martedì 30 ottobre 2018

Il gioco dell'euromikado

Link: Mikado (gioco)

Sarò breve e conciso, anche perché lo sto dicendo da tempo e questa sera mi limito a ribadire, con un'immagine suggestiva, quello che sono convinto stia accadendo.

Non c'è nessuno scontro con l'UE, e nessuno sta lavorando al progetto degli Stati Uniti d'Europa (USE), ma solo una dura trattativa su come gestire una situazione delicatissima: smontare l'euro senza far troppi danni. Laddove per "troppi danni" si intende come ripartire i costi e salvare il salvabile del mercato unico.

Hans Werner Sinn lo ha detto chiaramente: la Bundesbank dovrà accollarsi le perdite sui saldi Target2, inesigibili dopo l'uscita dell'Italia e di qualche altro paese, in compenso noi non potremo ridenominare tutto il nostro debito, pubblico e privato, nella nuova lira. Ovviamente, sullo sfondo, resta l'adesione alla NATO, una cosa da non mettere nemmeno in discussione.

Questo gioco politico si chiama euromikado. Non possono che condurlo due forze in odor di sovranismo, M5S e Lega, che sovraniste non sono mai state; così come l'entrata nell'euro fu condotta in primo luogo dalla sinistra e, ma solo in un ruolo ancillare, da Forza Italia, la cui mancata opposizione valse al suo creatore dapprima la salvezza e in seguito l'ampliamento del suo impero televisivo. Se nel mikado bisogna smontare il castelletto di bastoncini prelevandoli uno per uno senza far muovere gli altri, nell'euromikado si tratta di smontare un castelletto di norme eliminandole una per una senza alterare l'equilibrio.

La principale protagonista della stagione dell'euro, la signora Merkel, ci ha appena fatto sapere che si ritirerà dalla politica. Non vi dice niente questo?

Ovviamente se la Germania iscriverà a bilancio delle perdite altrettanto dovremo fare noi. Ecco perché sentirete parlare, sempre più spesso, di patrimoniale, o di prestito forzoso. Ma non preoccupatevi perché tanto non c'è nulla da fare. Avendo rinunciato, o se preferite non essendo stati capaci di costruire dal basso un'opposizione politica, gli italiani saranno spennati come si conviene e come meritano. Ma è il male minore, perché un'uscita unilaterale produrrebbe una situazione di disordine che un popolo politicamente debosciato non saprebbe fronteggiare, mentre gli USE ci vedrebbero in una condizione di definitiva colonizzazione da parte dell'asse carolingio.

Buona notte amici, il momento buono per combinare qualcosa è passato. Era il 2012, ve lo devo ricordare? Non serve, perché lo sapete. E sapete anche chi ringraziare.

4 commenti:

  1. Dice la Merkel : "Gli Italiani, avendo rinunciato a fare le riforme,o non essendone capaci,saranno spennati come si conviene e come meritano.
    Affidandosi alle forze populiste che la governano,ancora una volta gli Italiani dimostrano di essere un popolo politicamente debosciato."
    Dice Fraioli :"Avendo rinunciato, o se preferite non essendo stati capaci di costruire dal basso un'opposizione politica, gli italiani saranno spennati come si conviene e come meritano.Ma è il male minore, perché un'uscita unilaterale produrrebbe una situazione di disordine che un popolo politicamente debosciato non saprebbe fronteggiare"
    Conclusione? O da destra, o da sinistra gli Italiani sono comunque inculati.

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  2. Veramente tutti i popoli occidentali in questi ultimi 40 anni lo stanno prendendo in quel posto. La cosa che ci differenzia in modo sostanziale rispetto alle altre grandi "democrazie liberali" occidentali consiste nel fatto che i loro establishments oltre a tutelare l'interesse della proprie nazioni, cerca di limitare quello altrui se non di eliderlo. Viceversa la nostra classe dirigenziale per perpetuare la propria conservazione ha svenduto l'interesse nazionale ( cioè i propri cittadini) agli altrui interessi.
    Come da sempre sostiene Sapelli noi abbiamo i migliori operai del mondo, i migliori tecnici, impiegati, i migliori piccoli imprenditori, i migliori artigiani e la peggior classe dirigente, sempre pronta a svendere il proprio popolo disposta a non contare un Kazzo nello scacchiere internazionale pur di mantenere inalterati i propri privilegi rispetto alle masse.

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    1. bon, adesso abbiamo risolto l' ultimo punto negativo segnalato da Sapelli non ci resta che metterci alla finestra e goderci la rinascita italiana

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  3. "...gli italiani saranno spennati come si conviene e come meritano".

    ...con la complicazione che avranno assorbito il messaggio che la colpa è dei "sovranisti", quelli piovuti dall'alto.

    I sinistrati sollevatari, pavlovianamente, questo (sconfitta semantica) lo censurano a se stessi e agli altri, preferendo vedere nei fraiolisti metodologici dei nemici ordoliberisti piuttosto che nei grillilegaioli dei gatekeepers.

    Personalmente, sotto sotto, non mi dispiacerebbe avere torto e scoprire che l'esecutivo stia dissimulando con quel "un'Altra Europa" e possa accadere qualcosa di stupefacente, tipo un eccellenza accademica da tastiera che s'immola tra gli ingranaggi del giocattolo eurista, insomma uno che si mette a fare Tarzan, un gesto eclatante.

    Comunque dopo tutto lo stress sul "fare presto", con tutta quella drammatizzazione sui costi umani della crisi, vedere oggi i nostri eroi sorridenti e rilassati sulla cadrega mi conforta, vorrà dire che stavano scherzando, prima.

    Basta analisi, da parte mia, solo sintesi, a priori.
    Continuare a dividerci sulle analisi è puerile, non me frega un cazzo di aver ragione sul modo in cui ci hanno fregato.
    Non avendo oggi un soggetto politico unitario intorno al progetto sovranista, quello che si era delineato fino a un anno fa (uscita al più presto, da dx o da sx, dall'euro e creazione della CLN), non si può nemmeno avere una lingua comune sovranista, il pozzo è avvelenato, pace e tocco ferro.

    https://www.ilcuscinodellasuocera.it/calati-juncu-ca-passa-la-china/

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