sabato 3 gennaio 2015

Hey Bubu, è arrivato un messaggino

Video di risposta alle osservazioni di Marco Giannini, detto Orso.

Link correlato: Fuori dal MOV (31 lug 2012)

46 commenti:

  1. Il reddito di cittadinanza mi pare più idonea come misura di emergenza un po' come fu la tessera annonaria a suo tempo. Su questo punto, ed in particolare sulla redistribuzione del lavoro come unica possibile soluzione strutturale, si esprime secondo molto bene Giovanni Mazzetti. Mi sembra un divulgatore molto dotato che però è poco conosciuto nel mondo di questi blog alternativi.

    Un video in cui ne parla è questo (dovrebbe aprirsi circa al min 43 e presenta un suo libro), anche se non è quello originale che vidi e che non riesco più a trovare.

    Vi sono parecchi suoi video in rete, ricordo che li trovai molto precisi ed incisivi.

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  2. Concordo, la definizione di reddito di cittadinanza come (transitoria) "tessera annonaria" è corretta. Però il m5s dovrebbe dirlo.

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    1. Sì, certo che M5S dovrebbe dirlo chiaramente. Anche per questo ho segnalato il video, infatti viene anche detto espressamente qual'è il punto: "stiamo in difficoltà nel riprodurre il rapporto di lavoro salariato. Fintanto che non capiamo questo diamo l'indennità di disoccupazione, chiamamola come ce pare non me ne frega niente, basta che si riconosce oggettivamente che è indennità di disoccupazione".

      La soluzione è la redistribuzione del lavoro fra tutti.

      C'è molta confusione nelle proposte di M5S e secondo me è figlia anche del fatto che si ignorano cose che sono vecchie e già note.

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    2. Verissimo ci vogliono Fassino, Vendola, Ferrero e Pasquinelli con Fraioli!
      Spiace che quando arriva uno che ve le spiega per filo e per segno (nei limiti del possibile in 30 minuti) piangiate!
      Se ti riferisci a Frusaro (con la R tra F e U) lui parla a lungo termine non della proposta del M5s sul reddito minimo (tanto odiato dai compagnucci del sindacato!)

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    3. Cosa c'entrano "Fassino, Vendola, Ferrero e Pasquinelli con Fraioli!"? Mi riferisco solo al fatto che alcune proposte sono reinterpretazioni di idee già note, come espresso nel video che segnalavo. Cose che molti di noi non sapevano neppure. Il reddito minimo, o comunque lo si voglia chiamare, è una soluzione di emergenza che deve guidare verso politiche che promuovano un lavoro stabile a condizioni dignitose accantonando il feticcio della flessibilità. Corrigimi se sbaglio ma Grillo si è sempre dichiarato pro flessibilità. Se non si sta attenti si rischia di finire coi minijob alla tedesca e io non ci voglio finire, sarebbe il proseguimento dell'umiliazione dei laureati e di tutti gli altri.

      So che bene che Fiorenzo può essere irritante (seguo il blog ormai da anni), ma non capisco perché te la prendi così e cosa vi stiate dicendo dietro le quinte che noi non sappiamo. La maggior parte dei commenti non sono fatti certo per attaccarti. E Pasquinelli, che pure citi, difende M5S strenuamente pur non lesinando critiche, cosa legittima e necessaria quando ci si relaziona ad un progetto politico perché fidarsi e bene non fidarsi e meglio.

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    4. Verissimo che il reddito minimo possa portare ai minijob ma nel lungo commento di risposta che trovi sotto ti spiego perchè è impossibile avvenga col nostro Reddito Minimo .Fraioli in chat è un amico poi qua cambia :D
      In Germania il reddito minimo è di 356 euro e non è visto come uno scalino per avere piena occupazione.
      E' proprio imponendo un salario orario minimo che tu non rischi di lavorare a 400 euro al mese!Anche i lavori part time devono avereun salario orario minimo. (Altra cosa che la Camusso e la CGIL non vogliono).
      Io non sono marxista ci tengo a dirlo.Mi rifaccio al modello danese in cui c'è massima flessibilità però se ti licenziano hai una liquidazione pari fino a 12 mensilità e un reddito minimo workfare (vedi sotto).

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    5. ll M5s non lo dice che il RM serva alla piena occupazione perchè non lo sa.
      Io dico però che se potenzi i lavoratori con un modello come quello keynesiano/danese/scandinavo (sevolete vi dico le differenze tra Norvegia,Svezia e Danimarca) un giorno ci arriveremo ma senza lasciare nessuno indietro!(Cioè privi di mezzi per vivere).

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    6. " Mi rifaccio al modello danese in cui c'è massima flessibilità però se ti licenziano hai una liquidazione pari fino a 12 mensilità e un reddito minimo workfare"

      Aspetta che forse comincio a capirci qualcosa...
      Lo scopo sarebbe la flessibilità se non la massima flessibilità. Quindi la stampella alle inefficienze del sistema d'impresa basato sulla impresa privata.
      Non sarebbe meglio allora fare chiarezza e prendere atto una volta per tutte che l'impresa privata ha, in generale, poco senso(basandosi esclusivamente su bilancio finale in profitto) e andare verso l'impresa pubblica che ha risultato positivo anche contro bilanci in pareggio e può sostenere meglio di qualunque impresa privata anche bilancio temporaneamente in perdita?

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    7. Non è molto carino dire "aspetta inizio a capirci qualcosa". E' un pò snob.
      Anche perchè qua nessuno elemosina niente. Stiamo discutendo nel rispetto reciproco.Come noterai il sottoscritto non parte mai da un piedistallo e se dà questa impressione si scusa.
      "Lo scopo sarebbe la flessibilità". No lo scopo è la coesione sociale che i paesi con il modello a cui mi riferisco hanno.E hanno anche una alta mobilità sociale.
      Se tu credi che debba fare tutto o quasi lo stato allora aspettati di fare opposizione per 1000 anni e aspettiamo altri 1000 anni in attesa di Marx lasciando i poveracci privi di reddito nella fame.Tanto poi a sistemare quelli "giusti" ci pensa il PD con la cgil magari quando butta bene dalle parti di Ferrero anche coi cespuglietti.

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    8. Non menare il can per l'aia con Marx, lo stato e pippe varie.
      Sei invitato a dare risposta a un quesito
      a te ignoto, ti vengono proposte tre opzioni
      A con probabilità di risposta esatta pari al 67%
      B 35%
      C con probabilità di risposta esatta ignota
      Tu cosa scegli?

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    9. "Sei invitato a dare risposta a un quesito
      a te ignoto"
      Tanti saluti ciccio.Impara l'educazione.

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    10. Io la penso diversamente da te nonostante io preveda almeno 600 mila posti di lavoro nel pubblico in natura, cultura, sicurezza, ricerca, tecnologia, energia..
      "Sei invitato a dare risposta a un quesito
      a te ignoto". Dopo questa non replico oltre...
      Cordialità

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    11. Vedi caro, il tuo menare il can per l'aia prima con Marx ora con l'educazione lascia il tempo che trova. La buona notizia è che puoi citare il report scientifico dove vengono trovati i seicentomila posti da te indicati avendo eventualmente facoltà di fornire direttamente (con permesso del padrone di casa) la tua dimostrazione hic et nunc (DAR). Così che possiamo imparare qualcosa anche noi.
      La brutta è che ciccio lo dici alla tu' sorella.

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  3. La mia controreplica a Fraioli (Egodellarete).
    http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/la-controreplica-a-fiorenzo-fraioli

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    1. precisazione doverosa in arrivo! Ma sarebbe necessaria anche da parte del mio interlocutore quando dice (più o meno, basta che lo ascoltiate per sapere la frase esatta) se per caso io vorrei che lui e Pasquinelli dessero del criminale a Ferrero visto che tale termine non è uscito per primo dalla mia bocca o quando parla di un mio attacco a Brancaccio o quando dice che mi rispedisce al mittente l'accusa di cercare l'applauso che però (AHILUI!!!) non era rivolta a lui ma come ho precisato MA ad alcuni che fanno le conferenze a sinistra ! http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/precisazione-su-orso-vs-fraioli?fb_action_ids=549389321864093&fb_action_types=og.shares&sp_redirected=true#_=_ )

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  4. Non ho account facebook o spreaker quindi rispondo di qua. Mi sembra che nella risposta vi sia un mix di cose condivisibili e non condivisibili mescolate in modo da creare una certa confusione che si aggiunge alla mia di confusione che da anni cerco dipanare.

    Mi concentro su un aspetto solo. Dici che c'è l'umiliazione dei laureati ed il demansionamento, vero. Aggiungerei che questo vale in genere per il lavoro dipendente considerato sempre più come l'occupazione di chi non è sufficientemente bravo a diventare uomo del fare (non voglio certo assolvere in toto l'eterogeneo gruppo sociale dei lavoratori, ma non voglio divagare). Dici che intanto si dà un reddito e chi non lo ha, vero anche questo. Poi però prosegui dicendo che magari l'ingegnere deve accettare di fare il segretario dell'avvocato (o magari, aggiungerei io, può essere l'avvocato a fare il segretario dell'ingegnere, ma che hanno mai fatto di male gli ingegneri), ma questo non è uguale al demansionamento che poco prima criticavi? Io non vedo la differenza. Specialmente se avviene sotto la spada di damocle della perdita del piccolo reddito di cittadinanza. Certo forse di alcune figure professionali stiamo in eccesso di offerta, forse. Il lavoro è parte integrante della nostra identità, che certo si forma a cambia anche all'interno del contesto sociale in cui ci troviamo, ma cambiare l'identità delle persone in maniera coatta costituisce una violenza, inoltre non è lo stesso se il cambiamento avviene e 20, 30, 40 o 50 anni.

    Aggiungi che il fruitore deve dimostrare di star cercando lavoro, e qui siamo di nuovo alla moralizzazione. Se il lavoro sta diventando sempre più scarso, e con la crisi lo è, dove dovrebbe cercarlo il lavoro che non c'è? Quest'ultimo pensiero poi mi pare perfettamente in linea con l'idea neoliberista (che pure tu dici di criticare) che il lavoro devi cercatelo individualmente. Non sarebbe solo uno disperato, anche se un po' meno, a disposizione dello sfruttatore nell'esercito di riserva dei disoccupati? Certo poi dici che devono riprendere gli investimenti ad esempio in ricerca, ma se questo significa più concorsi gestiti al solito modo (io so bene da prima del concorso se mi devo presentare oppure no) e con l'attuale riforma che prevede i ricercatori solo precari a meno che non superino una molto discutibile procedura di abilitazione io lo trovo inquietante perché sarebbe anche una maniera di continuare ad appoggiare l'esistente ma anche qui non divaghiamo.

    Io trovo nella tua risposta, della cui buona fede non voglio dubitare anche perché non ti conosco (anzi mi sembra proprio che tu sia in perfetta buona fede), quella stessa confusione di tante idee che può essere estremamente pericolosa in un periodo come questo in cui invece servirebbe chiarezza per non finire col fare il gioco dei dominanti. Il sussidio, mi pare, lo proponeva proprio Mario Draghi.

    Ritornando al paragone che facevo sopra, la tessera annonaria era data senza condizione alcuna. Anche un eventuale reddito di cittadinanza dovrebbe essere dato senza condizione alcuna (anche perché altrimenti non sarebbe di cittadinaza, le parole sono la forma del pensiero), ma per far questo occorre riconoscere che si tratta solo di una misura di emergenza e non strutturale. E che la ricerca del lavoro non è solamente qualcosa di individuale ma qualcosa che avviene all'interno di un contesto sociale. La misura di emergenza serve a non farti morire nell'attesa che lo stato si riorganizzi, se ci riesce, fornendo opportunità di lavoro per tutti.

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    1. Alla fine si cade sempre là: nella schiavitù del lavoro salariato. Che fare, allora?
      http://www.statopotenza.eu/17971/il-socialismo-cooperativo

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    2. E' certamente necessario formulare alternative, anche rielaborando idee che erano state mese da parte. Io penso che il lavoro salariato esisterà finché la tecnologia non lo avrà reso obsoleto. Certo si può migliorarne le condizioni, ad esempio con notevoli riduzioni dell'orario di lavoro. Si può affiancargli forme di organizzazione diversa cercando di accrescere lo spazio di queste forme, che sarebbero pur sempre redistribuzione del lavoro in forma sperabilmente meno schiavistica. Senza dimenticare che siamo umani e quindi un po' lunatici per natura (giusto per sintetizzare).

      Ma tutto questo, al quale pure si deve pensare, vale in prospettiva, forse per le future generazioni. Per adesso bisogna affrontare l'emergenza e cercare di dirigerne l'evoluzione in senso popolare cercando di guidare la crescente conflittualità sociale nel senso che delineavo alla fine del precedente commento.

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    3. 1)La tua osservazione sul demansionamento è giusta. Anche la piena occupazione di norma è vista come "accettare tutto".In realtà il mio discorso vuole fare in modo che non si obblighino i laureati a "cogliere le olive"! Mi spiego? Ovviamente lo stato dovrebbe fare in modo di non spedire un ingegnere dall'avvocato. Solo in situazioni di estrema carenza di lavoro (e poche idee) ho paventato quel caso dell'avvocato.
      Ciò che si deve cercare di afferrare è che se la piena occupazione avvenisse tra 100 anni (visto che una classe lavoratrice forte chiederebbe sempre più diritti ed è ciò che il potere non vuole e il potere mai è stato così forte) sono dell'idea che un buon compromesso sarebbe il reddito minimo workfare. Da lì poi si potrebbe anche aspirare a un di più. Se ci sono milioni di disoccupati mica vorrai dire a costoro che in attesa della piena occupazione devono restare senza reddito? In tal modo il lavoro diventa sempre più sfruttato, la scarsità ti obbliga a rispamriare e accettare lavori sottopagati trasformando il lavoro in un ammortizzatore sociale (pensaci bene...). Intanto aiutiamoli e per avere consenso bisogna convincere anche quegli strati della società (es. pmi) che temono che "accettare un lavoro" significhi che poi questi pretendono tutti di fare il top del top!Ovviamente vi è abbinato il salario orario minimo.Senza fronzoli: sai perchè solo in Italia non c'è e il substrato ideologico, l'indotto lo impedisce?Per i sindacati. Il reddito minimo vede stato e cittadino e le clientele in mezzo finiscono per rimanerci fregate.
      Diciamo che "da destra" si spinge perchè il lavoro che ti offrono sia pur che sia" mentre dalle parti del M5s si spinge affinchè il lavoro sia "qualificato".
      Va sottolineato che se lavori e sai che non sarai mai privo di reddito spenderai! Ciò è motore macroeconomico, inoltre chi ti vuole deve darti un salario orario equo e è ben diverso questo compromesso (la perdita del reddito) con la situazione del ricatto della fame.Nel mondo keynesiano scandinavo oltre al reddito hai anche una liquidazione di varie mensilità dal datore che quindi non è che ama licenziare.Questo è il modello da seguire e serve anche come baluardo contro le crisi (redistribuzione). Ecco perchè tutti (anche se i liberisti hanno ridotto un pò ovunque il reddito come ammontare). Un conto è dire "siccome non c'è lavoro allora ti do 500 euro e ti arrangi" quello è il reddito minimo liberista...un conto è vincolarlo al lavoro. Lasciare tutti nel ricatto della fame peraltro causa morti bianche e malattie da stress ecc.
      2) Sul "cercare lavoro" si intende di recarsi al collocamento regolarmente anzichè starsene al bar. (Roba di una volta ogni due settimane tipo).
      3) Ricerca: beh il concorso è una forma di assunzione democratica. I problemi etici sono da distinguere dalle logiche macroeconomiche e giuslavoriste (seppur intrecciate).Ovviamente si deve puntare alla trasparenza. Certo un sistema che investe massicciamente nei settori come la ricerca intanto valorizza il lavoro (contro il demansionamento e contro la fuga dei cervelli) e poi diluisce di gran lunga il leccaculismo baronale (tutto elettore dei Fassina sparsi per l'Italia) e il potere di vita e di morte dei baroni. Giusto potenziare le buste paghe dei ricercatori e diminuire quelle dei baroni.

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    4. 4) Io faccio parte del BIN (Basic income network) e ti dico alcune cose:
      a) Il reddito da cittadinanza è presente in Alaska e si darebbe anche agli Elkann.
      b) Il reddito minimo garantito welfare è quello NON vincolato alla accettazione e si dà ai disoccupati sotto una certa soglia PERSONALE, e in certe realtè familiare.
      (Il M5s lo chiama Reddito minimo di cittadinanza impropriamente ed è su base familiare e ha trovato le risorse da voci inerenti i privilegi e imponendo una patrimoniale suchi ha oltre 1.5 mln prima casa esclusa).
      c)Il reddito minimo garantito workfare è vincolato alla accettazione del lavoro.
      Penso che sia lecito tu pensi che io sia confusionario (peraltro non era una trasmissione sul reddito minimo e avevo 4 minuti di tempo sul tema) ma allora ti sfido a dimostrarlo cercando un link che come me in pochi minuti ti replichi senza dover cercare le fonti.
      Penso piuttosto (permettimi) che la confusione sul tema e i pregiudizi siano seminati dagli altri! (QUANDO LA TRAVE NELL'OCCHIO è IL SINDACATO CHE PER MOTIVI DI POTERE CONTRATTUALE E NON ALTRI LO OSTACOLA E ANZI LO VIETA!!!! CERCA LE DICHIARAZIONI DELLA SIGNORA CAMUSSO IN MERITO).Altra evidenza è che manca solo da noi, le destre LIBERISTE lo ostacolano, e senza reddito come paracadute siamo il paese che ha meno equità in campo dei diritti del lavoro e meno benessere tra gli strati bassi!
      Il reddito di Draghi non è una cattiva idea (era nella lettera della BCE) ma ciò che sta dietro sì. Il famoso"ti do i 500 euro e ti arrangi".
      ps: TRAVE NELL'OCCHIO (lasciando perdere la pagliuzza).
      Pensi che milioni di disoccupati debbano continuare a attendere la piena occupazione privi di reddito? Pensi che anche se politiche di occupazione alla Bersani Fassina portassero la disoccupazione al 6% quel 6% meriterebe tale privazione della DIGNITA'! (molto più facile la portino al 25% visto che hanno dimostrato di tenere al popolo come io tengo per l'Inter e fidati che me ne guardo bene).
      PPS. il reddito minimo welfare non piace agli italiani perchè temono alcune realtà dove il costo della vita è basso dove qualcuno potrebbe pensare di non lavorare finchè campa.

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    5. Premesso che ritengo PD e satelliti con tanto di sindacati del tutto inaffidabili. Vorrebbero solo tornare ad una impossibile concertazione, utile solo marcare il loro (vecchio) ruolo, che fu di smantellatori. Bisogna però cercare di approfittare di ogni spaccatura, fare un pezzo di strada con queste persone essendo sempre vigili e diffidenti. Essi avendo troppo da perdere avranno interesse solo raggiungere tutti i possibili compromessi intermedi ostacolandoci di volta in volta, dei compagni di viaggio molto malfidati. Lo dimostra ad esempio il fatto che Fassina perde l'aereo (ma che disdetta), oppure che all'incontro con Frusone prima dicono sì poi danno tutti buca. Mi sa che questi vogliono rifare il partito gattocomunista, non posso certo dire che non lo immaginavo. Ma fintantoché questi democristiani travestiti da comunisti non tolgono il disturbo ci tocca di sforzarci di approfittare di ogni possibile fessura che dovesse aprirsi, è il destino di chi è debole. Anche su questo fronte M5S potrebbe giocare un ruolo importante.

      Detto ciò anche io non credo nel comunismo, ma in una società che è necessariamente stratificata ma più equa di così (mi sto liberamente ispirando ad un video di Tonguessy). Su alcune cose possiamo pure essere d'accordo, ovvio che milioni di disoccupati non possono attendere la piena occupazione per questo parlavo di misura di emergenza. Ma occorre dire chiaramente che si tratto solo di un regime temporaneo di emergenza:
      1) perché stiamo attraversando una fase di transizione e ciò che decideremo adesso avrà conseguenze su come evolverà la situazione
      2) se si mette in chiaro che è temporanea la preoccupazione che i beneficiari possano approfittarne non lavorando più si riduce
      3) anche perché è urgente che le persone prendano coscienza della gravità della situazione fornendo quel supporto popolare necessario (ma niente affatto sufficiente) alla nazionalizzazione dei settori strategici e bancari, senza questi addio sovranità e non ci sarà né piena occupazione e né reddito minimo di qualsiasi tipo che tenga. Riprendendo il controllo statale di tutto questo è possibile portare avanti le politiche per l'occupazione e navigare nel periodo burrascoso in cui stiamo entrando. Senza questo, temo, ci saranno solo buone intenzioni di cui è lastricata la strada per il baratro. Anche per questo ritengo necessario rendere sempre più chiaro alla gente quel deve essere la strada da percorrere,
      4) Queste politiche saranno fortemente avversate dagli attuali dominanti euroatlantici, per questo è necessaria una visione più ampia. Penso che l'unica possibilità sia quello di incunearsi (prendo a prestito un termine da Brancaccio) nella frattura fra il blocco USA-UE e BRICS. Solo da lì può arrivare un qualche sostegno ai gruppi nazionali che vogliano rendersi un minimo indipendenti dall'attuale regime. Mi pare che M5S non abbia una politica estera chiara, sia Salvini che (udite udite) Prodi sono andati in Russia, e loro?
      5) bisognerebbe accantonare il mantra della flessibilità, che secondo è solo la precarietà con altro nome e forse un po' di elemosina e che non deve in alcun modo stabilizzarsi come idea più di quanto non abbia già fatto. Da tuo ultimo intervento audio mi pare invece che su questo punto siamo in completo disaccordo

      Questo quello di cui mi sono convinto, da profano, leggendo vari blog per la rete. Potrei anche sbagliare ma ci sono parecchie urgenze che occorre puntualizzare il prima possibile. Mi ero ripromesso di non scrivere più (mi pare tutto sempre più inutile) invece ho già fatto commenti chilometrici, quindi interrompo qui, che per quanto riguarda in concorsi si dovrebbe aprire un altro post chilometrico.

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    6. Anche io ho il difetto di non avere il dono della sintesi. Dunque mi scuso se ero irritato perchè Fiorenzo aveva alluso a querele (anche se non è persona del genere anzi spesso fa il cattivo ma sa se davanti ha un nemico o uno che gli rinnova sempre stima...un maestro anche per me e citato nel mio e-book e questo perchè è giusto essere sempre riconoscenti). La COSTITUZIONE FASSINA l'ha violentata votando in aula il pareggio di bilancio.E' un fatto. Non vedo cattocomunisti vedo servi delle banche, del FMI, delle "riforme" ecc ecc.Ergo io non vedo il pericolo fascista in un percorso comune anche con le destre sociali (perchè solo con Ferrero e PDCI?) perchè i primi a violentare le Costituzione sono stati i discendenti del PCI.
      Ad esempio ARS di cui facevo parte aveva dentro anche gente di destra sociale.
      E in che modo ce l'han messa tutta a violentarla la Costituzione!!!!! "Noi" (sono solo un simpatizzante ex attivista) M5s col Fatto abbiamo fatto raccolte su raccolte firme ed i circoli PD disinformavano pur avendo come me nonni partigiani.Ergo io non amo vedere ai convegni chi pensa di vincere la partita contro le vere destre (cioè quelle neoliberiste) combattendo contro esse maanche contro la parte di popolo sociale che ha un ceppo di destra.In tal modo ti condanni a 1000 anni di opposizione e liberismo. E' una grande vittoria per l'FMI (sionisti, petrolieri,anglosassoni) questa divisione. Dividi et impera. In questo quindi non mi piace Brancaccio quando cita quel generale che dice che destra e sinistra non esiston piu'.Riceve sempre applausi quando dice che non vuole niente a che fare con le destre sociali.
      "Io" ho trovato credo la sintesi: ESISTONO destra e sinistra MA SONO QUESTE:SOCIALI E LIBERISTI.(A mio avviso).Ognuno dica cosa è destra o sinistra a gusto suo ma alleiamoci perchè siamo popolo.

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    7. Sul reddito minimo workfare è già una piena occupazione mascherata!
      Se leggi come è impostato capisci che è così! Le 3 proposte in 3 anni (io farei 2 ma è una mia idea...) danno solo un pò più di tempo alle risorse umane di collocarsi dove meglio credano. In questo senso a mio avviso certe critiche sono dovute a scarso approfondimento ma ahimè molto spesso ai sindacati e ai neoliberisti nostrani tipo lega.Perdonami ma non ha niente a che vedere con una elemosina.E' un ammortizzatore sociale universale e soprattutto un diritto e cioè quello e non restare mai privo di reddito e DIGNITA'.Infatti i paesi evoluti ce l'hanno mentre noi i greci e gli ungheresi ciccia!
      Perchè deve esser temporaneo? Nei paesi dove vige non si lamenta nessuno e rende più flessibile il lavoro senza sposare ai datori i lavoratori. (Spesso una azienda non fa profitti ma va in rosso se non licenzia). Se poi tu sei per il posto fisso significa non abbiamo la stessa idea di giuslavorismo.Per me il modello DIP.PUBBLICI,DIP.FISSI,DIP.TEMPO DET.,DISOCCUPATI PRIVI DI TUTTO è una vaccata che piace tanto alla Camusso (alla triade).
      Per me dove c'è flessibilità non si lamenta nessuno.Il dramma è il precariato! La letteratura e l'esperienza internazionale indicano che il solco tra precariato e flessibilità è proprio il reddito minimo!I sussidi (cioè a tempo) sono quelli il vero assistenzialismo e elemosina perchè non ti danno sicurezza ergo non fanno da motore macroeconomico.Il lavoratore scelga:vuoi la cassa con le attuali norme o un reddito minimo meno sostanzioso ma che ti protegge sempre e ti reinserisce?Si rilfetta che dove c'è il modello a cui io mi riferisco la mobilità sociale è alta e i servizi funzionano....dove c'è il sussidio o le casse con gli altri senza nulla se nasci povero muori povero e se nasci ricco muori ricco!
      Sui provvedimenti di controllo dei capitali, di nazionalizzazione di molte banche e di bankitalia rendendola anche sposata col tesoro concordo.
      Prodi non citiamolo. Oltre a essere un massone riceve soldi a palate dal Kazakistan ed è colpevole dell'ecofin insieme aChiocca, Draghi e Ciampi.Cioè dell'euro ghigliottina.Il M5s viene sempre criticato rendiamoci conto che sono senza precedenti penali, restituiscono i salari per metà anche nelle regioni,hanno un bellissimo programma, parlano di controllo dei capitali dopo l'uscita ecc ecc se continuiamo a metterlo sempre in mezzo dimenticandoci delle travi negli occhi degli altri (i vari sè e ma di piddiniana memoria) finiremo per avere altri 30 anni di Draghi , Fassine, Fassini, e di suicidi.

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    8. Con tutto il rispetto dovuto, se quello che esprimi è la posizione m5s sembra più che altro una esercitazione di bis-linguaggio

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    9. Scusa l'ignoranza io non conosco cosa sia il bis linguaggio. Però conosco il trasformismo e conosco quelli che per dire una cosa semplice dicono <>....ed a forza di chiacchiere avremo altri 30 anni di suicidi.Sai i media (ma anche gli amici degli amici dei partiti) fanno uno strano effetto sulle persone: a un certo punto attaccano il capro espiatorio che i media stessi gli hanno indicato (è il cedimento della mente alle pressioni esterne) su commissione del sistema.E'una sorta di conformismo... "Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono."Malcom X.

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    10. Per l'eurista Prodi non ho nessuna simpatia. L'ho citato giusto per dire che anche personaggi come lui e il leghista Salvini hanno capito l'importanza delle relazioni con la Russia, sarebbe bene che lo capissero anche i cinque stelle perché anche e soprattutto da questo dipenderà la possibilità di avere la forza per svincolarsi da questo sistema ed attuare le politiche sociali che pure si propongono.

      Per il resto vedo che siamo arrivati al nocciolo della questione, la flessibilità. Che il reddito minimo workfare sia già piena occupazione qualche dubbio lo avrei, con 700 euro ci paghi a stento affitto e bollette. Ma facciamo alcuni esempi:

      1) sono parecchi anni che vado negli stessi supermercati (parliamo di catene GDO) e salvo sorprese ci trovo sempre gli stessi dipendenti. Qualcuno è sparito ma lo avevano trasferito in altra filiale. Una volta il supermercato chiuse per via di acquisizioni ma poi riaprì sotto nome di altra catena e i dipendenti, per fortuna, erano gli stessi ma se non riapriva poveri loro. I grossi gruppi hanno già tutta la flessibilità che gli serve, certo il traferimento fra diversi gruppi sarebbe impossibile.

      2) Molto tempo fa, era la fine degli anni '90 ed io stavo entrando in tesi. Il mio relatore invitò un americano, ovviamente col solito trucco per risparmiare: "se ti trovi a passare per l'europa noi ti spesiamo viaggio e permanenza di un paio di giorni dall'europa a qui ed indietro, ci tieni un paio di seminari". Era uno bravo e ben inserito nel suo ambito, anche cortese. Sono passati molti anni, ogni tanto l'ho cercato online per curiosità, anche se io ho cambiato completamente ambito ed anche parecchie volte (una bella flessibilità impostami da tante circostanze e raramente scelta). E' sempre stato incardinato nella medesima università tutto il tempo. E i professori americani sono il paradigma della mobilità.

      3) Nella scuola dove mi sono diplomato ho ritrovato ieri la foto di uno dei miei professori, ora ci ha la barba grigia e se non vedevo il nome non lo riconoscevo. Sta ancora lì. Perché mai dovrebbero trasferirsi, insegnando sempre le stesse materie e nello stesso tipo di diploma acquisicono l'esperienza e l'abitudine. Fraiò, vai ad insegnare matematica? Te li ricordi tutti i teoremi della geometria euclidea con relative dimostrazioni?

      Cosa intendo dire con questi esempi? Che la flessibilità non è forse quella cosa così cruciale che da anni ci stanno ripetendo, non è il nocciolo del problema, non è un valore in sé. Allora intendo dire che che ci vuole la rigidità, l'inflessibilità? Certo che no. In maniera ragionevole la flessibilità può essere introdotta ed in alcuni casi già c'è. I trasferimenti devono però essere l'eccezione e da una posizione stabile verso un altra posizione stabile. Gli esseri umani, salvo scelta personale, anelano alla stabilità.

      Il punto è che tu fai un ragionamento manicheo, o flessibilità o dip.pubblici/privati/precari/disoccupati tertium non datur. Così è ovvio che finisci per venerare la flessibilità. Ma questo, consentimi, è un mantra liberista che si è radicato così in profondità in molte menti, fra cui presumo la tua, che non lo si riconosce più come tale. Io l'ho capito che tu non vedi il reddito ci cittadinanza come un elemosina ma secondo me, stai prendendo un grosso abbaglio. Se la flessibilità diventa strutturale scendiamo un altro gradino verso l'inferno. Ma su questo temo sia difficile trovare un accordo, perché io il liberismo lo considero un male, tu sotto alcuni aspetti forse ti sei assuefatto convincendoti che il posto fisso è male, ma il posto fisso ha fatto la ricchezza dell'Italia nel suo periodo migliore.

      Concludo, polemizzare in politica è legittimo e necessario, polemizzare coi cinque stelle non significa certo disprezzarli. C'è anche chi li attacca ma la politica, che non mi piace, è un gioco sporco e gli attacchi, purtroppo a volte cattivi, sono inevitabili.

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    11. Non servono scuse. Dalle miei parti si dice : ignoranza non è vergogna. Per incominciare a sapere leggiti "1984".
      Ti fornisco un piccolo ulteriore incentivo.
      L'ortottero di S. Ilario, individuo di poche letture, lo conosce a menadito. E basta sentire uno dei suoi comizi per rendersene conto. Buona acculturazione!

      ps già che ci sei vedi di rispondere alla domanda diretta AP5 gennaio 2015 23:09

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    12. Vedo solo adesso. Tu scrivi: "Non vedo cattocomunisti". Io ho detto gattocomunisti con la "g", in riferimento alla poesia di Trilussa linkata.

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    13. Non so nè cosa sia il gattocomunista nè il bis linguaggio. Non è nelle mie competenze e non son tra quelli che cercano su google per fingere di sapere tutto.Mi attengo all'economia e al giuslavorismo.
      Io ti ho risposto.
      Le tue idee sono diverse dalle mie. Le ho espresse nel mio saggio.
      Saluti.

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  5. Io il libro non l'avrei comprato ;-)

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    1. In realtà caro "Lord" Baelish io gliel'ho inviato gratuitamente e chi esprime giudizi senza conoscere si commenta da solo....ma i compagnucci si sa ognuno per sè e Lenin (o Stalin , o Trotsky o Fassina !!!!) per tutti.

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    2. Il dott. Giannini ha forse l'abitudine di estrarre significati nascosti da ciò che gli altri scrivono? Baelish ha solo detto "io il libro non l'avrei comprato". Piaccia o no, questo ha detto. Poi ognuno è libero di far caciara partendo dal nulla, però si tenga presente che chi ascrive a chicchessia parole o concetti mai espressi ha una probabilità di essre bannato pari a 1. Si tenga presente che chi mi chiamasse "figlio di puttana" avrebbe il 50% di probabilità di cavarsela.

      Non è per cattiveria verso il dott. Giannini, ma se si accettasse che chiunque possa ascrivere a chiunque la qualunque la conseguenza sarebbe la fine di ogni possibilità di dialogo.

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    3. Volevo precisare, siccome sono un Lord la precisione è d'obbligo per il mio censo (e anche per altre cose sconce di cui non sto qui a parlare ;-)) la mia frase è stata una semplice battuta, uno scherzetto infantile, cui pensavo si capisse visto che avevo fatto l'emoticons con l'occhiolino, ma se il dott. Giannini si è offeso, prego voglia accettare le mie più sincere scuse.
      Ad maiora

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    4. figurati....io comunque essendo innamorato di Sansa è chiaro non te la perdonassi...

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    5. Minuto circa 10.10 tu dici che io mi sbaglio di grosso perchè "cosa ti aspetti che Pasquinelli dica che Ferrero è un delinquente?No non si fa così, non è nel nostro stile"
      Ecco io NON ho detto, nè vi ho invitato a dire questo e chi non mi avesse ascoltato avrebbe avuto una idea su di me sbagliata.
      La caciara è nata da chi per primo è venuto sul mio profilo (dopo che io ti avevo anche inviato il libro per cui tutto in un clima da parte mia di "leale singolar tenzone") a dire che io avevo riportato male una cosa e che era diffamazione da querela...certo era riassunta male nella forma e l'ho appurato riascoltando(!) tu invece arrivi e ti agiti perchè ho risposto a una frase di Lord Baelish. :D Detto questo cosa aspetti a dire che IO NON VI HO MAI INVITATO A OFFENDERE QUALCUNO???? Comunque siccome io mi sforzo di confrontarmi sui temi e non credo nei concorsi di simpatia replico al commento lungo di quell'intervenuto di cui sopra di un altro intervenuto. Aggiungo che conosco economisti molto "ego" in rete, in particolare uno che è un maledetto genio di econometrico......ecco da ora in poi ti lascero' in pasto a quelli con cui sono certo paventeresti scenari meno "nefasti".Io invece mi sforzo di essere identico con tutti.

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  6. Siamo alle solite. Se chiedi a dieci attivisti M5S di chiarire meglio i contorni di un qualunque punto del loro programma politico, puoi stare sicuro che avrai dieci risposte diverse (ognun per sè, Grillo per tutti!).

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    1. http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/autodistruzione-che-ignora-la-storia?fb_action_ids=549653615170997&fb_action_types=og.shares&sp_redirected=true#_=_

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  7. Questa polemica con Marco Giannini è andata troppo oltre. Lui afferma nel suo audio che io avrei detto che lui (Marco Giannini) avrebbe definito Ferrero "un criminale". Non ho mai ascritto a Marco Giannini tale affermazione, ed egli non ha dato seguito alla mia richiesta di rettificare rimuovendo l'audio (magari tagliando il pezzo con l'affermazione).

    Non tollero che mi si mettano in bocca affermazioni che non ho mai fatto. Imitando uno molto più seguito di me: "de hoc satis".

    La prova è in questo videuzzo (durata meno di due minuti).

    Sono un critico di Ferrero, non un suo difensore, al punto di dire falsità del tipo che Marco Giannini lo definisce "un criminale"!

    Tutta questa polemica appare esagerata, ma se si comincia a mettere parole non dette in bocca agli interlocutori finisce tutto in vacca. Delle due l'una: o Marco Giannini impara ad essere più preciso nell'ascrivere dichiarazioni ad altri, o lascia perdere (almeno con me). Ho parlato, augh!

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    1. Fraio' io ho già provveduto al mio che è un lapsus tramite un successivo audio :invece tu NEMMENO FAI AMMENDA VISTO CHE hai detto "una cosa Giannini ti sbagli di grosso ....cosa ti aspetti che Pasquinelli dica che Ferrero è un delinquente? Non si fa così non è nel nostro stile"!!!!! ERGO il primo ad aver disegnato addosso a me una intenzione inesistente (il definir DELINQUENTE il segretario di Rifondazione) ED AD AVER tirato fuori IL TERMINE "DELINQUENTE" SEI TE!
      COSA GRAVE PERCHE' CHI NON AVESSE ASCOLTATO IL MIO AUDIO PRECEDENTE A QUESTA TUA RISPOSTA SI FAREBBE UNA OPINIONE SBAGLIATA sul mio conto!
      La differenza è che io ho già diffuso l'audio che precisa mentre tu no e a fare ammenda proprio non ci pensi !Inoltre sta confronto che doveva essere politica e macroeconomica continui a buttarlo in roba personale in battutine e videuzzi! (Mah.....)
      Inoltre io non ho mai alluso a querele e roba del genere.
      Stammi bene quando ti passa si vedrà di confrontarci sui temi.

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    2. E' tutto online, ognuno può farsi la sua idea. Cos'altro dovrei fare? Si sentono il tuo audio, si vedono il mio video e, se hanno fretta, il videuzzo di sintesi. Non è nessuno di noi, né io né te, a dover esprimere un giudizio.

      Posso aggiungere una cosa? Anche se la mitica e fantasmagorica rete desse ragione a te e torto a me, non me ne importerebbe nulla. Come non me ne importerebbe nulla se desse ragione a me. I materiali sono a disposizione online in omaggio a un principio di trasparenza, non perché me ne freghi un accidenti. Chi è interessato li visioni e si faccia un'idea.

      Passo e chiudo.

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    3. Tutto ciò non significa che, in futuro, non ci si possa rapportare. A patto che tu metta un po' più di impegno, attenzione e ordine nel dialogo. Nessuno può importi un interlocutore e, ovviamente, nessuno può imporlo a me. E ricorda: le parole sono importanti.

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    4. Se gli astanti avranno la pazienza di ascoltarsi tutta la storia non mi parrebbe vero così capirebbero chi è il primo che ha messo in testa le intenzioni all'altro. Ti cito:"Una cosa Marco Giannini la sbagli di grosso..... Cosa pretendi che desse del delinquente a Ferrero.Non si fa.Non è nel nostro stile".
      Va detto che una discussione che doveva essere macroeconomica, politica e sul diritto al lavoro tu continui a inaridirla su questo siparietto.
      Quindi rispedisco al mittente i consigli e gli consiglio di usare più misura nelle reazioni.
      Ricapitolo i link in rigoroso ordine temporale :
      1) http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/orso-vs-pasquinelli-fraioli_1
      2) http://egodellarete.blogspot.it/2015/01/hey-bubu-e-arrivato-un-messaggino.html#comment-form
      3) http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/la-controreplica-a-fiorenzo-fraioli
      4) http://www.spreaker.com/user/marcoorsogiannini/precisazione-su-orso-vs-fraioli
      5) https://www.youtube.com/watch?v=s9rh4cWAp7Y
      Ciao ciao!
      Marco Orso Giannini

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  8. Risposte
    1. Caro AP, intanto grazie per la segnalazione (ma tanto ci vado più volte al giorno, e non per lurkare bensì per imparare). Poi sub-divulgo, aggiungendo di mio come è giusto che sia. Lo faccio però con la consapevolezza di parlare di argomenti sui quali sono un dilettante allo sbaraglio. Ma questa è la democrazia bellezza!

      Ciò detto e premesso, credo che il problema di molti sia quello di non avere ben chiaro quello che chiamo rapporto ambizioni/capacità. Il cui valore ideale è 1, ma c'è un problema: né le ambizioni né le capacità sono passibili di misura oggettiva. Entrambi i parametri sono però ben noti soggettivamente, nel senso che sono sicuro che ognuno di noi conosca benissimo sia le proprie ambizioni che le proprie vere capacità. Ne segue che il valore del rapporto ambizioni/capacità è in capo ad una scelta personale. La mia linea è da sempre quella di tenerlo minore di uno, ma capisco anche quelli che scelgono un valore di poco superiore all'unità. Il problema non sono loro, ma quelli che si sbilanciano verso rapporti di valore 10-100-1000.... #eccesemocapiti.

      Sarà per questo che il loro baretto se chiama sbilanciamoci? Ammazza ahò come so' stronzo!

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  9. Allora, e questa volta per concludere DEFINITIVAMENTE.

    Ho finalmente trovato il tempo di ascoltare la seconda precisazione di Marco Giannini e dichiaro ufficialmente di esserne soddisfatto. E' stato uno spiacevole incidente che non pregiudica la possibilità di dialogo, sub conditione che in futuro il simpatico Marco Giannini si sforzi di essere più preciso nell'attribuire dichiarazioni.

    La regola dalle nostre parti è: puoi dire quel che vuoi (opinioni) ma non puoi interpretare alla pene di cane. Valga ciò per tutti: ho abbozzato le peggiori offese da qualcunquillo, e non ho reagito minacciando querele. Sapete perché? Perché qualcunquillo aveva ragione nel dire che voglio fare erpartitodarbasso. Dunque non mi ha diffamato, ma ha solo espresso in modo molto colorito il suo dissenso. Che poi, pure io non è che ci vada liscio quanto a colore...

    Sapessi, caro Marco Giannini, quante corbellerie ho sostenuto nella mia vita! Non ci si può far nulla: si sbalia e poi ci si corige! Confrontarsi serve a questo. Ma ho raramente ascritto ad altri cose non dette. Su questo sono molto attento, e il mio sodale Claudio Martino lo è ancora di più (lui è un vero fissato per queste cose).

    Bene, chiudiamola qui con una bella riappacificazione. Ciao e a presto.

    p.s. ulteriori commenti relativi a questa damnata quaestio saranno bloccati. Me so' rotto er pikkio.

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