Duchamp suggerì che la "R" indicava la parola "Richard", che nello slang francese fa riferimento ad un sacco contenente denaro; di conseguenza, l'opera diviene, attraverso un gioco di parole concettuale, una sorta di "vitello d'oro scatologico".
Fontana (Duchamp)
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Scrisse Giovanni Brera fu Carlo che un attaccante della nazionale italiana , campione del mondo , fermatosi con la squadra ad un autogrill e recatosi nel wc a fare pipi' vide galleggiare 500 lire di carta e , lui le prese , le asciugò e se le mise in tasca . Chi vuol capire , capisca .
RispondiEliminaCaro Fiorenzo, vedo che ogni tanto rendi operativa la Schengen del tuo blog, e ne approfitto per chiederti: ma cosa c'entra la riproduzione andina dei lama col Duchamp e l'orinatoio? forse è una velata allusione alla tua frequentazione, illo tempore, delle studentesse dell'Accademia di Belle Arti? (Carrara?)
RispondiEliminaHo avuto una vita molto avventurosa sul piano "relazionale" (più non dimandare). C'è stato un tempo in cui ho frequentato gli ambienti del DAMS di Bologna e delle Accademie di belle arti, proprio in conseguenza delle vorticose relazioni causate da una natura oltremodo focosa, che solo negli ultimi anni, grazie al cielo, mi ha concesso un po' di tregua. Insomma, per farla breve, da giovane (diciamo fino ai quaranta e passa) ero ossessionato dalla figa.
EliminaOra, come forse sai, io sono un villico ingegnere, per cui quel poco che so di arte l'ho appreso perché la mia curiosità è stata stimolata dalle frequentazioni femminee. D'altra parte, per reggere il gioco, non potevo evitare di approfondire gli argomenti che mi venivano proposti dalle suddette pulzelle. Grazie a queste circostanze, e dunque alla mia natura un tempo così focosa, la mia cultura è leggermente meno ristretta delle media degli ingegneri.
D'altra parte, l'arte dell'intorto è basata sul bluff.