giovedì 25 ottobre 2018

Tangentopoli reloaded


25 anni dopo, cambia ancora tutto per non cambiare niente!

I fatti


Renzi: "Se Bruxelles boccia la manovra gliela rimandiamo tale e quale" (16 ottobre 2015)



La percezione




Comunicato dal baretto di Castro dei Volsci


L'intervista dimostra che non c'è soluzione di continuità tra il governo Renzi e i gialloverdi. Lo confermano i fatti, i numeri e la percezione. Ergo: è tutta una sceneggiata.

Diciamo una tangentopoli reloaded. Allora servirono i "sinistri" per entrare nell'euro, oggi servono i "sovranari" per fare la patrimoniale. Poi si smonterà l'euro, ma non il mercato unico. Ovviamente la patrimoniale serve a ripianare i debiti privati, non il debito pubblico che non è un problema ma uno strumento di ricatto per imporci tassi di inflazione compatibili con l'eurozona. Per debiti privati intendo: crediti deteriorati del sistema bancario privato italiano e debiti dello stesso con le banche estere.

5 commenti:

  1. Ciao Fiorenzo mi scuso in anticipo se non sarò sufficientemente esaustivo, purtroppo faccio parte di quella moltitudine di diversamente europei, ma vorrei sottolineare l'enorme problema della gestione e del collocamento del nostro Debito Pubblico che oltre ad ingrassare i mercati finanziari, sono serviti, in questi ultimi 25 anni, a tenere il Paese sotto il ricatto dei mercati esteri.
    Ritengo che non sia possibile uscire dall'euro se prima non hai sottratto il debito pubblico dal ricatto dei mercati esteri.
    Quali misure dovrebbe prendere un ipotetico Governo che volesse sottrarsi dalla morsa dei mercati?
    a) trasformare la Cassa Depositi e Prestiti in una Banca Pubblica come la sua omologa tedesca KFW in modo da potersi finanziare direttamente presso la BCE a tassi irrisori.
    b) Imporre alla Banca d'Italia, così come fa la Germania, di tenere in deposito i Titoli di Stato invenduti, per poi rivenderli sul mercato secondario al momento più favorevole.
    c) passare dalle aste marginali ( gestione veramente criminale) alle aste competitive.( la modifica si può fare con una semplice lettera)
    d)Rivedere tutti i derivati contratti dalla pubblica amministrazione
    e) Favorire la nazionalizzazione del nostro debito pubblico attraverso incentivi fiscali, passando lentamente dall'emissione dei BTP ( soggetti a spread) a quella dei BOT e CCT non soggetti a spread. E' da chiedersi per quale motivo un Paese che ha un risparmio liquido di oltre 4 mila miliardi e un debito pubblico non superiore ai 1800 miliardi ( debito pubblico totale meno quello detenuto dalla BCE e dalla Banca d'Italia) con l'aggiunta di una bilancia dei pagamenti positiva di oltre 50 miliardi all'anno, ABBIA il bisogno di ricorrere al finanziamento estero. Di norma i Paesi che ricorrono all'indebitamento estero sono Paesi debitori, i quali hanno bisogno di approvvigionarsi di valuta estera, l'Italia per fortuna non si trova in queste condizioni, non ha necessità di valuta estera a quella ci pensa la nostra piccola e media industria. Per cui avere internazionalizzato il nostro debito pubblico è stata una scelta politica ( vincolo esterno di cui i grandi economisti e giuristi non hanno mai parlato) per tenere sotto il ricatto dei mercati esteri la politica economica del nostro Paese, costringendolo a politiche deflattive, cosa che avviene dal lontano 1992. Ricordo che la deflazione favorisce i creditori ( sistema finanziario) e sfavorisce i debitori ( famiglie e piccole e medie imprese) molti dei quali prima o poi saranno costretti a svendere al sistema finanziario i propri assets per un tozzo di pane.

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    1. Caro Mauro, ti invito a dare un'occhiata a questo grafico (fonte OECD) che rappresenta l'indice dei prezzi di Italia e Germania (base 2015=100). Come vedi nel 2011 raggiungiamo la Germania... e fu subito Monti. Questo ci ricorda che condizione necessaria per il funzionamento dell'eurozona è la convergenza dei tassi di inflazione.

      Quello che viene chiamato "ricatto dei mercati" altro non è che lo strumento usato per forzare gli Stati al rispetto dei criteri di convergenza. Noi, che siamo entrati nell'euro da mendicanti, abbiamo accettato di essere ricattabili, perché altrimenti non saremmo stati "credibili".

      Osservi, giustamente, che sottrarsi a codesto ricatto non sarebbe complicato, ma ti faccio notare che esso sarebbe interpretato come la manifestazione esplicita della volontà di uscire unilateralmente. Una volontà che questo governo, chiaramente, non ha.

      Quello che si sta facendo, invece, è trattare un briciolo di deficit in più che rilanci la domanda interna, in cambio dell'impegno a far sì che non si riaccenda la dinamica dei prezzi. Il RdC (cioè le nostre riforme Hartz) è funzionale al raggiungimento di questo obiettivo, ma è ovvio che i nostri cosiddetti partners non si fidino. Da ciò l'apparente tensione con la Commissione, alimentata giornalmente dalle dichiarazioni dei vari Dombrovskis, Oettinger, Moscovici, Katainen, Juncker, anche a mercati aperti e proprio con l'intenzione di mostrare sempre la forza del ricatto.

      Tutta l'operazione non poteva essere condotta dal PD, ormai in caduta libera, men che mai da Berlusconi, quindi si è puntato sui "sovranari", tra i quali militano alcuni degli "eroi" degli anni passati, mentre altri si sono già messi in fila.

      Un eventuale scenario di dissoluzione dell'euro si aprirà, forse, solo dopo che questa strategia di rilancio della domanda interna, mantenendo rigorosamente sotto controllo la dinamica dei prezzi, sarà fallita. A quel punto scatterà - forse - il vero piano B, cioè l'avvio di una dissoluzione parziale e controllata dell'eurozona. Ma stai pur certo che a pagare il conto saranno, ancora e sempre, i lavoratori.

      Ti dico la verità: quelli che sono convinti che questo governo stia andando allo "scontro" con l'UE mi fanno un po' pena. Ma non preoccupiamocene, l'importante è farsi la barba la mattina e, guardandoci nello specchio, potersi dire che sì, siamo dei perdenti, ma non ce l'hanno data a bere. Almeno questo.

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  2. Ho sempre sostenuto che il primo "sovranaro" era Renzi; a sto punto mi chiedo perché i "sovranari" gialloverdi non l' abbiano mai sostenuto, ma la politica, si sa, è strana.
    Oggi il governo Italiano, per esempio, riceve solidarietà dalle sinistre europee e calci in culo dai "sovranari" di tutti gli altri paesi UE….
    mah!

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    1. "...sia stato Renzi…"
      chiedo scusa, ma il mio correttore automatico calabrese mi corregge i congiuntivi ed a volte mi dimentico di forzarli.

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  3. «a sto punto mi chiedo perché i "sovranari" gialloverdi non l' abbiano mai sostenuto»

    Proverò a risponderti, ma con un nuovo post. Il quesito merita la giusta attenzione.

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