lunedì 20 aprile 2015

Oggi avete studiato l'economia, bambini?


Da The Good Shepherd – L'ombra del potere, film statunitense del 2006 con Matt Damon ed Angelina Jolie, regia di Robert De Niro: dialogo tra Joseph Palmi (un mafioso italo-americano) ed Edward Wilson (agente della CIA)
  • Joseph Palmi: Allora, di che cosa mi vuole parlare?
    Edward: Il governo sta per deportarla per certe attività.
    Joseph Palmi: Sto in questo paese da quando avevo due mesi. Questo cosa fa di me, un italiano? Sono americano, e vogliono rispedirmi a casa?
    Edward: Potrei far rivedere l'ordine di deportazione, farla classificare altamente esposto per la sicurezza nazionale. Potrei toglierle il governo dalle costole se lei ci aiuta.
    Joseph Palmi: Siete voi quelli che mi spaventate. Siete quelli che fanno le grandi guerre.
    Edward: No, ci assicuriamo che siano piccole, signor Palmi.
    Joseph Palmi: Voglio farle una domanda: noi Italiani abbiamo le nostre famiglie e abbiamo la chiesa; gli Irlandesi hanno la loro patria; gli Ebrei la loro tradizione. Perfino i negri hanno la loro musica. La vostra gente, invece, signor [nome fittizio] Calson, voi che avete?
    Edward: Gli Stati Uniti d'America. Voialtri siete solo in visita.

Se tutti quelli che in questi anni hanno studiato l'Economia si decidessero a fare il passo successivo, cioè studiare la Politica, la situazione sarebbe diversa: non saremmo solo in visita nel nostro paese! Ove per studiare la Politica si intende la traduzione letterale dal latino studere (applicarsi): studiare la Politica significa applicarsi alla Politica, impegnarsi in Politica.

E invece no! Daje de grafico, daje de tabella, pochissimi hanno capito che non essere spettatori passivi del proprio tempo significa impegnarsi in Politica. Solo una minoranza lo fa, guarda caso gli stessi, salvo qualcuno de passaggio, che nell'ormai lontano aprile del 2011 misero in cantiere il primo convegno pubblico nel quale si poneva, fin dal titolo (Fuori dall'euro, Fuori dal debito) il problema dell'euro e dell'Unione Europea

Quel giorno accadde un fatto strano: l'econometria incontrò la Politica, e avrebbe potuto essere un fatto positivo. Giungere per altra via, attraverso grafici e tabelle, alla stessa conclusione cui era giunta, con il ragionamento e l'analisi politica, una minoranza esigua di italiani (della quale mi sento onorato di far parte) avrebbe potuto rappresentare un grande salto avanti. Così non è stato.

Lo stesso che venne a confermare, con i suoi grafici e le sue tabelle, quell'intuizione squisitamente politica, oggi ci tratta da cialtroni. Commettemmo l'errore, io per primo, di concedere fiducia a costui, mai immaginando che sarebbe diventato il più determinato dei nostri avversari. Alberto Bagnai, di lui sto parlando, conosce un solo tipo di politica, quella con la minuscola, e non è in grado di immaginare l'esistenza della politica con la maiuscola. La sua tesi è che per fare la politica (rigorosamente con la minuscola) ci vogliono i soldi, e ha ragione. Per quella politica i soldi sono l'unica e sola cosa che serve. "A FRA' , CHE TE SERVE?" chiedeva l'imprenditore Gaetano Caltagirone a Franco Evangelisti, braccio destro di Andreotti: «Raccontò che prendeva soldi, mazzette da Caltagirone. "Lo fanno tutti", disse a Paolo Guzzanti che lo intervistava per ' Repubblica' . Era il 1980, l' intervista cominciava così: Ministro Evangelisti, lei ha preso soldi da Caltagirone? "Sì, da Gaetano". Quanti? "Chi se lo ricorda, ci conosciamo da vent' anni, ogni volta che ci vedevamo lui mi diceva ' A Fra' , che te serve?' ". E i soldi per cosa le servivano? "Per finanziare la corrente, le campagne elettorali, il partito".»

Ha ragione Alberto Bagnai? Temo di sì, ma ha anche torto. Voi chiederete: come fa ad aver ragione e contemporaneamente torto? La mia risposta in un video.


Nota: vi piace questo nuovo format? Un post testuale con la conclusione in video. Diciamo che mi diverto a sperimentare. Non fossi fatto così, quel buffo tipo con le sue tabelle non me lo sarei proprio filato...

Addendum:

Leggo su feisbuc che il gruppo "Parlamento Cinquestelle" ha postato questa proposta:


Ecco, questa scemenza è la dimostrazione che non basta essere informati. Serve altro, serve un cambio di prospettiva e di atteggiamento che porti alla piena consapevolezza della differenza tra ciò che è possibile e ciò che è solo boutade. Questi giocano, noi sovranisti siamo persone serie.

1 commento:

  1. Ispirandomi alla tua risposta di ieri potrei dire:

    "se non ci sarà una crisi non si uscirà dall'apatia politica, puoi metterti l'animo in pace"

    anche per questo ritengo che sia auspicabile che gli eventi finalmente accelerino.

    Giusto prendere le distanze dalle stupidaggini delle BR ma non dimentichiamo che ci stava anche l'altra parte a fare stupidaggini. Io ad esempio il Giusva Fioravanti non sapevo manco chi fosse, forse anche per via di una narrazione sbilanciata solo sulle colpe delle BR e che tendeva ad attribuire (chissà perché) l'estremismo quasi solo alla sinistra deviata.

    Per anni ho vissuto solo del mio pressante presente credendo alla fine della storia, certo non del tutto perché pensavo che si sarebbe rimessa in moto molto tempo dopo la fine della mia vita. Io lo dico, I was wrong, ed in fondo ne sono contento.

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