mercoledì 13 maggio 2020

La fine

Il 33% ha votato questo comico.
Il 17% ha votato questo impresario del nulla.
Il 14% ha votato questo vecchio puttaniere.
Il 16% ha votato truppe cammellate varie.

Siamo segregati in casa, arriverà un disastro, gireremo con la museruola, ci imporranno il tracciamento sociale e la vaccinazione obbligatoria con il pretesto di una normale influenza pompata a mille dai media venduti e conniventi.

Una minoranza di illusi dà retta ai caudilli della piazza di spaccio no-euro egemonizzata da Alberto Savastano.

Memmettari, signoraggisti e un serraglio vario di micro sigle infestano le catacombe del dibattito, accomunati da un terrore topesco per il virus.

Dal fondo riemerge la nauseabonda melma liberista, che credevamo sconfitta.

La domenica di Pasqua ha segnato, simbolicamente, la fine di un'era: mille e non più mille.

Sento l'inutilità di ogni lotta, l'unica speranza è la fuga, ma dove?

Con rare eccezioni i miei simili mi appaiono come topi rivoltanti, vili, stupidi, meritevoli di essere sterminati, e mi dolgo solo di vivere in mezzo a loro.

Vi ammazzerete tra voi, lo vedo con chiarezza, spinti l'un contro l'altro dall'odio che vi cresce dentro come un cancro divorante. Voi non lo vedete, ma io sì, e lo sento.

Se vi è possibile resistete ancora po', per consentire a me e ai miei cari di giungere al termine naturale delle nostre vite laboriose e oneste, ma so che è chiedervi troppo.

1 commento:

  1. Il dato positivo, forse unico, è che la fabbrica delle coscienze dei topi è chiusa come tutte le altre, ma non escludo che dal dogma biotecnoscientifico, "Ammazza il Virus e i suoi amici sovranisti" by Bill&Melinda, non ci sia un ritorno di fiamma per le chiese.

    Secondo me è molto più probabile, almeno in un primo momento, che si torni come prima e più di prima al Mercato e al suo dogma nasci/consuma/muori, E saremo talmente anestetizzati, rincoglioniti, abbrutiti dall'assaggio di fascismo psico-tecnologico che provare a mettere in discussione l'assenza di Democrazia o Sovranità nella Società Globalizzata sarà accolto da qualcuno con più sospetto/insofferenza di prima.

    Penso che i piddini (garantiti) grazie all'emergenza si saranno organizzati gerarchicamente ancora meglio, sentendosi da una parte garantiti dalla/nella emergenza e dall'altra minacciati/invidiati dai non garantiti, e dipenderanno ancora di più dal vincolo burocratico dell'indifferenza sociale, sdoganata dal distanziamento sanitario. Credo che il sistema nazionale per funzionare dovrà solo allargare la base dei garantiti, con una sorta di selezione/cooptazione, accoglierne uno per creare aspettative in cento, e dando i soldi per la spesa agli altri...finché questi dimenticheranno di essere più poveri per un virus inventato, pensando di essere solo meno degni e preparati di quelle persone normali, con vite normali, dei sorridenti piddini.

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