sabato 23 novembre 2019

Il morbo cialtronico (A/simmetric Italian Deficiency Syndrome - AIDS)

Due malati allo stadio terminale
Come sapete nel nostro paese è endemica da decenni una grave malattia, comunemente nota come morbo cialtronico, il cui nome in letteratura scientifica è A/simmetric Italian Deficiency Syndrome (AIDS). Il morbo cialtronico si manifesta con fasi conclamate e periodi più o meno lunghi di apparente remissione, per poi esplodere nuovamente. Tutti ricordiamo l'epidemia del secondo ventennio del secolo scorso, dall'esito disastroso.

All'inizio degli anni novanta ci fu una fase di recrudescenza ma, in quell'occasione, un luminare della semiotica, il doktor Antony Rock, isolò un sintagma psico linguistico, l'azidotangentina (AZT),  a suo dire in grado di contrastare la malattia. Fu così posta in atto una vasta campagna di immunizzazione a livello nazionale, passata alla storia come operazione clean minds, che previde anche l'ospedalizzazione di migliaia di malati o presunti tali, ai quali furono somministrati alti dosaggi di AZT, talvolta purtroppo con esiti letali. La struttura più grande, dove si compivano anche molte sperimentazioni, fu la San Vittore di Milano.

In un primo tempo sembrò che il morbo cialtronico potesse essere eradicato ma, ben presto, emerse un nuovo focolaio che aveva origine nel comune di Arcore, una zona paludosa infestata da numerose colonie di surmolotti e pantegane. Nonostante alcune voci isolate di dissenso, la semiotica ufficiale sostenne la necessità di proseguire la profilassi con AZT, suggerendo di inserire il sintagma anche nei giornali e trasmissioni televisive di grande diffusione, e addirittura nei libri per bambini. A causa del retrogusto amarognolo, l'azidotangentina fu ribattezzata nel linguaggio comune con il nome Fate Skifen.

Grazie a questi sforzi il morbo cialtronico sembrava essere, se non eradicato, tuttavia sotto controllo, ma nel 2008 si sviluppò una nuova epidemia. Un team di ricercatori indipendenti isolò, tra il 2010 e il 2011, un nuovo sintagma psico linguistico, la no-eurina, intorno alla quale sorse ben presto un contenzioso per rivendicarne il brevetto. La spuntò il dottor Kazzillo Zavastano, il quale si aggiudicò la licenza di produzione con metodi da molti giudicati non ortodossi. Tuttavia la no-eurina non venne autorizzata dal Ministero della Salute Mentale Pubblica (il famoso MSMP) per cui Kazzillo Zavastano cominciò a smerciarla clandestinamente grazie a una fitta rete di cavalli e, si ipotizza, complicità anche a livello istituzionale. Nel frattempo i suoi concorrenti provavano a smerciare varianti del sintagma, la più nota delle quali è conosciuta col nome Sovereign. Si accese così, nella piazza di spaccio, una feroce guerra per bande che ha fatto numerose vittime, al cui esito Zavastano si è alleato con una banda di psico criminali ai quali ha consegnato lo smercio di una variante particolarmente tossica della Sovreign, la Alloy-Sovereign.

Nel mentre le autorità pubbliche si impegnavano sempre di più nella distribuzione di massa della Fate Skifen, la no-eurina e la Alloy-Sovereign (quest'ultima altamente tossica) inondavano il mercato clandestino. Entrambi gli schieramenti, la medicina ufficiale per via del MSMP e il clan Zavastano, sostenevano la superiorità dei rispettivi sintagmi, mentre il dibattito irrompeva anche sui media, addirittura in prima serata. Sembrò, a un certo punto, che la no-eurina e la Alloy-Sovereing tossica potessero effettivamente combattere il morbo cialtronico, perché tra coloro che assumevano questi sintagmi la diffusione del cialtronismo mostrò una fase di remissione, sebbene statisticamente poco significativa, ma l'illusione durò poco. Ben presto, infatti, cominciarono a diffondersi voci della diffusione di una forma ancor più virulenta, che colpì addirittura il doktor Kazzillo Zavastano e i suoi più stretti collaboratori e alleati. La circostanza inizialmente fu negata, ma ben presto la verità venne a galla.

E' in questa fase che si è fatto avanti un ristretto numero di ricercatori dal basso i quali sostengono che la soluzione al problema, l'unica possibile, sia quella di usare un mix di sintagmi psico linguistici composto da Fate Skifen, no-eurina e Sovereign pura, raffinata al fine di depurarla dalle impurità tossiche Alloy presenti nella merce finora spacciata. Il nome del mix è Arkaic Sovereign, ma la proposta incontra ostacoli di varia natura. In primo luogo la semiotica ufficiale continua a considerare il Fate Skifen l'unico farmaco valido per la cura del morbo cialtronico, ma anche il dottor Zavastano e i suoi alleati, in possesso dei brevetti per la produzione della no-eurina e della Sovereign-Alloy tossica, non vogliono cederne le rispettive licenze, a dispetto del fatto che tali sintagmi non sono riconosciuti dal MSMP e pertanto devono essere smerciati illegalmente.

Nel frattempo l'A/simmetric Italian Deficiency Syndrome dilaga, la nazione è in ginocchio, e si assiste quotidianamente allo spettacolo di milioni di cialtroni che si trascinano di tweet in tweet e nelle piazze mediatiche, profferendo sproloqui irriferibili. Si ha inoltre notizia del diffondersi di bande di esagitati che accusano le minoranze del paese, dagli immigrati agli zingari passando per gli immancabili ebrei, di essere i responsabili della diffusione del morbo, mentre le autorità appaiono impotenti nello sforzo di contrastare il fenomeno e insistono nell'imporre l'uso del solo sintagma ufficialmente riconosciuto dalla semiotica ufficiale, quel Fate Skifen nella cui efficacia nessuno crede più.

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