giovedì 17 dicembre 2015

Il sistema AnaCredit

Ms O’Reilly - European Ombudsman
Dear Ms O’Reilly, Thank you for your letter of 20 November 2015. I appreciate the opportunity to explain the draft ECB Regulation on the collection of granular credit and credit risk data (“draft Regulation”) and the ECB’s engagement of stakeholders throughout the process.

The analytical credit datasets (“AnaCredit”) will provide a harmonised set of granular credit and credit risk data across participating countries.

Mario Draghi
Currently, the information on granular credit datasets is very heterogeneous across countries; some have national credit registers, in others this is only partially the case and some only have access to aggregated information. AnaCredit will standardise the collection of credit data and significantly improve the quality of the data available, enabling for the first time a sensible comparison of the provision of credit across participating countries, including for small and medium-sized enterprises.

AnaCredit constitutes a significant step forward for the Eurosystem in many of its key central banking tasks, from monetary policy, financial stability analysis and macroprudential policy, and credit market analysis to collateral and risk management. For example, monitoring the risk-taking channel in a complete, consistent and timely manner is not possible using only aggregated data. [Continua...]

I hope that my reply provides satisfactory clarifications to your questions. 
Yours sincerely, 
[signed]
Mario Draghi

Arringa populista


Ora io vorrei chiedere una cosa: come mai nel 2003, quando in Germania si fecero le riforme Hartz-IV, nessuno dei nostri politici al governo (c'era Berlusconi) o all'opposizione (l'Ulivo di Prodi) si alzò per affermare con forza che si trattava di un'operazione di dumping salariale ai danni degli altri paesi, in particolare l'Italia? Come mai tutti i giornaloni, i commentatori dei talk show, ci sfracassarono i cabasisi con la meravigliosa flessibilità tedesca? Come mai neanche uno degli economisti che oggi ci frantumano gli zebedei alzò la voce per denunciare, urbi et orbi, la rottura, ad appena quattro anni dalla sua introduzione, degli equilibri di competitività di prezzo su cui si reggeva l'euro, in favore dell'economia di gran lunga più forte? Possibile che nessuno di costoro - politici, commentatori, economisti - abbia sentito il dovere di denunciare i risvolti di una scelta che ci avrebbe inesorabilmente portato al sistema AnaCredit (nomen omen), sul quale Mario Draghi oggi ragguaglia la bionda Ms O’Reilly?

Sembra una letterina d'amore, nevvero? Con quel ditino alzato, poi...

Aveva poi così torto, il povero Paolo Barnard, quando accusava gli economisti italiani di aver taciuto per complicità o pavidità?

E ancora: perché mai dovremmo, oggi, considerare coloro che non potevano non sapere ma hanno taciuto, come punti di riferimento nella battaglia contro l'euro e l'Unione Europea? Davvero possiamo fidarci di costoro, fino al punto di idolatrarli? Non sono, piuttosto, essi che dovrebbero umilmente, molto umilmente e senza alzare la cresta, porsi al servizio dei pochi che, in quegli anni, continuarono a fare opposizione pur essendo ridotti alla completa marginalità, costretti a riunirsi in sale spoglie con sedie di plastica, quando non in qualche garage?

Come possiamo tollerare i toni, le supponenze, non di rado la volgarità di costoro, siano essi economisti o politici illuminati sulla via di Damasco?

Non è forse giunto il tempo di rovesciare nella prassi politica ciò che abbiamo appreso in questi anni da coloro che, tardivamente, quando la partita sembrava facile e il risultato a portata di mano, si sono degnati di "divulgare"?

Oppure preferiamo accettare che "analytical credit datasets ('AnaCredit') will provide a harmonised set of granular credit and credit risk data across participating people"?.

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