giovedì 29 aprile 2021

Rischio noto vs. rischio sconosciuto

Rischio NOTO (morire di covid in Italia, uno dei paesi più colpiti al mondo) e rischio SCONOSCIUTO da inoculazione di vaccini sperimentali. Messieurs, faites vos jeux!


Links:

15 commenti:

  1. Condivido le sue conclusioni. In particolare la depressione dello spirito critico nell'insegnamento scolastico e universitario. E' un fenomeno che supera i confini nazionali e che ci riguarda tutti, in misura più o meno devastante. Per alcuni resistere a questa deriva è un faticoso impegno quotidiano, che porta a un isolamento in cui si rischia, paradossalmente, di impazzire. Forse l'unico vaccino possibile è coltivare il dubbio, camminando come funamboli su abissi di certezze. Continuo a seguirla anche se non sempre risponde alle mie domande (suo legittimo diritto, naturalmente).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì è vero, non sempre rispondo. Me ne scuso, ma non sempre ho qualcosa da aggiungere. Se poi si riferisce alla richiesta che mi ha fatto sui dati delle vaccinazioni in Val Seriana, quelli non li ho.

      Elimina
    2. Lei ha tutto il diritto di non rispondere; è già tanto quello che generosamente fa per un "pubblico" generalmente passivo (come me). A proposito della mia domanda sulle vaccinazioni in Val Seriana, mi permetto di farle una critica. Non perché non mi abbia risposto. Non ho alcuna maestà che possa essere lesa né ragioni di sentirmi offeso. Uno dei motivi per cui la seguo è la sua ostinata e sana voglia di verificare affermazioni altrui (che in effetti risultano perlopiù infondate). In condizioni di incertezza è facile innamorarsi di affermazioni non verificate che ci promettono di aver ragione. E' seguendo la sua stessa ostinazione che le ho fatto la domanda. Se ora lei mi dice che non ha i dati che giustifichino la sua affermazione sulla Val Seriana, vede da sé la mia critica. Spero e credo che lei non se ne senta offeso. Già in passato ha onestamente riconosciuto i propri errori. Né io ho alcun gusto a criticarla. Vorrei solo che non si aggiungesse confusione alla confusione, e io non ho nessuna "prima pietra" da lanciarle. Cordiali saluti

      Elimina
    3. Ma infatti in quel video non ho affermato nulla, ho solo segnalato una coincidenza, corroborata però dallo studio israeliano che cito. Per altro è "strano" che non ci siano studi di correlazione tra vaccinazioni di massa pregresse e morbilità da covid, o forse ci sono ma vengono tenuti nascosti. Io credo che, se potessero dimostrare una correlazione nulla, o addirittura negativa, tali studi sarebbero strombazzati a destra e a manca.

      Elimina
    4. Io mi riferisco a quel che lei afferma al minuto 05:00 di quel video:
      "...poco prima dell'esplosione dei focolai in Val Seriana c'erano state vaccinazioni di massa, proprio nella stessa zona contro l'influenza e contro la meningite". Avere dati su questa affermazione mi interessa molto. Non mi fraintenda, non voglio avere ragione a tutti i costi o compiacermi di una sua autocritica. Mi interessa sapere quanto quella affermazione sia corroborata da fatti/dati. O forse mi sono perso io un link che lei aveva già dato. Grazie di nuovo.

      Elimina
    5. Non posso che ripetermi: non mi risultano studi di correlazione. Pertanto non si può fare altro che ricordare la curiosa coincidenza.

      Elimina
    6. Va bene, mi arrendo. Non avevo chiesto studi di correlazione, ma solo dati, fonti, al di la della sua affermazione sulle "vaccinazioni di massa". Buona serata

      Elimina
    7. Mi sta dando del testardo? Guardi che le avevo già risposto in questo commento: "Se poi si riferisce alla richiesta che mi ha fatto sui dati delle vaccinazioni in Val Seriana, quelli non li ho."

      Le uniche informazioni che ho su quella vicenda sono quelle riportate da TV e giornali. Abbiamo, io e altri, cercato ulteriori dati dalle fonti ufficiali, ma nulla. Quello che sappiamo è che in val Seriana, per ammissione del mainstream (con tanto di servizi televisivi del novembre-dicembre 2019 sulle code) sono state effettuate quasi 300mila vaccinazioni anti influenzali e anti meningococco.

      Può essere stata una coincidenza, oppure no, ma il dato va ricordato, come faccio spesso.

      Elimina
    8. Io non ho neanche quelle fonti di cui lei parla. Tutto qui. Nessuna polemica o insulto. Forse mi sono espresso male. In tal caso, non posso che chiederle scusa. Lei sa meglio di me come informazioni del mainstream possano essere senza fondamento, e questo per me vale anche per le notizie che potrebbero darmi (o darci) ragione sulla "truffa covid".

      Elimina
    9. Se lei non sapeva della campagna di vaccinazioni in val Seriana allora è scusato. Quel dato fu la prima obiezione di noi "terrapiattisti" quando ci fu l'ondata di morti a marzo in quelle zone, ma non ci fu data alcuna risposta. Poi la cosa è stata dimenticata da molti, come pure i filmati dei cinesi che cadevano stecchiti per strada, pubblicati sui giornaloni on line a gennaio-febbraio 2020. Da noi non si è mai visto nessuno cadere stecchito per terra, ma quelle immagini servivano a preparare l'ondata di terrorismo mediatico che di lì a poco si sarebbe scatenata. Ovviamente si trattava di filmati confezionati ad arte per puro fine mediatico.

      Elimina
  2. È anche la specializzazione del sapere, la divisione del lavoro, la conseguente necessità di "esperti". Se io sono un esperto del mio campo, aborro come la peste l'invasione di campo di outsider: dove andremmo a finire. Più sei studiato più hai approfondito un campo, più questa evenienza appare eretica.

    Così dalle elementari in su, si impara "quello che dicono gli esperti". Nessuno insegna a un bambino come capire se la terra è tonda o se il sole ci gira intorno.

    Infine lasciare agli esperti vuol dire delega e quindi disinteresse.

    Si conferma così anche che chi è meno studiato e specializzato è più aperto capace e interessato, anche se ha meno strumenti.

    Ecco spiegati la morte del senso critico e pure dell'interesse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa spiegazione non mi convince, potrebbe al massimo spiegare un tasso di "stupidità frizionale" ma qui c'è dell'altro. Comunque ci sto riflettendo, perché la questione è veramente importante.

      Elimina
  3. Questo video lo farò vedere a molte persone.
    Perché spiega come meglio non si potrebbe il cuore della realtà quotidiana delle relazioni con persone studiate e persone non studiate.

    Credo che chiunque dotato di senso d'osservazione e spirito critico, guardando questo video, possa riconoscere la propria esperienza.

    RispondiElimina
  4. Caro Fiorenzo mi permetto di fare le seguente semplice osservazione:
    probabilmente non è corretto rapportare i dati sulla mortalità da COVID a quelli sulla letalità dei vaccini per singola fascia di età poiché gli effetti
    immunizzanti (se ci sono) dei vaccini somministrati a soggetti di una certa fascia agirebbero significativamente anche su soggetti appartenenti ad altre.

    RispondiElimina
  5. Nell'edizione del Vero Giornale del 30/4 riportano una notizia secondo la quale esiste un regolamento europeo del 2006 che impedirebbe l'introduzione di farmaci in via sperimentale, come i vaccini, qualora esistesse già una cura riconosciuta per quella determinata malattia.

    Se una cura venisse"protocollata" e resa ufficiale, cadrebbero i presupposti per l'autorizzazione d'emergenza per i vaccini, che dovrebbero seguire un iter molto più lungo per poter essere approvati.

    https://rumble.com/vgbngt-vero-giornale-30.04.2021-il-telegiornale-di-rinascimento-italia.ht

    RispondiElimina