domenica 24 gennaio 2016

La peste dell'anonimato

Ricevo il seguente commento:

«Non è un blog per anonimi, e con i dati del mio profilo puoi verificarlo facilmente, chi c'è dietro il nucleare. Ma per semplificare la cosa, ecco qua: mario yyyyy,nato a zzzzzz il 00/00/0000, residente a &&&& in via ^^^^^^^^^^^. Ovviamente, sono dati che ti prego di non pubblicare (a parte il nome, ovviamente). Un'ultima cosa: non era il primo commento, e se per te le informazioni del profilo erano insufficienti, bastava non pubblicare il primo commento e avrei capito. Mi asterrò da ogni contatto,in ogni caso, salvo diversa indicazione da parte tua. Cortesemente,
Mario»

Caro Mario, un soggetto è non anonimo quando si presenta a tutti con le proprie generalità. Nel tuo caso, seguendo il link dell'autore del commento, si arriva a una pagina in cui le uniche informazioni consistono nel fatto che vivi a &&&&.

Le generalità devono essere verificabili, ed è cura della persona interessata fornire le informazioni necessarie, di volta in volta e a seconda dei casi, affinché ciò sia possibile. Ovviamente quello che valuto è, prima di tutto, la sincera intenzione di non essere anonimi, ovvero il desiderio che chi scrive ed esprime i suoi punti di vista nutre di vederli associati alla sua persona reale. Ciò costituisce, a mio parere, una piccola garanzia di serietà, perché ci si assume la responsabilità delle proprie opinioni e dei propri atti.

Non vale l'obiezione tecnica (non so come si fa a inserire i dati nel profilo) né altra giustificazione: chi desidera veramente partecipare con nome e cognome a un dibattito pubblico non può sopportare di essere anonimo. Non è neanche sufficiente che il gestore di un sito di pubblica discussione conosca i commentatori: ogni partecipante deve essere riconoscibile a tutti gli altri, come pure ai semplici visitatori del blog.

Non ho nulla contro i siti e blog che ammettono ai commenti soggetti coperti da nicknames, ma non è questa la mia scelta. E' vero che ci sono delle semi-eccezioni, cioè commentatori per identificare i quali è necessario fare qualche ricerca su Internet e incrociare i risultati, perché in passato la politica era diversa. Tutto questo è cambiato, e anzi in futuro sarò sempre più selettivo.

Non chiedo a nessuno di venire sul mio blog, ma nessuno può pretendere che io accetti quello che non mi piace: il dialogo con gli anonimi.

Se vorrai palesarti, potremo continuare questa discussione nei commenti a questo post. In caso contrario, e senza offesa, è inutile ogni tuo ulteriore intervento, dal momento che lo cestinerò. Un cordiale saluto, e spero che non ti senta offeso.

Fiorenzo Fraioli - Castro dei Volsci (FR)

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