità (attive), per chi ha qualche annetto e non ha dovuto subire la castrazione culturale del politically correct, sono ben note: mano sul ginocchio, ammorzamento a parete, toccamenti dei lobi, cazzate in libertà profferite verbalmente, piedino sotto il tavolo, segnali slinguazzanti, proposte indecenti... insomma tutte le porcherie dell'armamentario di qualsiasi seduttore, ricco o squattrinato, dalla notte della notte dei tempi. E sempre per colpa di questo cromosoma Y che, ogni tanto spesso, si ingrifava non si sa bene perché. O forse sì? Parliamone.
Com'è che nessuna, dico nessuna, si è mai lamentata? Eppure ne ho "molestate", oh se ne ho "molestate"! E mica con domande in carta bollata! Il punto è che il cromosoma Y è reattivo, cioè si agita quando coglie segnali di desiderio. Dunque, io non ho mai "molestato" una che non volesse essere "molestata". Eppure, ve lo devo dire, col passare del tempo, e soprattutto spostandomi, nel corso della vita, dalla sana campagna, ove nacqui e morirò sereno, verso la città, cominciai a notare qualcosa di strano.
Sapete, quello che mi piace delle "campagnole" (quando ancora esistevano) era una cosa molto semplice: se ti volevano te lo facevano capire, altrimenti ciccia. Me ne ricordo una... vabbè lasciamo stare. Comunque non ti potevi sbagliare. Invece, spostandomi verso la città, e col passare degli anni, ho cominciato a notare una cosa strana assai: te lo facevano credere ma non era vero. Il cromosoma Y, che come detto è reattivo, si trovava così in condizione di dissonanza cognitiva, ma siccome sono dotato di un certo sentimento empatico ben presto compresi che quello che, al paesello, era un chiaro invito, con le sfitinzie di città non valeva più. E allora è cominciato un vero e proprio duello con il sesso femminile (si può dire?), in cui per vincere (cioè per non passare da "molestatore") ero costretto a dilazionare portandole allo sfinimento. Mi hanno aiutato, lo riconosco, gli insegnamenti della nonna e del nonno, i quali mai si stancavano di ripetermi che il vero sesso lubrico a tutto tondo è quello col cromosoma X. Devo anche ammettere che la cosa non mi dispiaceva, anzi. Procastinare il momento clou è così diventato, per me e per molti anni, il sommo piacere, ben sapendo che le sfitinzie "soffrivano" più di me. Anzi, addirittura si inventavano romanzi inesistenti, mentre io, che ho il cromosoma Y, sapevo bene quel poco che volevo. Punto.
Mai goduto tanto, mentalmente, come il giorno in cui una tipa che se la tirava a morte mi disse, dopo mesi che facevo l'indifferente davanti alle sue minigonne, tacchi a spillo e calzoni aderenti, "sai, pensavo non ti piacessi". Ma li mortacci sua!
Però il politically correct recita che il cromosoma X ha il diritto, ma proprio il diritto, di lanciare tutti i segnali che vuole e che, se il cromosoma Y capisce male, è colpa sua. Il tutto sulla base del fatto che, siccome siamo tutti uguali (X=Y) allora tu, cromosoma Y, se proprio vuoi scendere in campo devi fare altrettanto, non proprio mettendoti la minigonna, i tacchi a spillo, i calzoni aderenti, ma almeno facendoti i tatuaggi, sprofumandoti, depilandoti, essendo alla moda. Trappola perfetta. Ed ecco i maschietti di oggi che sembrano tutti usciti da un fumetto dark: tatuati, depilati, sprofumati, alla moda.
Già, ma chi è il desiderante e chi il desiderato? Ah bè, non è facile da capire, dipende. Quel che è certo è che nessuna delle signorine che oggi incolpano i cromosomi Y di averle molestate tanti anni fa se la prende con un cameriere, un manovale, un impiegato del catasto. Ma come, erano solo registi produttori e cantanti quelli che travisavano le loro caste intenzioni? Mi viene in mente un'attrice americana che, alla domanda se avrebbe mai sposato uno spiantato, rispose: "certo che sì, ma io frequento solo milionari".
La questione è che, se passa l'idea che il sesso non esiste (X=Y) allora ogni comportamento è determinato dal contesto sociale, il che implica la fine del gioco desiderante/desiderato. Ci dicono, infatti, che "anche le donne hanno i loro desideri", ma anche questa è una novità. Una volta erano i cromosomi Y ad avere "desideri", mentre i cromosomi X avevano "sogni". Non so, ma francamente devo dirvi che io, ormai giunto alla tenera età di 62 anni, di "sogni" in questo campo ne ho avuto ben pochi, mentre di "desideri" tanti. Deve essere colpa di quel maledetto cromosoma Y che mi ha segnato la vita! Se fosse vero che "anche le donne hanno i loro desideri" allora dovrei concludere che sono stato un fesso a perdere tanto tempo con loro. Che sciocco sono stato! Io che credevo di essere il desiderante, quando invece lo erano loro! Quindi, i "romanzi" me li sarei dovuti inventare io...
Non ci ho capito niente, dovrei ammetterlo. Ma, se "anche le donne hanno i loro desideri", allora è anche vero che sono stato sessualmente molestato. Dunque non era me che volevano, ma il mio corpo, solo il mio corpo, esattamente come capita a noi vili cromosomi Y quando desideriamo il corpo femminile. Perché io, ve lo devo confessare, ancora oggi, quando guardo una donna, non faccio caso ai vestiti, alle scarpe, alla posizione sociale, ma alle misure, alla forma degli occhi e della bocca, ai lobi delle orecchie e alle mani, e se per avere questo devo mettere in gioco la mia persona, la mia posizione sociale, il mio (relativo) potere, non me ne frega un cazzo, perché sono un cromosoma Y.
Nessun commento:
Posta un commento