domenica 11 febbraio 2018

Il totalitarismo che verrà - Maurizio Blondet




1 commento:

  1. Per me, le Twin Towers hanno segnato un punto di svolta della narrazione Geopolitica, dentro la quale scaturiscono tutte le altre sub-narrazioni (Macroeconomia, Politica, Storia, Diritto...).

    Per propalare la "grande cazzata del NWO"(a giudicare dal caos in corso) ci voleva un grande pennello, intinto nel sangue, contando sulla sospensione delle capacità critiche che il terrore comporta.

    Possiamo ipotizzare che dietro questo ci sia un piano cospirativo ispirato da una fede religiosa (Blondet) oppure, se questo non fosse sufficiente a spiegare l'orrore, da una "intelligenza aliena" (Icke): questo significherebbe forse che il potere assoluto garantito dal denaro non avrebbe il potere di corrompere in modo assoluto?

    Penso di no, eccome se corrompe (il potere...può), ma resto aperto alla possibilità che Blondet non s'illuda sul Vaticano, e che lì ci sia qualcuno più in "buona fede" di quelli della Cabala Pratica.

    Se la differenza la fa lo specifico "credo" e non il denaro, quello che immunizza da ogni "pressione sociale", allora Blondet, che lamenta enfatizzandolo il decadimento dei costumi sessuali, almeno su questo si trova d'accordo con i cugini ebrei e mussulmani.

    Per me è probabile che se avessi un milionesimo dei soldi di un Rothschild avrei una fila di sceneggiatori in ginocchio pronti a compiacere tutte le sfumature del mio umore, dal rosa al pulp, senza farmi rimpiangere Abramo.

    https://it.unionpedia.org/i/Cabala_pratica
    https://it.wikipedia.org/wiki/Chabad_Lubavitch

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