venerdì 4 gennaio 2019

Project Soli(tudine)

Mi ricordo mio nonno che, davanti alle novità che vedeva arrivare, mi diceva di essere contento di essere vecchio. Allora non lo capivo, oggi sì. Seguite questo link segnalatomi dall'amico Francesco Mazzuoli e guardatevi il video del sociologo Massimo De Felice.

Guardate anche questo video su Tw. Vi ricordo anche un mio recente post.

Vi sto chiedendo molto, lo so, ma non è che l'inizio se volete capire. Infatti vi tocca guardare anche questo:



e questo:



Questa dittatura distopica viene presentata dagli avatars del M5S come "Nuova Cittadinanza Digitale": una cosa tanto figa quanto inevitabile, la versione tecnologica del There Is No Alternative. E così sono contento di essere diventato vecchio perché morirò prima di essere costretto a vivere in un mondo in cui, al condizionamento già presente da tempo, ma al quale sono riuscito (quasi) sempre a resistere, si aggiungerà anche il controllo, ancora più pervasivo.

L'anello di raccordo di questa, come di altre tecnologie hardware e software, è il protocollo IPv6 basato sull'uso di indirizzi IP a 128 bit. Un indirizzo IPv6 a 128 bit è anche chiamato UUID (Universal Unique IDentifier) oppure GUID (Global Unique IDentifier) una cosa che noi programmatori usiamo da tempo per generare chiavi indice uniche per la gestione dei database. Seguite questo link per un generatore online di guid.

What is a GUID?

GUID (or UUID) is an acronym for 'Globally Unique Identifier' (or 'Universally Unique Identifier'). It is a 128-bit integer number used to identify resources. The term GUID is generally used by developers working with Microsoft technologies, while UUID is used everywhere else.

How unique is a GUID?

128-bits is big enough and the generation algorithm is unique enough that if 1,000,000,000 GUIDs per second were generated for 1 year the probability of a duplicate would be only 50%. Or if every human on Earth generated 600,000,000 GUIDs there would only be a 50% probability of a duplicate.

Se vi sembra che la probabilità di una duplicazione di GUID sia ancora troppo alta tenete presente che ciò è dovuto alla limitatezza degli algoritmi di generazione, conseguenza del fatto che le serie randomiche su cui essi si basano sono, sui grandi numeri, ben lontane dall'avere uno spettro di rumore bianco [si consultino, sull'argomento, i lavori di Alberto Bagnai: Passeggiata aleatoria (1) - Passeggiata aleatoria (1bis) - Passeggiata aleatoria (1ter)].

In termini matematici le cose stanno diversamente, per cui ci sono ancora margini estremamente ampi di miglioramento come ci dimostra il birthday paradox di Richard Von Mises. In base alla teoria, per avere il 50% di probabilità di duplicazione è necessario che siano stati generati almeno il 23% di tutti i possibili Guid. Ora il 23% di tutti i possibili guid è 7,8*1037. Generandone 1 miliardo al secondo ci vorrebbero 3,15*2016 anni, che è un numero pari a 165 miliardi di volte l'età dell'universo. Insomma ci siamo capiti: ai fini più che pratici un Guid è unico. Ora, se considerate che la velocità delle comunicazioni digitali si sta avvicinando a 1 Gbis/s, in un solo secondo sarà possibile inviare, da ogni singolo dispositivo, quasi 8 milioni di Guid nelle fauci del mostro Big Data. Il che significa che, quando ogni vostra interazione con un dispositivo digitale risulterà associabile a un Guid, sarà possibile registrare ogni gesto che farete, ad esempio muovere indice e pollice in aria per alzare il volume della televisione. Ecco dunque che aumentare il volume della televisione per coprire gli strilli di vostra suocera mentre le tirate il collo costituirà una prova a vostro carico. Un motivo in più per non farlo.

Sarete completamente connessi e assolutamente soli. 


Avete letto 1984 di Orwell?

Mappa del mondo proposta in 1984 di Orwell: si notino le disputed zones
Trama (da wikipedia): «Londra, 1984. Una guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, ha diviso la Terra in tre potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel superstato di Oceania, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda.»

Nel romanzo si parla di una "guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale" che voi credete non esserci stata. Vi sbagliate.



Si noti che i protagonisti del romanzo,  Winston Smith impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, e Julia, vivono in Oceania, che comprende oltre all'Inghilterra tutta l'America, l'Australia  e la nuova Zelanda, il sud Africa. Gli altri due imperi in lotta sono l'Eurasia (Europa e Russia) la cui forma di governo è il neobolscevismo, e l'Estasia (Cina, mezza India e frattaglie di estremo oriente) la cui forma di governo si ispira al colletivismo oligarchico.

Paradossalmente 1984 è conosciuto presso il grande pubblico come una critica al modello sovietico ma, come vedete, Oceania coincide con l'impero anglo-americano. Inoltre George Orwell era un socialista e, semmai, la critica al modello sovietico è presente nell'altro suo libro di grande successo, la fattoria degli animali.

In Oceania (wikipedia) «Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). I suoi occhi sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing, che i membri del Partito Esterno non possono spegnere, ma di cui al massimo possono attenuarne il volume dell'audio. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy: in questo modo, il governo può osservare facilmente qualsiasi forma di comportamento, anche inconsapevole, che riveli che un individuo abbia pensieri contrari all'ortodossia del Partito. Tale meccanismo di osservazione è portato avanti continuamente, e su ogni singolo membro del Partito.»

L'universo distopico descritto da Orwell è oggi sul punto di realizzarsi. La tecnologia necessaria, ben più sofisticata e pervasiva di quella descritta in 1984, è già disponibile, nella più totale inconsapevolezza della gran parte della popolazione, che anzi è portata a credere che certi allarmi siano i deliri di una minoranza di complottisti dediti alla produzione continua di fake-news.

In Italia i principali coriferi dell'innovazione tecnologica sono gli oscuri ispiratori della piattaforma Rousseau del M5S. Nel link segnalatomi dall'amico Francesco Mazzuoli potete leggere frasi come queste:

«La cittadinanza digitale è un nuovo tipo di cittadinanza. Non ha niente a che vedere con la cittadinanza com’è stata elaborata, pensata e vissuta all’interno della storia dell’Occidente.

la democrazia occidentale era basata su un’idea di comunità composta soltanto da umani. Dove gli umani scambiavano tra loro opinioni e diversi punti di vista e amministravano la cosa pubblica.


è necessario superare e ripensare anche l’idea di democrazia.


La democrazia non sarà più il potere del popolo. Ma sarà sempre più una forma di “cosmopolitica”... 


Un’ecologia all’interno della quale tutti i membri devono entrare in accordo per poter creare delle forme di relazioni, dei modi di esistenza sostenibili e che riescano a creare delle forme di interazione intelligenti. Ossia adattative e capaci di perpetuarsi nel tempo.


Secondo la teoria di Gaia di James Lovelock la terra non è più un pianeta terracqueo, non abitiamo su una sfera che “vaga” nell’universo. Noi siamo parte di un organismo vivo composto da milioni di altri organismi vivi e come tutti gli altri organismi ha un livello di equilibrio. È necessario, quindi, ripensare anche a che cos’è l’umano e ripensare a che cos’è la natura e elaborare “un nuovo passato” viste le qualità delle trasformazioni che stiamo vivendo dovute all’avvento delle reti digitali e di una nuova cultura ecologica.»

Non so voi cosa ne pensiate, ma io trovo tutto ciò assolutamente inquietante, anche perché è a questa visione del mondo che si ispira il M5S, un partito che ha il 32% dei voti, che si è alleato con il nuovo partito della sempiterna cricca liberale italiana, e insieme e in combutta hanno ingannato l'elettorato inducendolo a credere di voler fare cose diverse da quelle che stanno realmente facendo. Per di più appropriandosi, in perfetta coerenza con le tecniche della neolingua, del termine sovranismo!

Addolora e sconcerta, infine, il dover constatare che alcuni ex compagni di strada, i Sollevatori, che pure avevano promosso pochi mesi fa un tentativo (fallito) di aggregazione politica in vista delle elezioni, denominato "Italia Ribelle e Sovrana - IReS", tardino a prendere atto della realtà oggettiva.



Personalmente credo che la spiegazione sia, banalmente, che se è bene essere poco ottimisti in tempi ordinari,  il pessimismo è d'obbligo quando arrivano tempi straordinari come quelli in cui siamo immersi. Coloro che si rifiutano di "unire i puntini" (cit.) e addirittura insistono nel considerare le dichiarazioni più esplicite degli attuali rappresentanti del polimorfico fronte liberale come sottili strategie basate sulla dissimulazione - ad esempio le ripetute esternazioni pro Unione Europea degli attuali governanti, oppure le dichiarate visioni distopiche dei misteriosi creatori del M5S - reiterano l'errore di immaginare che gli eventi in corso possano essere una ripetizione non troppo diversa di quanto accaduto in tempi abbastanza recenti. Bisogna invece essere capaci di distinguere le fasi stazionarie della Storia, durante le quali gli equilibri di fondo si conservano, da quelle in cui tutto inizia a muoversi a velocità sempre maggiore, cioè le fasi dinamiche.

Su una sola cosa i Sollevatori hanno invece ragione da vendere, allorché sostengono che il 4 marzo 2018 tutto è cambiato. Tuttavia non perché ci sia stata una battuta d'arresto nell'avanzata del polimorfico fronte liberale ma, al contrario, perché esso è riuscito a vincere una battaglia che sembrava persa, ed oggi dilaga indossando le divise e declamando le parole d'ordine dei pochi patrioti che hanno tentato, con le loro deboli forze, di contrastarlo. Per riuscire in questo capolavoro di strategia politica il polimorfico fronte liberale è ricorso a un sofisticato inganno comunicativo, con un'azione a sorpresa in due tempi. Dapprima ha usato il PD come testa d'ariete per un attacco ai diritti economici dei cittadini, poi, quando questo partito ha cominciato ad arretrare e il sentimento sovranista a dilagare, illudendo molti di avere la vittoria a portata di mano, ha sviluppato l'accerchiamento sulle ali. In ciò è stato fortemente aiutato dal fatto di essere riuscito ad arruolare nelle sue fila alcuni portabandiera dei sovranisti. Pochi si sono resi conto della trappola, mentre tutti gli altri hanno creduto che i vessilli che si scorgevano sulla destra e sulla sinistra fossero di forze amiche ma, ahimè, si trattava della Lega e del M5S!

Questa operazione politica è partita da molto lontano, quando pochi sapevano che ci sarebbe stata una drammatica crisi in Europa necessaria per sbriciolare gli Stati nazionali, ed è stata accompagnata da un'accorto e sagace lavoro culturale che ha preparato il terreno. Era infatti necessario costruire il clima culturale a livello popolare affinché le due colonne che avrebbero effettuato l'accerchiamento potessero rinforzarsi durante la loro avanzata per il tramite dell'arruolamento di due tipologie psicologiche di base, l'una tipica dell'homo destrorso l'altra dell'homo sinistrorso, sì da replicare la classica dicotomia destra-sinistra con cui le cricche liberali dividono il fronte del lavoro dal tempo del loro trionfo sull'ancien régime.

La chiave di volta è stato il politically correct il quale, introducendo un'asimmetria nell'equilibrio simbolico sessuale della popolazione, ha favorito la femminilizzazione di una parte del corpo sociale generando di conseguenza una più che scontata reazione. Grazie a questa asimmetria iniziale - anche l'universo è nato da una asimmetria, sostengono i fisici teorici - è stato fecondato l'humus sociale nel quale si è sviluppato dapprima il M5S e, successivamente e per reazione, la Lega di Salvini.

La lectio magistralis che il polimorfico fronte liberale ci ha impartito non dovrà essere dimenticata. Quello che ora ci aspetta è una lunga dittatura morbida del controllo basata sulle nuovissime tecnologie, come il 5G, ed è inutile sperare in scorciatoie per ribaltare l'esito della disastrosa sconfitta del fronte del lavoro.

Siamo stati sconfitti e dispersi, prova ne è che è diventato perfino difficile parlare tra di noi senza che ci si cominci a rinfacciare la responsabilità di quanto è avvenuto.

Ma nessuna sconfitta, come nessuna vittoria, è mai definitiva. Ci aspettano le catacombe e, di tanto in tanto, qualche persecuzione, quando l'impero liberale si sentirà in pericolo. Poi, verrà il giorno di un nuovo concilio di Nicea.

Sono veramente contento di essere vecchio: non vedrò, o vedrò solo una parte dell'inferno che attende l'umanità.

19 commenti:

  1. Un tale scenario dispotico non è plausibile con quello che mediamente riteniamo essere l'umanità, oppure dietro ci deve essere qualcuno che si ritiene più umano, o affatto.

    Con il video del Sociologo grillino Salvini farà il botto alle elezioni, finendo di spolpare M5s.

    Un altro assist all'avacagar padano è forse quello di un tal Renato P su Goofynomics, uno che si dichiara sovranista prima delle elezioni ("Viva l'Italia, viva l'Europa di popoli indipendenti"), poi amico di Tino a Natale ("Adesso non è il momento di commentare, occorre calma e aspettare i primi mesi dell'anno nuovo...Un abbraccio e Buon Natale d'Anno") ma nemico e secessionista dopo capodanno ("Come economista la sua arroganza rimaneva nel tratto personale, come politico le cose cambiano. Evidentemente un nuovo Bagnai non è possibile e le ferie le fanno male...i miei interessi non coincidono necessariamente con quelli nazionali").
    Ok, è possibile che si siano detto altro privatamente ma resta il bluff sovranaro del leghista.

    http://goofynomics.blogspot.com/2019/01/le-illusioni-ottiche-perdute.html
    Renato Pagnoncelli2 gennaio 2019 02:52

    http://goofynomics.blogspot.com/2018/12/le-violazioni.html
    Renato Pagnoncelli22 dicembre 2018 02:39

    http://liberaassociazionedellaspada.blogspot.com/2018/02/4-marzo-2018.html

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  2. P.s. un assist indiretto a Salvini, il secondo, se è vero che Tino sta facendo gatekeeping per lui con i sovranisti ingenui che ancorano lo supportano.
    Il fatto che Illo non replichi sul tema secessionistico fa apparire il sogno padano come un fatto secondario, rispetto alla libertà di poter esprimere opinioni politiche con uno che imperturbabile svolge solo un compitino tecnico, con tutta la banalità del saperlo fare bene.

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    1. Mah, sai, lui è un clavicembalista, è abituato a seguire lo spartito...

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  3. Post molto interessante e stimolante, musica per i miei occhi complottardi... :-) Scherzo, anche se c'è poco da ridere. Piuttosto, da tempo mi frulla nella testa una domanda in stile goofyblog: professore chennepenza dell'operazione Byoblu? Io non riesco a decifrarla...

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    1. Intanto ti rispondo su Claudio Messora, poi sull'operazione Byoblu.

      Io ho una certa simpatia per Messora, soprattutto per la sua indubbia intelligenza. Non lo conosco di persona ma credo che stia facendo un encomiabile sforzo per conciliare le esigenze di quello che per lui è ormai un lavoro - e gli inevitabili condizionamenti che derivano da questa circostanza - con il suo desiderio di seguire una linea di deontologia professionale e di conservare il rispetto per sé stesso.

      Tra l'altro mi ha proposto un'intervista, che ho gentilmente declinato per ragioni soprattutto caratteriali (nel senso del mio carattere).

      Infine penZo che, come tutte le personalità complesse, non sia facilmente decifrabile. InZomma, dovrei conoscerlo meglio, almeno guardarlo negli occhi e farmici una chiacchierata.

      Quanto a Byoblu, a dispetto della buona qualità dell'attrezzatura di cui dispone non credo che ci sia dietro chissà che. La verità è che la qualità giornalistica, in rapporto ai mezzi, è ottima, e questo basta a spiegare il successo. Anch'io, se avessi un carattere meno ombroso e più portato ad intessere relazioni potrei (e avrei potuto ancor più in passato) ottenere l'assenso per molte interviste, ma sono fatto come sono fatto. E cioè, quando mi trovo davanti a uno che ciula nel manico mi innervosisco e non sono più capace di essere professionale, cosa che invece a Messora riesce molto bene. Ed è per questo che non ci sono mie interviste a molti dei tipetti che, in questi anni, si sono messi in evidenza, ma solo riprese video a distanza. Con una sola eccezione, che tu conosci bene, ma è stato un errore di inesperienza.

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    2. Anch'io considero Messora un'ottima persona, ma lui è uno di quelli che chiama sovranisti quelli là, per dire. Adesso pare stia per lanciare un nuovo progetto che lui chiama modestamente la Netflix dell'informazione, pare col sostegno di imprenditori non meglio specificati, insomma gente che ci mette la grana e probabilmente (chissà) qualche consulente allo scopo di confezionare un prodotto di livello professionale, e immagino con una diffusione adeguata allo sforzo. Il che, intendiamoci, va benissimo, solo che sappiamo con quali diavoli abbiamo a che fare, gente che sta anni luce avanti a noi in termini di manipolazione del consenso, come tu hai ben descritto proprio in questo post, e inZomma non vorrei che Claudio (ottima e integerrima persona che ha fatto un lavoro grandioso finora, lo dico sinceramente) sia entrato in un gioco più grande di lui. Ma per carità, la mia non vuole assolutamente essere un'accusa, sono solo considerazioni in libertà. Staremo a vedere, personalmente gli auguro successo e soprattutto di continuare ad avere quella libertà di cui ha goduto finora.

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    3. Hai rinunciato ad una intervista con Messora. Peccato. Ognuno fa quel che vuole, ma visto che tu sei uno dei vecchi sovranisti (nel senso che fai parte di quel gruppo che ha iniziato questo percorso) potevi accettare. Se non altro per cercare di riscostruire qualcosa.

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    4. No no, sono proprio un vecchio sovranista, in ogni senso. Perché mai essere vecchi, e quindi avere (parzialmente) dimostrato di essere tosti e resistere agli urti della vita dovrebbe essere qualcosa di diverso da un dato di merito? Dico "parzialmente" perché spero di avere abbastanza energie fisiche e mentali da arrivare almeno a 90 anni, per continuare a scassare la minchia a chi se lo merita.

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    5. Preciso: tosto e anche molto fortunato, non voglio prendermi meriti non miei. Però, diciamolo, una certa dose di caparbietà ce l'ho messa... ;-)

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  4. Intanto mi hanno sbattuto fuori a vita dalla chat di byoblu per aver provocato l'ira funesta del moderatore (credo un suo collaboratore??? Non lo so..) È andata più o meno così: mentre criticavo la sovranarità dei nostri eroi al governo e auspicavo l'entrata in scena di una formazione politica davvero sovranista (e non litigiosa possilmente) mi sono imbattuto in quelli che vorrebbero far passare la Costituzione italiana come vecchia e da rifare e la cosa irritante è stata che il moderatore appoggiando questa tesi, mi ha sbattuto fuori quando per fastidio gli ho chiesto chi lo pagasse x stare 24 ore al giorno a moderare una chat apparentemente aperta alla discussione. Al che ho potuto verificare sulla mia pelle quella sensazione strana che puzza di tirannia quando senza argomentazioni né repliche mi ha ammutolito a vita da quel contesto. La cosa bella è che sotto ad un commento su Youtube ho chiesto spiegazioni rivolgendomi al Messora, il quale si è limitato a rispondermi sibillinamente e paternalisticamente: "Sei sicuro di non aver fatto niente?" Ora a me non me ne può fregar di meno della permanenza in quellq chat, sia chiaro, ma questo episodio mi ha detto qualcosa nella testa e volevo condividerlo con voi dato che è stato tirato in ballo.

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  5. Forse sono troppo diffidente per natura, ma pur avendo sempre apprezzato l'ottimo lavoro svolto dal Messora in questi anni, io non mi fido più. Per un motivo molto semplice, io penso che un canale quando raggiunge certi numeri non se ne accorgano solo i telespettatori, ma anche il "nemico". La cooptazione è un'arma del neoliberismo da sempre. E allora questo non vuol dire che i contenuti siano controllati da un'oscura mano ma che come nel caso del Grillo parlante ci sia bisogno di qualcuno che racconti un'altra narrazione perché altrimenti non si può sgonfiare la frustrazione di tutti quelli che hanno capito e non fanno nulla. Quindi anche seguire le vicende dei nostri eroi in un certo qual modo fa guadagnare tempo a chi vuole mantenere lo status quo. Mi prenderete per pazzo ma credo che certe tecniche siano sottilissime e ormai il web è tutto controllato, è un luogo virtuale dal quale bisogna uscire altrimenti diventa un limbo

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    1. Caro Bluesky, quello che dici sulla capacità di seduzione del liberismo, con o senza neo, è del tutto vero, ed è anche possibile quello che aggiungi, ovvero (se ho capito bene) che Byoblu potrebbe essere ri-progettato come canale di sfogo, e recinto, per noi frustrati tuttosubitisti (l'ho già detto ma lo ripeto: un'offesa indelebile da parte di questi pezzi di m...a di sovranari).

      Che il web, e in particolare i social siano ormai ingegneristicamente controllati è un'evidenza sempre più chiara. Inoltre i social sono stati trasformati in uno strumento di delazione, perché su tutti noi incombe il rischio che qualche prezzolato ci segnali per una parola appena sopra le righe ed essere così bannati. E' la dittatura del click, inaugurata dar mejo figo del biGonzo.

      Ciò detto, attaccare Messora a testa bassa prima che ci siano indizi convincenti di quanto temiamo potrebbe sortire l'effetto opposto. Staremo a vedere. Ti ricordo che io stesso, per molto tempo dopo il litigio cor mejo figo del biGonzo continuai a divulgarlo, a dispetto del modo in cui mi/ci trattava, e solo quando ho raggiunto l'intima convinzione del cambio di giacchetta ho attivato i Phaser di tipo XII e lo Scudo deflettore.

      Nota: scrivere questo su FB sarebbe molto più problematico: un lazzarotto qualsiasi potrebbe "segnalarmi" e farmi chiudere l'account.

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  6. Una cafrega a Palazzo Madama è la sua fotografia
    Chiunque lo conosca bene può chiamarlo senza offesa "uomo con scarso senso di egonometria"
    Ma è un clavicembalista di piano bar
    Vende a tutti tutto quel che fa
    Non sperare di farlo piangere prima che ciò sullo spartito Salvini scriverà

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  7. Forse è per questo che non scrivo più niente su fb. Pur avendo un profilo è in uno stato di inattività da anni. Tanto a che serve? A farmi querelare da qualcuno per poi dissipare quei pochi spicci che mi sono rimasti in avvocati?
    Ma a parte questo, dimenticavo di farti i complimenti per questo ottimo articolo che hai scritto con tanto di spiegazioni tecniche. Altro che complotti, questi sono fatti.
    Tornando al byoblu, staremo a vedere sono d'accordo. Certo qualcuno potrebbe replicare che lui fa il suo lavoro giornalistico e riporta solamente delle cose. Ma non sarebbe lo stesso atteggiamento di Illo quando diceva che lui faceva solo divulgazione scientifica perché è un economista e basta? Ora sta dentro e pure si tira fuori xché svolge il "compito". Ma come funziona sta cosa? Allora pure io mi faccio conoscere, mi creo un seguito, poi quando mi sono sistemato le mie cose e sto tranquillo di pagare il mutuo (della casa che non ho), dico no vabbè ma sai in fondo io faccio il mio lavoro, i processi in atto bisogna capirli, spetta ad altri!!!! Ma andatevene a f.....o!!!!!! Chi ha un seguito sa di avere un piccolo potere, sono sicuro che se Messora oggi o domani decidesse di fare aggregazione intorno a sé x qualunque cosa avrebbe un sacco di fans. Dunque chi ha dei sostenitori ha una RESPONSABILITÀ verso questi anzitutto oltre al popolo sovrano e non può pensare di liquidare il tutto con atteggiamenti da radical chic de stacippa. E gira e rigira si ritorna al punto di partenza. Siamo dentro al gioco dell'oca, ogni tanto cambia qualche personaggetto, ma la sostanza sempre quella è...

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  8. Quanta amarezza nei vostri commenti in questo post ed in quelli precedenti,ma non bisogna sentirsi traditi; con un pizzico di razionalità in più ci si sarebbe potuto accorgere per tempo che il sovranismo è stato vittima di una meticolosa e poderosa operazione culturale, in parte spontanea ed in parte organizzata e favorita anche da potenze straniere alfiere del naziliberismo.

    Nel nostro paese questa campagna culturale oltre che da operazioni apparentemente spontanee è stata supportata da tutta la stampa e dalle TV che sono stati controllati o lo sono tuttora da Berlusconi.

    A questi si sono aggiunti, via via, con spirito revanscista tutto il pattume culturale che era stato emarginato dal liberismo globalista: fascisti e nazionalsocialisti, xenofobi, cattolici tradizionalisti… etc

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    1. In realtà quasi tutti quelli che frequentano questo blog se ne sono accorti per tempo, ma non siamo stati ascoltati. La nostra parte l'abbiamo fatta, di più non può esserci chiesto.

      Da adesso, la parola passa agli esperti e il cetriolo agli illusi.

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  9. Grazie a CDC ho scoperto oggi questo blog. Mi sento meno sola.
    Di rado ho letto e sentito questa affermazione in particolare
    "..si parla di una "guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale" che voi credete non esserci stata. Vi sbagliate." Si parla della guerra che verrà. Non è mai finita. Ha solo cambiato sembianze. Segnalo in questo contesto una lettera signficativa, lettera che aspetta tutt'ora risposta http://www.nogeoingegneria.com/librifilms/lettera-inedita-di-rosalie-bertell-alle-nazioni-unite-senza-risposta/

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  10. @Ippolito
    Da ex piddini ci vuole poco per essere contenti, nonostante le più fosche previsioni il peggio è passato, adesso possiamo sbagliare solo con la nostra testa.

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  11. Per adesso stiamo vedendo una riorganizzazione del vecchio sistema. Stanno puntando su De Magistris (vedi micromega con gli articoli di Russo Spena e su repubblica con Pucciarelli)… Spero solo che questo tentativo non vada in porto. Meglio che perisca tutto quello che c'è a sinistra, altrimenti si metteranno sempre di traverso e a mio avviso questo non è elemento trascurabile nell'incapacità a sinistra di costruire un soggetto sovranista. Spero tanto che Repubblica fallisca.

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