venerdì 5 febbraio 2021

Le truppe cammellate

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1 commento:

  1. L’isolamento e il domicilio coatto della popolazione durante i giorni festivi è una idea. Nell’ambito di questa nuova Unione Sovietica euro centrata e in stile globale, governata per mezzo delle siringhe e delle bende sul viso, il fallimento della industria della ristorazione e dello svago è motivatissima. Se come nel film “Fahrenhheit 451” tutti sono costretti a stare in casa a guardare una televisione (o dei pixel), che senso ha andare per le osterie e i ristorantini durante i fine settimana? Ristoratori e camerieri, fornitori e chef, trasportatori, allevatori e coltivatori verranno ben presto messi in cassa integrazione; e se la liquidità della cassa integrazione finirà, visto che i disoccupati aumenteranno a dismisura e i contribuenti e i proprietari di immobili si ritroveranno con le tasche vuote, ci penserà il nuovo esecutivo di colletti bianchi con la cravatta (...e chi meglio di un grande banchiere?) a comunicare a reti unificate che la crisi questa volta non perdonerà più nessuno e che ci sarà bisogno della solidarietà di tutti per poter, almeno, resistere ancora un po’... Probabilmente sarà allora che l’innato istinto filantropico delle banche e del Vaticano di Bergoglio daranno il loro aiuto, ancora una volta, in favore dei “poveri” e dei (da loro) “diseredati”. Strade e piazze rimarranno vuote non solo dalle 22 alle 6 del mattino, ma tutti i santi giorni. E visto che la crisi questa volta sarà seria e, come ha profetizzato qualcuno, nulla dopo la ‘pandemia’ ritornerà ad essere come prima, anche la ‘carità’ dovrà essere essa stessa aiutata. I piccoli proprietari visto il crollo del mercato immobiliare dovranno cedere a “filantropi” o a “imprese” di passaggio e per pochi spiccioli gli immobili le masserizie e forse anche i risparmi detenuti e nascosti illegalmente sotto al materasso. Si realizzerà così il sogno neoliberista applicato a tutti (meno che a loro), ovvero il sogno del nuovo mondo del lavoro, del lavoro non più stanziale, il lavoro ovunque e a qualunque prezzo e magari sottopagato e solo per qualche giorno al mese, giusto per non morire di fame, ma sicuramente, almeno, girando il mondo (che fortuna?!). Nessuno quindi disturberà più nessuno con la pretesa del ‘posto fisso’ o della ‘pensione assicurata’. Verranno vietate le parole ‘padre’, ‘madre’ e ‘figlio’ e introdotti i termini ‘genitore’ (1,2,3,4, etc) e la parola ‘famiglia’ potrà essere adoperata solo in ambienti esclusivi e nobiliari o negli ambiti della mafia, o comunque solo nei corridoi e nelle stanze vicinissime ai dirigenti del 'partito' o dei 'commissari'. Questa volta verrà finalmente salvaguardato il delicato equilibrio dei ‘Mercati’, delle borse, dei diritti civili, del politicamente corretto, di tutto ciò di cui non si può parlare o pensare a norma di legge, di quello a cui per legge si deve credere e a cui col giusto senso di colpa nel cuore ci si dovrà adattare. Il noto assioma "non ci sono più soldi perché abbiamo vissuto al di sopra delle vostre possibilità" risuonerà solenne e a monito contro tutti quelli che oseranno immaginare qualcosa di diverso.

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