Ma nella narrazione bagnara il battipugnista in genere era associato all'epiteto di traditore, se andava bene. E ora vedere con tanta disinvoltura bronzea il rovesciamento delle parti, fa capire anche non dico ai fan, ma anche ai meno dotati, l'inaffidabilità del Cicerino." (credits: Andrea Guglieri)
Insomma: la conquista dell'agibilità politica con l'agilità politica.
Cicerino Cicerino, fino a quando abuserai della tua impudenza?
Fiorenzo Fraioli:
Comunque in questi tempi tristi dobbiamo essere grati a Bagnai, che ci sta offrendo uno spettacolo indimenticabile di "agilità politica". Mi ricorda l'ascesa a Roma di Cicerone.
Che poi glielo dicevo sempre a Marco Tullio: stai attento, non esagerare, che alla fine non conti una fava, ma lui niente... e vabbè.
Andrea Guglieri:
Su Cicerone ricordo questa definizione: "patronus optimus omnium". Ambigua, perché vuol dire sia "il patrocinatore di cause migliore di tutti" ma anche "il miglior patrocinatore di chiunque, alla bisogna".
È incredibile come certi amici di un tempo ti si rivoltino contro.
RispondiEliminaTu mi stai simpatico ma citare guglieri contro Alberto Bagnai è troppo.
Stai bene
Ma come si fa a non fare satira su certe esternazioni? Io non ci riesco. D'altra parte Cicerino ne ha dette tante in passato (e continua a dirne) che mo ce deve stà.
EliminaSono andato a guardare il sito di questo Valerio Malvezzi, l'ultimo amichetto di Cicerino. In particolare quest'ultimo post. Vi invito a leggerlo, come pure a dare un'occhiata ai commenti.
RispondiEliminaIn sintesi, un offertista della consulenza bancaria, ovvero: se la banca non ti fa credito la colpa è tua, che sei un imprenditore ignorante e hai bisogno di seguire i corsi di win the bank. Migliora l'offerta (vi ricordo che le banche creano denaro dal nulla, ma sulla base di garanzie, ovvero trasformano in liquidità ciò che voi già avete) e vedrai che otterrai la linea di credito.
La genialata del Malvezzi consiste nel dire, con enfasi da venditore, che quello che oggi conta non sarebbero né le garanzie patrimoniali né gli utili passati, bensì i flussi di cassa attesi. Può darsi, magari ha ragione, ma in fondo che altro fa il Malvezzi se non il suo lavoro? Mica ha risolto il problema della materia oscura! E' il tono, è il modo (che ancor ci offende) di costui, quando ad esempio parla di "ubriaconi al bar" e del suo disappunto perché "da anni, su questo blog, affronto periodicamente le opinioni degli ubriaconi da bar, dei perdigiorno e dei postatori seriali di aforismi su facebook che esprimono non richieste e involontariamente esilaranti tesi di economia bancaria".
Non è ora di dire basta a questo tipo di personalità? Si facciano i loro affari, e non si immischino di politica che è una cosa che non possono capire, e nemmeno gli conviene capirla. Dire a un imprenditore, magari uno con i calli sulle mani, che non ottiene un finanziamento perché non sa presentare un business plan, è forse diverso dal dire che l'Italia è in crisi perché non è stata capace di innovare?
Sono questi i nuovi amici di Cicerino? Chiedo venia, del Senatore Cicerino.
Appunto , Fiorenzo , molti Autorevoli Autori , colleghi del Senatore Cicerino , sostengono che l'Italia è in crisi perchè non è stata capace di innovare anche nell'ambito finanziario-creditizio , cioè abbiamo avuto un'economia troppo bancocentrica .Chapeau Mr Mavezzi . PS le aziende italiane dovevano affidarsi di piu' ai finanziamenti borsistici che non a quelli bancari .
RispondiEliminaE' come dire a un giovane: "non trovi lavoro perché non sai scrivere un curriculum, vieni da Win the job che ti insegno io, che sono un curriculumanalista®".
EliminaQuesta sarebbe macroeconomia? Questa è politica? No, questo è offertismo, in questo caso offertismo finanziario.
A metà degli anni '90, quando dalle mie parti le cose andavano ancora bene, erano le aziende che venivano a chiedere a noi insegnanti di segnalare gli studenti migliori, per assumerli subito dopo la maturità. Ogni anno circa il 40% trovava lavoro prima di settembre, e non dovevano scrivere curricula.
Da Cavajere Nero a Cicerino, che si fa dettare la linea dal Cavajere Mascarato attraverso Ruspantino, è stato un attimo.
RispondiEliminaPer vaccinarci da altre eterogenesi dell'ego propongo che ogni incontro/riunione sovranista sia preceduto da una Preghiera mutuata dall'ambito terapeutico, corrente cognitivistica, Gestalt.
“Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo;
altrimenti stai dall'altra parte, o in mezzo ai coglioni come una barricata, che non fa molta differenza.”
Fino a qui e quasi integrale la forma breve, provo a tradurre in chiave sovranista il resto.
“Se ti assumi la responsabilità di quello che stai facendo,
del modo in cui produci i tuoi sintomi,
del modo in cui produci la tua malattia,
del modo in cui produci la tua esistenza
– al momento stesso in cui entri in contatto con la tua e nostra sovranità perduta –
allora ha inizio la riscossa, ha inizio l’integrazione con te stesso e con gli altri sovranisti“
“Assumersi questa responsabilità per un altro,
interferire con la sua vita e sentirsi onnipotenti, sono la stessa cosa, non perdere tempo con chi è ricurvo nella sua prospettiva da servo o da sadico, rivolgersi a chi ha ancora un cuore e uno sguardo rivolto verso il prossimo”
“Sarò con te. Sarò con te con il mio interesse,
la mia gioia, la mia pazienza, la mia rabbia, la mia disponibilità.
Sarò con te ma non ti posso aiutare, il cuore ce lo devi mettere tu, vicino al mio, vicino alla nostra gente, della nostra Terra.
Sarò con te. Tu farai quello che riterrai necessario alla causa sovranista dopo che ti sarà stata accordata la fiducia di farla a suo nome”
“La consapevolezza di come ci stanno rendendo schiavi può essere per qualcuno ingannevolmente curativo; Decidere di barattare tale consapevolezza con un vantaggio personale a scapito di quelli che non hanno ancora capito e pensando di non essere notati da quelli che hanno capito è sintomo di malattia.
Dato che con una piena consapevolezza di tutto questo si diventa consapevoli anche dell’autoregolazione del sistema ordo liberista,
non si può alimentare questo cancro, lasciando che prenda in mano la situazione senza resistergli,
senza interromperlo: della saggezza del Mercato non ci si può fidare.
Di contro a questo atteggiamento di lotta troviamo l’intera patologia
dell’automanipolazione, della paranoia, del controllo ambientale e via dicendo, che favorisce i sottili meccanismi dell’autoregolazione neo liberista.
Noi non siamo perfetti e sappiamo perdonare ma non possiamo tollerare oltre chi sta distruggendo la fiducia tra gli uomini e con le Istituzioni. Viva L'Italia Ribelle e Sovrana!”