Un altro presuntuoso (Paolo Barnard) raccontava già da un po' come saremmo finiti, oltre quello che hai detto te in questo video. Viva i presuntuosi e grazie per il Servizio Pubblico. Un saluto dalla Toscana.
la reductio ad sessantottum di solito si accompagna al desiderio di tornare al trentennio glorioso della crescita economica e a indicare il ritorno ai bei tempi del dopoguerra come soluzione ai problemi.
La gente, e le forze politiche che sposano questa visione, non hanno mai capito che il mondo del trentennio glorioso è finito. ed era finito ben prima del covid. e che un Italia che tornasse a quei tempi richiederebbe un mondo intero che tornasse a quei tempi. dal keynesismo in occidente al comunismo in russia per arrivare all'assenza di industria (e di peso politico e militare) nei paesi del terzo mondo.
A lungo tutta l'area noeuro è stata troppo sbilanciata verso la nostalgia per il trentennio glorioso, mentre se invitavi ad una riflessione più ponderata venivi travolto. Una nostalgia che io ho sempre contestato, spero però che adesso non si passi alla posizione antitetica polarmente opposta. Perché tutto sommato nel video alcune idee condivisibili ci stanno pure.
Ad ogni modo per capire cosa fosse la società di prima suggerisco la visione delle produzioni televisive che andavano a quel tempo. Forse l'anno scorso ho deciso di guardare alcuni episodi della serie "Il commissario Maigret" che avevo solo vagamente sentito nominare. Non lo avessi mai fatto, dopo averli guardati serviva il Maalox tanto erano indigesti. I colpevoli sono sempre gli emarginati dalla società "per bene", che vengono puntulamente accusati di devianza e trattati a suon di arroganza sbirresca, che lui sfoggia e che tranquillizza tanto i benpensanti, e paternalsitica comprensione, che li riconferma nella loro superiore bontà.
Ti metto come link i tre episodi a cui partecipò anche Gian Maria Volontè, e sono fortemente deluso del fatto che si sia prestato ad una simile operazione.
Ed il giorno prima avevo guardato anche "Un natale di Maigret" che evito proprio di linkare. A chi volesse guardarli, per rendersi conto di cos'era la società di allora, suggerisco di avere il Maalox a portata di mano.
Un altro presuntuoso (Paolo Barnard) raccontava già da un po' come saremmo finiti, oltre quello che hai detto te in questo video. Viva i presuntuosi e grazie per il Servizio Pubblico. Un saluto dalla Toscana.
RispondiEliminaMeno male che Fiorenzo c'è !
RispondiEliminala reductio ad sessantottum di solito si accompagna al desiderio di tornare al trentennio glorioso della crescita economica e a indicare il ritorno ai bei tempi del dopoguerra come soluzione ai problemi.
RispondiEliminaLa gente, e le forze politiche che sposano questa visione, non hanno mai capito che il mondo del trentennio glorioso è finito. ed era finito ben prima del covid. e che un Italia che tornasse a quei tempi richiederebbe un mondo intero che tornasse a quei tempi. dal keynesismo in occidente al comunismo in russia per arrivare all'assenza di industria (e di peso politico e militare) nei paesi del terzo mondo.
A lungo tutta l'area noeuro è stata troppo sbilanciata verso la nostalgia per il trentennio glorioso, mentre se invitavi ad una riflessione più ponderata venivi travolto. Una nostalgia che io ho sempre contestato, spero però che adesso non si passi alla posizione antitetica polarmente opposta. Perché tutto sommato nel video alcune idee condivisibili ci stanno pure.
RispondiEliminaAd ogni modo per capire cosa fosse la società di prima suggerisco la visione delle produzioni televisive che andavano a quel tempo. Forse l'anno scorso ho deciso di guardare alcuni episodi della serie "Il commissario Maigret" che avevo solo vagamente sentito nominare. Non lo avessi mai fatto, dopo averli guardati serviva il Maalox tanto erano indigesti. I colpevoli sono sempre gli emarginati dalla società "per bene", che vengono puntulamente accusati di devianza e trattati a suon di arroganza sbirresca, che lui sfoggia e che tranquillizza tanto i benpensanti, e paternalsitica comprensione, che li riconferma nella loro superiore bontà.
Ti metto come link i tre episodi a cui partecipò anche Gian Maria Volontè, e sono fortemente deluso del fatto che si sia prestato ad una simile operazione.
Una vita in gioco - parte 1
Una vita in gioco - parte 2
Una vita in gioco - parte 3
Sono letteralmente disgustosi.
Ed il giorno prima avevo guardato anche "Un natale di Maigret" che evito proprio di linkare. A chi volesse guardarli, per rendersi conto di cos'era la società di allora, suggerisco di avere il Maalox a portata di mano.
Giovanni