Io quello che penso di aver capito è che tu, Fiorenzo, hai biecamente sfruttato gli interessi altrui per fargli dire una cosa che "attiene poco" all'argometo dell'omicidio stradale (litote di "nun c'entra un caxxo"?). O sbaglio?
Solidarietà a Claudio che non è riuscito a concludere una frase una (Fiorenzo a volte sei simpatico come Sgarbi). Per quanto riguarda la "sicutezza" stradale: io personalmente ho più paura di andare per la strada che girare in stazione di notte, visto come guidano certi dementi. Chi si mette in strada ubriaco (così come chi guida in modo sconsiderato anche da sobrio) accetta un rischio per sé e per gli altri tale che non può dire di ignorare, soprattutto in considerazione della dimensione sociale del fenomeno. Potrebbero esserci gli estremi del dolo eventuale. La discussione è aperta, ma se le associazioni come quelle di Claudio sostengono un percorso di questo genere non stanno introducendo un nuovo tipo di reato, ma stanno riconducendo un certo tipo di comportamento nell'ambito di un reato già previsto. Non so se è questo che intendeva Claudio o no, purtroppo non ho avuto modo di ascoltarlo (grazie Fiorenzo). Le obiezioni di Fiorenzo mi sembrano piuttosto sgangherate, nonostante la presunzione di essere giunto "in pochi secondi" alle stesse conclusioni di chi si occupa da anni di questa materia. Sì certo, ma che bravo.
Ragazzi, sulla "sicutezza" stradale io e Claudio litighiamo da anni. Questa volta lo abbiamo fatto davanti alla telecamera. Ma non avete idea di come mi accaloro con il mio amico talebano, uno che, se potesse, metterebbe il limite in autostrada a 50km/h e reintrodurrebbe la pena di morte con dileggio del catafaro per chi solo osasse aprire la portiera dell'automobile dopo una mezza birra.
La litigata più furiosa con Claudio la ebbi alcuni anni fa (senza telecamera per fortuna) perché io sostenevo che le multe per eccesso di velocità dovessero essere commisurate al reddito dei trasgressori, mentre lui era contrario, argomentando per altro a c.d.c. (per il significato dell'acronimo sforzatevi un po').
Dunque, rassegnatevi. Quelle sulla "sicutezza" stradale non sono discussioni, ma singolar tenzoni all'ultimo... sorso di vino (per fortuna).
Io quello che penso di aver capito è che tu, Fiorenzo, hai biecamente sfruttato gli interessi altrui per fargli dire una cosa che "attiene poco" all'argometo dell'omicidio stradale (litote di "nun c'entra un caxxo"?).
RispondiEliminaO sbaglio?
Io e Claudio siamo d'accordo praticamente su tutto, ad eccezione della sicutezza stradale.
RispondiEliminaSolidarietà a Claudio che non è riuscito a concludere una frase una (Fiorenzo a volte sei simpatico come Sgarbi). Per quanto riguarda la "sicutezza" stradale: io personalmente ho più paura di andare per la strada che girare in stazione di notte, visto come guidano certi dementi. Chi si mette in strada ubriaco (così come chi guida in modo sconsiderato anche da sobrio) accetta un rischio per sé e per gli altri tale che non può dire di ignorare, soprattutto in considerazione della dimensione sociale del fenomeno. Potrebbero esserci gli estremi del dolo eventuale. La discussione è aperta, ma se le associazioni come quelle di Claudio sostengono un percorso di questo genere non stanno introducendo un nuovo tipo di reato, ma stanno riconducendo un certo tipo di comportamento nell'ambito di un reato già previsto. Non so se è questo che intendeva Claudio o no, purtroppo non ho avuto modo di ascoltarlo (grazie Fiorenzo). Le obiezioni di Fiorenzo mi sembrano piuttosto sgangherate, nonostante la presunzione di essere giunto "in pochi secondi" alle stesse conclusioni di chi si occupa da anni di questa materia. Sì certo, ma che bravo.
RispondiEliminaRagazzi, sulla "sicutezza" stradale io e Claudio litighiamo da anni. Questa volta lo abbiamo fatto davanti alla telecamera. Ma non avete idea di come mi accaloro con il mio amico talebano, uno che, se potesse, metterebbe il limite in autostrada a 50km/h e reintrodurrebbe la pena di morte con dileggio del catafaro per chi solo osasse aprire la portiera dell'automobile dopo una mezza birra.
RispondiEliminaLa litigata più furiosa con Claudio la ebbi alcuni anni fa (senza telecamera per fortuna) perché io sostenevo che le multe per eccesso di velocità dovessero essere commisurate al reddito dei trasgressori, mentre lui era contrario, argomentando per altro a c.d.c. (per il significato dell'acronimo sforzatevi un po').
Dunque, rassegnatevi. Quelle sulla "sicutezza" stradale non sono discussioni, ma singolar tenzoni all'ultimo... sorso di vino (per fortuna).