lunedì 9 marzo 2020

Spegnete la televisione e accendete i cervelli

Giovanna Botteri
BELFAGOR....
"Giovanna Botteri, corrispondente Rai da Pechino (dove è stata trasferita da New York), diffonde tra gli italiani la paura per il mortale virus, mostrandosi sul Tg2 interamente vestita di nero con cappuccio, guanti e maschera dello stesso funereo colore."

Il grande Lillo Massimiliano Musso, avvocato di Ravanusa, la canta e la suona come deve essere cantata e suonata. Purtroppo 60 milioni di italiani si bevono l'ennesima bufala, questa volta abnorme, propalata da un sistema di potere vacillante che ha bisogno di un pretesto per giustificare l'imminente ed ennesima svendita a prezzi di saldo del paese. Frutto avvelenato, quanto scontato, di almeno tre decenni di scelte politiche scellerate.



Coronavirus in Italia: C’è qualcosa che non quadra



1 commento:

  1. Sto guardando Frontiere su Rai 1, la Botteri con uno smart phone in mano simula come i cinesi con una App si possono individuare consentendo la tracciabilità di un 1.400.000.000 di persone, e che grazie a questo ora ci sono solo 40 nuovi contagi in Cina, in studio arriva il rinforzo e si auspica lo stesso controllo, sebbene la Cina non sia un paese democratico.

    Lo schema che indica spesso David Icke per indicare come il potere procede per fare le cose che vuole fare è: Problema→Reazione→Soluzione.

    Quello che vogliono fare è contenuto in partenza nella Soluzione, quindi devono creare, o ingigantire, il Problema adeguato che indurrà la Reazione emotiva collettiva adeguata che a sua volta farà accettare, giustificandola, la Soluzione dettata dall'emergenza/problema.

    Per la prossima "emergenza influenza" un microchip non ce lo toglie nessuno.

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