lunedì 12 novembre 2018

Se otto parole vi sembran poche provate voi a codificar!

1 commento:

  1. Caro Fiorenzo,adesso cominciamo a capirci. Quando in alcuni post addietro ti parlavo dell'arretratezza culturale dei pensatori della sinistra soprattutto in ambito filosofico e sociologico, intendevo proprio questo aspetto altamente problematico e politico della incidenza della tecnologia sempre più pervasiva e onnipresente nella vita dell'uomo moderno. A tale proposito mi riferivo ai filosofi della sinistra come buon traduttori dei traduttori altrui.IL pensiero innovativo era ed è tuttora incentrato sui soliti temi economici e lotta di classe. Oggi il problema centrale della filosofia è questo : Come si può contrastare questo enorme potere della tecnologia e che cosa fare per metterla nelle mani di più persone per salvaguardare così la Democrazia? Abbiamo bisogno di PENSATORI ANTICONFORMISTI,che dal retaggio del pensiero antico siano in grado di trovare soluzioni moderne ai problemi odierni dell' homo technologicus Voglio dire che il concetto di Democrazia si evolve nel tempo.La Democrazia ai tempi dell'antica civiltà Greca-Romana non è la stessa di quella del Medioevo,e nemmeno quella della civiltà industriale del otto-novecento,della quale ti ho fatto una carrellata di filosofi.
    Affrontato il problema del rapporto uomo tecnologie pervasive e trovata anche una soluzione, sia pure provvisoria,si può procedere ad una costruzione del partito di stampo UMANISTICO, o se preferisci socialista se vuoi conservare una continuità ideologica con il passato.
    Buona Vita

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