lunedì 28 luglio 2014

Il profumo (un post per intenditori)

Link correlato: Il profumo di Patrick Süskind

«Ciò che aveva sempre agognato, e cioè che gli uomini lo amassero, nel momento del suo successo gli era intollerabile, perché lui stesso non li amava, li odiava. E d'un tratto seppe che non avrebbe mai tratto soddisfazione dell'amore, bensì sempre e soltanto dall'odio, dall'odiare e dall'essere odiato.» - da "Il profumo", di Patrick Süskind (1985)

Il gran finale:


«G, tuttavia, non riesce a provare piacere di fronte all'amore che è riuscito a scatenare nelle persone, perché egli dal canto suo prova per gli uomini solo odio e ripugnanza. Giunto alla conclusione di non provare più alcun interesse per la vita, ritorna a Parigi, nello stesso luogo dove era nato, dove, di fronte a un gruppo di malviventi, si versa addosso tutto quanto il profumo. Sotto l'effetto del profumo, consumati dal desiderio, i malviventi fanno a pezzi G e lo divorano.»


Criptico? Incomprensibile? Non siete degli intenditori, è evidente! Ma io, che sono bbuono (il più bbuono tra i bloggers), vi darò un indizio...

4 commenti:

  1. Era più comprensibile prima dell'indizio!!!

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  2. Devo essere una bestia, non c'ho capito un tubo, non m'è piaciuto il libro, non ho visto il film.
    E' grave dottore?

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  3. A Mariof, tu devi sapere che io e l'amico Claudio (il calimero diversamente magro) coltiviamo da quarant'anni la sublime "arte dello stuzzico". Da noi ci sono maestri riconosciuti, mitici personaggi di provincia o di paese che ti fanno a pezzi lasciando credere, ai profani, che si stia parlando d'altro. Se vieni a Frosinone ti invitiamo a cena da Giggino.

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