mercoledì 3 febbraio 2021

Un capitano di ventura

Una breve e personale riflessione sull'incarico a Mario Draghi.

3 commenti:

  1. Il tragicomico epilogo delle elezioni statunitensi in cui le preferenze degli elettori come vaticinato da Nancy Pelosi puntualmente non hanno contato più nulla, perché tutto è stato deciso dagli anonimi abitatori degli uffici siti all’ultimo piano del ‘palazzo’, esattamente come sta succedendo in Italia da anni con le nomine non solo oggigiorno di Draghi, ma anche in passato di Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte. Si, si, Draghi tanto tempo fa può anche aver avuto a che fare con Federico Caffè, ma oggi è un banchiere. Un banchiere che si trasformerà in presidente del consiglio dei ministri, così, da un momento all’altro, come Arturo Brachetti. Caro Fiorenzo, le ‘tendenze’ di Draghi di optare per delle politiche espansive le vedremo senz’altro presto, Klaus Schwab permettendo, naturalmente. Perché finalmente nel 2030 a forza di pandemie e relative varianti pandemiche saremo finalmente liberati dal peso di pensare ai nostri piccoli ‘egoismi’ e alla proprietà privata in generale, della quale, per il nostro bene, si occuperanno naturalmente loro. https://www.maurizioblondet.it/confutazione-delle-menzogne-di-klaus-schwab-sulla-crisi-del-covid-19/

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    1. Draghi, se hai seguito il filo del ragionamento, non "opterà" per un bel niente. Ho detto che è un capitano di ventura, e un capitano di ventura esegue gli ordini. La vera domanda, quindi, è chi lo ha ingaggiato, se gli stessi di Monti o altri, e ho avanzato una possibile, sottolineo "possibile", ipotesi. Se tu sei addentro alle segrete stanze facci sapere, io vivo nel Ciociaristan meridionale.

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    2. Io, caro Fiorenzo, vivo nel triestinistan nord orientale, non sono mai stato introdotto nelle segrete stanze, e ti confesso che nemmeno vorrei esserlo. Che Draghi possa domani optare per una politica economica espansiva è un appunto ironico, proprio in merito al fatto che dopo tutto sia stato (anche) allievo di Federico Caffé. Comunque come dici tu staremo a vedere; e mi viene purtroppo da aggiungere: staremo a vedere come naufragherà la nave.
      In quanto a Draghi non è difficile capire chi possa averlo ingaggiato e la differenza con Monti non è rilevante; perché comunque nell’arco di un decennio da una parte abbiamo avuto tutta una filiera di liquidatori del patrimonio nazionale italiano cooptati da una cupola finanziaria trans nazionale e, dall’altra, evidentemente, esattamente proprio la stessa, rappresentata da quella associazione di categoria in cui compaiono le più potenti banche e aziende del pianeta che a Davos, sotto il coordinamento di Klaus Schwab, di volta in volta pontificano sui loro progetti per il mondo. Nel caso tu non abbia avuto occasione di vederlo, permettimi di condividere con te una intervista di alcuni anni fa di Elia Menta a Nando Ioppolo che mi ha molto aiutato a (cominciare a) capire come funzioni quella che viene comunemente chiamata ‘economia’, ma che io chiamerei rapina a mano armata a danno degli ignari contribuenti:
      https://www.youtube.com/watch?v=BWTPaqCHMbk&ab_channel=ESIACCORDINONELL%27ANIMOENELL%27OPERA
      Buona serata.

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