lunedì 6 aprile 2020

Sconcerto

2 commenti:

  1. Un po' di trame...incipt..."Tutto iniziò con Tremonti che da Santoro sibilò: quei pazzi degli illuminati".

    Non mi piacciono i film catastrofisti oggi ho un motivo in più.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Contagion_(film_2011)

    Se può consolare, non mi sembrano in pochi a prefigurare scenari distopici, ma come dice Icke nel video sotto, i padroni del discorso possono contare su una propaganda che farà prevalere l'idea nella coscienza collettiva che fuori dal mainstream ci siano solo sciroccati cospirazionisti o sciacalli opportunisti.

    Altra cosa interessante che dice D.I. riguarda una tecnica spiazzante che consiste nella preventiva rappresentazione filmica e/o documentale dello scenario, ideale per E$$I distopico per tutti gli altri, che apparirà poi nella realtà con il realizzarsi dell'agenda orvelliana:

    cosa c'è di più disarmante se in un documento della fondazione Rockfeller c'è la descrizione del Lockdown, se in un film del 2011 c'è la cronaca di questi giorni, o se nella simulazione di una pandemia (event 201) la più grande fondazione filantropica fornisce la chiave di una strategia sanitaria globalizzata che costringe mezzo mondo e per anni a una cooperazione internazionaòe forzata e scandita dall'OMS?

    Difficile accusare qualcuno di qualcosa quando le prove sono le intenzioni filmate e documentate fornite in anticipo dal sospettato o dalls fabbrica dei sogni (americani).

    https://www.youtube.com/watch?v=JYH-URp8lQE

    https://it.wikipedia.org/wiki/Georgia_Guidestones

    https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2020/03/27/cose-event-201-la-simulazione-della-pandemia-globale/


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  2. P.S. Ascoltavo Vaccaro che a proposito di vaccini ricordava come la Costituzione ci tuteli da trattamenti medici obbligatori, "devono passare sul mio corpo", sebbene, durante le emergenze, le leggi...
    Ha accennato a una guerra che in Usa starebbero combattendo l'élites, con migliaia di arresti, Illuminati contro la fazione di Trump, in attesa delle elezioni.

    Se fosse così, un possibile risvolto, ad arricchire la trama di uno scenario già complicato, potrebbe essere quello di interpretare il coro che viene dai paesi del lockdown, circa il virus da combattere globalmente e che non puoi bloccare con i muri (confine messicano?), come un avvertimento, non certo un endorsement, a Trump, particolarmente efficace dopo quello accaduto al suo collega Johnson, entrambi inizialmente riluttanti a cantare la stessa canzone.
    Un'altra trama, poco considerata, potrebbe essere che, al contrario, i paesi del lockdown stiano dissimulando, facendo sotto sotto il tifo per uno scontro all'ultimo sangue, con danni autodistruttivi per banchieri e deep state americani, pronti a sostituire lo sceriffo Usa con uno russo o cinese, o addirittura ognuno con il proprio (francese, in Europa).

    L'indecisione dell'esito dello scontro paralizza quei paesi la cui classe dirigente rischia di restare senza protezione o di saltare su un nuovo carro troppo presto...stanno solo prendendo tempo?

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